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da chefalfio il 16 feb 2009 18:53


Da ristoratore dico che ci vorrebbe un san valentino alla settimana :lol:

io avevo il menù fisso ho fatto 35 pax e ho mandato via 75 persone tra telefonate e gente che ha suonato il campanello

Non si riesce a capire però una domanda spontanea noi ristratori che la siamo fatta ovvero ....machecazzo avranno mai da festeggiare tutte ste coppiette ??? San valentino è la festa dei ristoratori se avevo 5 sale avrei riempito comunque e alla cifra che volevo perchè la gente pur di uscire in quel giorno è disposta a pagare l impossibile
Poi io sinceramente non ho mai sopportato sta festa perchè ho sempre lavorato tenendo conto che non faccio nenache gli auguri a mia moglie il giorno del compleanno e idem al mio bimbo . Sono troppo bastardo ma queste non saranno mica feste :x

chefalfio42

scherza con il fuoco ma non con il cuoco

da primus il 16 feb 2009 19:19


chefalfio ha scritto ho mandato via 75 persone tra telefonate e gente che ha suonato il campanello

San valentino è la festa dei ristoratori


Idem per noi.
Cmq S.Valentino ha una storia che risale alla notte dei tempi.....leggi un po qui.......... :roll:

La festa di San Valentino fu istituita un paio di secoli dopo la morte di Valentino, nel 496, quando papa Gelasio I decise di sostituire alla festività pagana della fertilità (i Lupercalia dedicati al dio Luperco) una ispirata al messaggio d'amore diffuso dall'opera di san Valentino.

Tale festa ricorre annualmente il 14 febbraio ed oggi è conosciuta e festeggiata in tutto il mondo.

* Per celebrarne la ricorrenza la città decantata da Shakespeare nella immortale tragedia inneggiante l'amore, Verona, ha decorato le sue principali strade con addobbi a tema (leggi cuori), sotto i quali coppie hanno sfidato l'aria gelida e frizzante per scambiarsi dolci effusioni.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Fante il 16 feb 2009 19:25


primus ha scrittoquando papa Gelasio I decise di sostituire alla festività pagana della fertilità



Anche perchè avete idea cosa poteva succedere durante una festa pagana per la fertilità!?!!? Altro che cenettine romanticone da SciefAlfi e Primis di turno...tutti chiusi in un capannone e alè! ndo cojo, cojo!

da maxbor il 16 feb 2009 19:36


maxbor ha scritto
Se tutto sarà ok prenderò qualche bel gambero rosso per il primo (tagliatelle gamberi, pachino e carciofi), un pesce di mare da fare semplicemente al forno (preferibilmente una spigola) e, deviando da Nardò, qualche dolce o una piccola torta della pasticceria "Il Gabbiano" che è in testa alle mie attuali preferenze.

Una buona bottiglia di vino e con una spesa totale stimabile in 50 euro ci facciamo una bella cena casalinga a lume di candela. :wink:


Tutto Ok, è andata come programmato.
Spesa: 250 gr. di gamberi rossi di Gallipoli € 9,00, tagliatelle (Terre d'Italia), pachino e due carciofi € 4,50, una spigola di mare da 550 gr. € 13,00; una piccola torta € 14,00, una bottiglia di Berlucchi € 18,00. Grappa Da Ponte...offerta dalla casa. Totale € 58,50.
Vino e torta parzialmente utilizzati anche domenica. Quindi direi che è costato 25 euro a testa.
Ma il risparmio è stata una cosa relativa perchè da amici e conoscenti che sono andati a cena nei locali ho avuto notizie terrificanti, tra l'altro dei tempi d'attesa antelucani con docle servito a notte inoltrata. :shock: Tipo Capodanno. :roll: Su precisa domanda ben pochi mi hanno detto di aver avuto voglia di continuare i festeggiamenti a casa. :twisted: Insomma ci sono stati molti S.Valentino in bianco! :oops:

I confronti "economici" con i ristoranti sono però improponibili. Si tratta di due cose completamente diverse. Se si dovesse guardare solo alla spesa non si dovrebbe mai andare a pranzo/cena fuori. Anch'io però sono per l'essere talvolta "servito e riverito" oltre al regalarmi il piacere di gustare cose che a casa non uso o non posso preparare.

da primus il 16 feb 2009 20:50


maxbor ha scrittoI confronti "economici" con i ristoranti sono però improponibili. ....Se si dovesse guardare solo alla spesa non si dovrebbe mai andare a pranzo/cena fuori.


Beh non direi.

Insomma per 25 € a testa ai mangiato primo,secondo dolce e berlucchi.
Fatto la spesa, cucinato, servito, sporcato, rimesso a posto, pulito ecc. ecc.

Al ristorante avresti speso il doppio, ma sicuramente mangiato e bevuto il doppio e, non so come cucini tu :wink: ,magari mangiato meglio e cose più complesse che non siano le tagliatelle Terre d'Italia. Capisci? Il tutto servito e riverito...insomma l'unico sforzo sarebbe stato quello di saltare addosso alla tua compagna/moglie/fidanzata :lol:

Oggi a pranzo siamo andati io, Elena e suo papà in una trattoria da operai sotto casa a fare un pranzo veloce visto che io ed Elena dopo siamo andati a Milano a comperare le sedie nuove per la Locanda.
Bene primo, secondo con contorno, acqua, 1/2 lt. di vino, 3 caffè e una Sambuca, tot 30€. Per carità cose semplici è , ma 30 € in tre.
Stasera io e mia moglie siamo andati al Bennet a prendere, giuro, 3 cagate pronte per stasera (tortellini,pizzetta,formaggio ecc.) 35 €...per uno spuntino.

Non so se oggi come oggi convenga :roll:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da caneciccio il 16 feb 2009 23:54


maxbor ha scrittoda amici e conoscenti che sono andati a cena nei locali ho avuto notizie terrificanti, tra l'altro dei tempi d'attesa antelucani con docle servito a notte inoltrata. :shock: Tipo Capodanno. :roll:


no, su questo dissento di nuovo anche io come altri... questo Capodanno, a menu fisso, al risto io ho passato una serata magica. vero che ho speso eh... ma vero che è stata una serata perfetta sotto ogni aspetto, e che fra cibi, vini, etc, ho avuto proprio tutto quel che potevo desiderare!

tutto dipende dal ristorante, io non andrei mai a festeggiare una serata simile (capodanno, s.valentino, etc) in un posto qualsias tanto per dire che sono uscitai, ma solo in un locale dove SO che tipo di servizio trovo... quindi se poi c'è chi va dove capita, che non se ne lamenti..
Ultima modifica di caneciccio il 17 feb 2009 00:09, modificato 1 volta in totale.

Cave (ciccium)canem...
EIL School

da caneciccio il 17 feb 2009 00:07


primus ha scrittoBisognerebbe sapere quale "modello" di Cà del Bosco avete bevuto

Il CdB Prestige, nelle enoteche della mia zona (che, come prezzi, vale ahimè come centro... :roll: ) non lo trovi mai a meno di 26-27 euro a bottiglia. Online so che lo vendono a 22-23 ma appunto...se ti viene voglia di comprarlo per la serata, vai in enoteca,mica su internet. :shock:
Al ristorante, mai trovato a meno di 55. Ieri poi vabbè, era in carta al Giardino dell'Uliveto del Rome Cavalieri-ex Hilton a 60 euro.

Cave (ciccium)canem...
EIL School

da silbusin il 17 feb 2009 00:45


Qualche nota a margine. Sono arrivate circa cento (!) tra recensioni e segnalazioni tutte incentrate sulla serata di S. Valentino. Per ora ne stiamo respingendo una su tre perchè cappello rosso da neorecensori. Ripeto: una su tre.
Tutti rilevano: tavoli appiccicati oltre misura, servizio scadente, cibi modesti a prezzi elevati, vini pessimi.
Chefalfio ha detto: Da ristoratore dico che ci vorrebbe un San Valentino alla settimana...
mah... per i ristoratori validi come lui, certamente, ma per gli "altri" significa aver perso un sacco di potenziali clienti con il passa parola.
Abbiamo respinto cappelli rossi anche per nomi importanti. Un disastro questo S. Valentino.
Meglio a casa... :P

da Falcade il 17 feb 2009 03:00


silbusin ha scrittoQualche nota a margine. Sono arrivate circa cento (!) tra recensioni e segnalazioni tutte incentrate sulla serata di S. Valentino. Per ora ne stiamo respingendo una su tre perchè cappello rosso da neorecensori. Ripeto: una su tre.
Tutti rilevano: tavoli appiccicati oltre misura, servizio scadente, cibi modesti a prezzi elevati, vini pessimi.
Chefalfio ha detto: Da ristoratore dico che ci vorrebbe un San Valentino alla settimana...
mah... per i ristoratori validi come lui, certamente, ma per gli "altri" significa aver perso un sacco di potenziali clienti con il passa parola.
Abbiamo respinto cappelli rossi anche per nomi importanti. Un disastro questo S. Valentino.
Meglio a casa... :P


E tutto ciò fa pensare per TUTTI i ristoratori...... bisogna mantenere la qualità in toto..........

da tpt il 17 feb 2009 11:10


Silvano, mi dispiace leggere queste cose: tra i clienti che hanno affollato i ristoranti per San Valentino, certamente ci sono persone che vanno al ristorante poco o mai, che hanno pretese magari assurde.

Ma tutto questo proliferare di cappelli rossi, per la legge dei grandi numeri, dimostra anche che l'offerta ristorativa è stata in diversi locali davvero scarsa.

Ed ecco quindi la risposta a quei ristoratori che si lagnano, che dicono trattasi di luogo comune dire che a S. Valentino si rimane delusi (vuoi per il prezzo, vuoi per i tavoli ravvicinati, vuoi per il cibo).

Che si siano organizzati tutti i rompibolle d'Italia per criticare all'unisono? Non credo. Un fondo di verità deve pur esserci.

Il mio dispiacere deriva proprio da questo: è il ristoratore onesto che deve prendersela con i colleghi che in quella data fanno i furbi, è lo chef che guarda all'offerta come biglietto da visita per visite future che deve arrabbiarsi con chi pensa solo al cassetto, come a dire "Chissà quando e se ti rivedo nel mio locale".

da primus il 17 feb 2009 11:29


tpt ha scritto
Ed ecco quindi la risposta a quei ristoratori che si lagnano

Che si siano organizzati tutti i rompibolle d'Italia per criticare all'unisono?



Eccomi, puoi citare tranquillamente il mio nome nè, non ti querelo :D

Quelli che si lagnano........ all 50% sono persone che pur diuscire a tutti i costi hanno scelto locali ove per 35 € ti offrivano 47 portate compreso lo spumantino col bicarbonato. Poi c'e' un 10% di lamentosi che ha scelto locali di fascia media come il mio e, ovviamente, qualcuno ( me compreso) può anche aver toppato,nessuno è perfetto. Poi c'e' un'altro 10% che ha scelto locali al top e qualcuno, nemmeno loro sono infallibili, può aver toppato.

Il totale fa il 70%......il restante 30% sono rompipalle o gente che esce solo a S.Valentino e confonde il curry col dado. :?

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da tpt il 17 feb 2009 11:35


Primus, credimi, vorrei essere lungimirante come te.

Temo, magari sbagliandomi, che la percentuale di ristoratori furbetti sia più elevata.

E questo va a discapito degli onesti, come te e come altri.

da primus il 17 feb 2009 11:37


tpt ha scritto che la percentuale di ristoratori furbetti sia più elevata.



Scusa è ma cosa intendi per furbetti? :roll:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da tpt il 17 feb 2009 11:40


Intendo quei ristoratori che mettono i tavoli uno sull'altro, intendo quei ristoratori che si sono azzardati ad organizzare il doppio turno anche nella giornata di S. Valentino .... devo continuare?

da primus il 17 feb 2009 15:04


tpt ha scrittoIntendo quei ristoratori che mettono i tavoli uno sull'altro, intendo quei ristoratori che si sono azzardati ad organizzare il doppio turno anche nella giornata di S. Valentino .... devo continuare?


Scusami nè e quelli sono furbetti? Ovvio che quando ci sono tante richieste si cerca di spremere il limone al massimo. Anche io ho dovuto stringere qualcuno per accontentarne il più possibile. Và che per noi è un lavoro,mica un hobby come per te o altri. Questo particolare mi sembra che qui sfugga spesso e volentieri. :roll:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da tpt il 17 feb 2009 15:25


Primus, ho estremo rispetto per il lavoro di tutti: dei ristoratori come di quelli che attraverso il loro (quale esso sia) possono permettersi di cenare al ristorante.

Ma, di grazia, se io sono abituata a cenare in un determinato locale che ha determinate caratteristiche e che per San Valentino vengono stravolte per poter accontentare più clienti permetti possa rimanerci male?

Un discorso è aggiungere un paio di tavolini, un'altro riempire la sala dando la sensazione al cliente di cenare in metropolitana nell'orario di punta. Non ti scordare che a San Valentino si esce per fare "pucci-pucci" mica per conversare con gli altri avventori.

Se poi ci mettiamo che la cucina (non sto parlando di TE ... parlo in generale, ok?) è magari piccola e non puoi permetterti di avere per l'occasione un aiuto cuoco in più perchè altrimenti non ti giri, se ci mettiamo che alcuni ristoratori arruolano studenti che si improvvisano camerieri per l'occasione ... ecco che la frittata è completa.

Il ristoratore vorrà fare cassetto, e siccome è tanto buono, vuole anche accontentare più clienti possibile non rifiutando il tavolo, ma io, cliente abituale ci rimango male e l'anno dopo festeggio a casina.

da silbusin il 17 feb 2009 16:39


Da primus non c'era nessun pucci pucci; c'erano diverse famiglie con bambini!! E una coppia incredibile, tenerissima che da una parte mi ha stretto il cuore e da una parte (è il mio mestiere) mi ha riempito di ammirazione, in cui lei imboccava lui, in carrozzina.
Non si era per nulla stretti. Mia moglie è stata comodissima tutta la sera sulle mie ginocchia... :shock:

da primus il 17 feb 2009 16:58


tpt ha scrittoMa, di grazia, se io sono abituata a cenare in un determinato locale che ha determinate caratteristiche e che per San Valentino vengono stravolte per poter accontentare più clienti permetti possa rimanerci male?



Ma guarda, mi sembra che tu stia esagerando finendo nel limbo dei clienti "lamentosi".

Ora io non so che tipo di locali tu frequenti o dove hai vissuto queste esperienze da cena in metropolitana.

Se sei abituata a cenare da Cracco, non credo che questo accada.

Se sei abituata a cenare in locali come il mio o quello di Alfio, in serate come queste troverai qualche tavolo in più, ma la cosa credo sia assolutamente sopportabile.

Se sei abituata a cenare in agriturismi e/o trattorie alla buona..beh ovvio che cercano di riempire, ma la spesa contenuta ed il tipo di ambiente fanno si che il pienone sia comprensibile e giustificabile.

Se frequenti le pizzerie S.Valentino non è ne più ne meno che un giorno di pienone come tanti altri, quindi medesimo servizio veloce ed alla buona, tavoli vicini. Nulla di nuovo.

Non mi vengono in mente altre categorie e non credo che esistano locali come, ad esempio, la Corte o Cavallaro che x S.Valentino ti mettono la gente in braccio.

Facci qualche esempio di locale che, come dici tu, fa il "furbetto" ed andiamo avanti, ma basta con i soliti luoghi comuni del tipo "Non esco a S.Valentino perchè ti inculano".

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Cabrio il 17 feb 2009 17:01


sinceramente a me non dispiace affatto che si vociferi di così tanto malcontento da parte dei clienti ,almeno si darà una bella scremata ai ristoratori "furbetti".....perchè per tanto che se ne dica tra "crisi globale" e "ristoratori improvvisati" resisteranno solo le realtà serie e professionali.
Per quanto mi riguarda la sera di S.V. è andata bene (a giudizio dei miei clienti e dal fatto d'aver esaurito i bigliettini da visita-parametro non troppo evidente ma di sostanziale importanza,in quanto se non ti trovi bene in un locale col c...o che ti prendi la briga di infilarti in borsa/portafoglio un cartoncino con tanto di num. di telefono)

...a dirla tutta per quella sera ho eliminato 3 tavolini che mi sembravano in posizione poco felice......quindi ho fatto 6 coperti in meno di un normale sabato sera......ma sicuramente ho acquisito il triplo di clienti!!!! :D

.....in conclusione...."rimarranno solo i professionisti" ( e meno male!!!)

da tpt il 17 feb 2009 18:09


Primus, io non ho cenato fuori la sera di San Valentino: non altro ... qui non ne vale la pena, a meno tu voglia spendere almeno 200 euro a testa.

La vedo come Cabrio: una normale serata in un ristorante normale. Niente Cracco, niente Savini e niente pizzeria la Bufala per intenderci.

Io non credo si tratti solo di dicerie: putroppo, locali come quelli che ti ho descritto esistono e screditano l'intera vostra categoria.

Fate bene tu, Alfio, Nicola, Fulvia, Cabrio .... a voler confrontarvi con i vostri clienti non solo in sala ma anche attraverso un forum: vi aiuta a distinguervi dalla massa a mio avviso.

Con questo non voglio assolutamente dire voi siate gli unici ristoratori onesti sulla piazza. Ce ne sono tanti altri ma se quello che tu chiami "luogo comune" è nato io non penso sia solo a causa di clienti invasati che vogliono cenare a San Valentino con il cameriere a loro completa disposizione e magari in una sala con il loro solo tavolo.

Di incidenti di percorso ne ho visti tanti: come mi è putroppo accaduto a ferragosto ed anche all'ultimo dell'anno.

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