primus ha scritto. Và che per noi è un lavoro,mica un hobby come per te o altri. Questo particolare mi sembra che qui sfugga spesso e volentieri.
silbusin ha scrittoQualche nota a margine. Sono arrivate circa cento (!) tra recensioni e segnalazioni tutte incentrate sulla serata di S. Valentino. Per ora ne stiamo respingendo una su tre perchè cappello rosso da neorecensori. Ripeto: una su tre.
Tutti rilevano: tavoli appiccicati oltre misura, servizio scadente, cibi modesti a prezzi elevati, vini pessimi.
Chefalfio ha detto: Da ristoratore dico che ci vorrebbe un San Valentino alla settimana...
mah... per i ristoratori validi come lui, certamente, ma per gli "altri" significa aver perso un sacco di potenziali clienti con il passa parola.
Abbiamo respinto cappelli rossi anche per nomi importanti. Un disastro questo S. Valentino.
Meglio a casa...
fulvia ha scritto....perchè l'offerta....si uniforma SEMPRE alla domanda.....carizzimi!![]()
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tpt ha scritto
Fu una scelta lungimirante? Non so .... forse io avrei rifiutato, forse no.
La reazione di un paio di miei amici fu comprensibile
fottiti tu, la convention ed il tuo locale, non mi vedi più.
primus ha scrittotpt ha scritto
Fu una scelta lungimirante? Non so .... forse io avrei rifiutato, forse no.
La reazione di un paio di miei amici fu comprensibile
fottiti tu, la convention ed il tuo locale, non mi vedi più.
COMPRENSIBILE??
No be se vogliamo discutere seriamente ok, ma se devo leggere ste cose allora vado a giocare alla play.![]()
tpt ha scrittoFantolino, Fulvia, io non discuto ci sia gente che fa il tutto esaurito in locali che non valgono una cippa, ci sono, ci sono stati e sempre ci saranno. Talvolta si tratta di locali modaioli, talvolta invece di locali con prezzi bassi e qualità scarsa, talvolta di locali che funzionano e basta, senza un perchè preciso.
Non penso che la levata di scudi contro alcune proposte della ristorazione per il passato S. Valentino siano indirizzate a locali di questo genere: il servizio in quei posti è sempre frettoloso, il locale è sempre pieno ed i tavoli sempre ravvicinati. Difficile persino poter chiedere una variazione al menù perchè lavorano come una catena di montaggio che poco o niente regala al palato.
Il problema semmai, tolti quei locali dove la gente si lamenta perchè è "rompiballe inside" come dice Primus, è riferito a quei ristoranti che per le grandi occasioni stravolgono la loro offerta di sempre.
Ricordo un ristorantino in Via Lombroso, a Milano. Ci andavo spesso a pranzo, con una gruppo di amici che lo frequentavano ogni giorno.
Nessuno sconto "fedeltà", si era clienti fissi e stop. Assicuro che non riempivamo un tavolo ordinando un'insalatina ed acqua. No, c'era chi faceva pasto completo, chi si accontentava di un primo oppure di un secondo. In ogni caso si era sempre in 8, talvolta in 10.
Un giorno è accaduto che il ristoratore ha appeso un cartello fuori dal locale, recitava così: nelle giornate dal x all'y il ristorante rimmarrà chiuso agli avventori abituali.
Si trattava di ben tre giorni, pensammo ad una rinfrescata ai muri o a qualche altra esigenza della proprietà ... ma ci incuriosì il fatto che l'avviso specificasse che la segnalazione di chiusura fosse indirizzata solo a chi frequentava spesso il ristorante.
Così chiedemmo. La risposta fu di quelle che, come dire, ti lasciano perplesso: è previsto un congresso in un'azienda qui vicino e ci è stato prenotato l'intero locale per "rifocillare i partecipanti".
Fu una scelta lungimirante? Non so .... forse io avrei rifiutato, forse no. Il locale non era mai pieno in ogni ordine e grado ma i tavolini che a pranzo rimanevano usualmente vuoti potevano ospitare al massimo altre 6, 8 persone. Quindi se non si parlava di "tutto esaurito" ci si andava decisamente molto vicino.
La reazione di un paio di miei amici fu comprensibile: fottiti tu, la convention ed il tuo locale, non mi vedi più.
E così che andò ... questi amici "intransigenti", che non capivano che è "normale" che un ristoratore sfrutti tutte le occasioni gli si presentino, si impuntarono e noi altri si finì col frequentare il locale solo saltuariamente.
tpt ha scrittoUn giorno è accaduto che il ristoratore ha appeso un cartello fuori dal locale, recitava così: nelle giornate dal x all'y il ristorante rimmarrà chiuso agli avventori abituali.
tpt ha scrittoMa se tu hai il tuo ristorante pieno ogni giorno di clientela "fissa" ... e ti assicuro che così era perchè frequentando il locale quasi ogni giorno conoscevo i volti di gran parte degli avventori, non dai di default un calcio nel sedere a chi ogni giorno è un tuo ospite "fidato" per un contratto con un'azienda che poi, durante i giorni normali non ti riempie di certo il ristorante.
primus ha scritto...
tpt ha scrittoE così che andò ... questi amici "intransigenti", che non capivano che è "normale" che un ristoratore sfrutti tutte le occasioni gli si presentino, si impuntarono e noi altri si finì col frequentare il locale solo saltuariamente.