Si infatti è quello che abbiam pensato noi ascoltando il terzo brano (non lo abbiamo capito subito perché sembrava veramente un pubblico colto), al quarto ho avuto l'urto del vomito e al quinto ( il jazz secondo allevi, ha presentato così questo brano ) Sutterlfly ( ma come si scrive??) mi ha portato via a forza perché stavo cercando di bruciare il palco!!!

Zolletta ha scrittoSutterlfly ( ma come si scrive??) mi ha portato via a forza perché stavo cercando di bruciare il palco!!!

Sciutterflai ma come cacchio si scrive perchè l'hai fermato!?!?!

eeeeeeeeh caro Fante....ho dovuto farlo perchè c'era troppa gente che gridava ad Allevi "BRAVO BRAAAVOOOO" ed avrebbe potuto ritorcersi contro il mio zollettino tanto caro ed "indifeso" (forse quando dorme ).
Comunque condivido pienamente ciò che hai scritto...

Fante ha scritto

Zolletta ha scrittoPossibile che la gente non veda l'evidente)??

Qui mi parte l'alterazione dei neurotrasmettitori.
Credo si sia sacrificato il senso critico personale per immergersi in un enorme euforia di massa.
Allevi, tramite una astuta pressione pubblicitaria è riuscito a spacciare la sua musica mediocre per musica colta. Così chi va ad ascoltarlo ha l'impressione di fare qualcosa di profondo. Perchè alla fine è tutto così. Non è più importante il valore intrinseco delle cose, ma la soddisfazione di un desiderio indotto che sono riusciti a crearti a tavolino.

Datemi un sedadavo.

scusate l'intromissione...

vogliamo parlare delle mostre / evento in cui centinaia di persone stazionano "5 secondi 5" davanti un quadro, fanno un passettino in avanti per leggere la targhetta, fanno un passettino indietro, ristazionano per altri "3 secondi 3" e passano al quadro successivo?

Anche qui per me si è fatto gran marketing per far credere che alla mostra basti entrare per provare un'esperienza estetica, senza precisare che forse essa richiede , se non preparazione, almeno lentezza (e magari l'utilizzo delle audio guide per "scoprire" nuove cose)...

Scusa Zolletta ma non stavi con quella bella ragazza, come si chiamava satterbly? Chi è questa nuova sciutterflai?

Scherzi a parte credo di aver sentito solo un paio di volte Allevi in radio e non posso giudicare più di tanto, sicuro è che non mi ha fatto una grande impressione.

perchè la gente impazzisce per lui, il vino tale il locale tal'altro?
Incapacità cronica di farsi una propria opinione e crearsi delle personali "certezze" che ti portano ad adottare quelle altrui o meglio quelle ben reclamizzate in modo da trovare il conforto della massa? boh...

Fante se fai il bravo ti porto al concerto di Cristina d'Avena e ti lascio cantare il ritornello di Daitarn

Smitterfly mi trattiene in tante cose!!

Quando abbiam assistito al concerto di M. Motterle, veramente uno dei migliori pianisti che io abbia visto e sentito all'opera, e P. Bonomini, grande e giovane violoncellista, non c'era un cacchio di nessuno; tant'è che quando ho telefonato per prenotare i biglietti la tipa dall'altro lato della cornetta si è piacevolmente stupita che ci fosse qualcuno interessato alla prenotazione dei biglietti!

Perché una volta geni come Verdi o Puccini o Bach o Schubert o Wagner ricevettero, giustamente, fama e gloria?

Oggi dì in una società più colta, tutti studiano e molti arrivano alla laurea, vi è un decadimento di quest'arte e della cultura stessa in generale? (stendiamo un velo pietoso sulla letteratura, basti pensare a romanzieri come D'Annunzio e D. Brown)

@ Capohog: le tue domande amletiche son da considerarsi retoriche.
La gente è talmente rincoglionita che ha smesso( se mai abbia cominciato) di pensare e di porsi domande, di trovare gusto nella ricerca, in qualsiasi campo ( basti vedere i migliaia di cappelli blu dati a locali in cui servono grandi piatti di casoncelli industriali al burro tedesco e salvia surgelata).

Boh tutto ciò è molto triste perchè in realtà gli stupidi siamo noi che cerchiamo di capire le cose, magari non riuscendoci, o che ad un concerto di Allevi ci alziamo e ce ne adiamo indignati, mentre 300 persone applaudono incondizionatamente!!

Potrei fare la battuta e chiederti come e con quanto profitto studia sta gente.

Compositori,scrittori artisti ne esistono sicuramente ancora ma ahimè sono coperti dal rumore di fondo generato da altri media che ti sfornano prodotti da consumarsi subito senza doverci ragionare più di tanto sopra. Ed è proprio questo rumore di fondo così coprente ed assordante che spesso t'impedisce di cogliere voci importanti o artisti meritevoli che non possono o non vogliono accedere ai megafono mediatici.
cazzo fante si eccita adesso

Ed è un circolo vizioso, siamo portati a considerare san Google come l'acceso a tutto lo scibile umano, però prova a digitare il nome di un piccolo compositore del '200 e quello di un tronista della defilippi e poi vedi quanti più risultati hai per l'uno che per l'altro. Meno risultati significano meno link e meno possibilità di conoscerlo. E' vero, puoi fare ricerca in qualche biblioteca specializzata, chiaccherare con uno storico della musica.
Ma è molto più faticoso che navigare in internet.

@Berni: altro tasto dolente!! Mi rifiuto di andare a vedere le mostre nazional popolari, tipo quelle che annualmente si svolgono a Brescia, per questo motivo. L'ultima a cui siamo andati, qua a Brescia intendo, è stata quella di V. van Gogh; fu un vero strazio, non per le opere ma per la gente che passava da un'opera ad un'altra nel modo da te descritto...

berni ha scrittovogliamo parlare delle mostre / evento in cui centinaia di persone stazionano "5 secondi 5" davanti un quadro, fanno un passettino in avanti per leggere la targhetta, fanno un passettino indietro, ristazionano per altri "3 secondi 3" e passano al quadro successivo?

Limoniamo! Adesso cazzo limoniamo!

Sinceramente sono favorevole alle mostre evento a scopo "divulgativo" ma andrebbero sempre opportunamente presentate e spiegate, invece ormai puntano tutto su quelle orrende audioguide. L'evento poi attrae persone che se ci pensassero un attimo scoprirebbero che non gliene frega niente della mostra! Mica è un male, si vive benissimo anche senza, ma per me che la mostra è un luogo quasi sacro vedere gente che parla al telefono e risponde seccata al custode che li riprende, messaggia o gironzola con gli occhiali da sole ( ! ) mi viene il vomito

La mostra di Hopper ad esempio per martellamento pubblicitario, per eccesso di opere inutili e per spazi ridotti era davvero invivibile...

fatta prova su internet:

Giacomo Meyerbeer (che proprio oscuro non è) 24100 risultati

Maria de Filippi 394.000 risultati

Ferde Grofé 7.350 risultati

Cristina d'avena 81.200 risultati

bleah

Vero, molti studiano perché costretti o perché lavorare è ben più faticoso che studiare poco... Oggi gli istituti superiori e le università son piene di gente che quarant'anni da sarebbero finiti di corsa a lavorare in campagna, in miniera o in fabbrica.

Ma comunque resta il fatto concreto che v'è un accesso facilitato alla cultura rispetto ad un tempo: internet, è vero che non è semplicissimo reperire informazioni di qualità ma sicuramente più semplice di quando internet non c'era, avere molto più tempi libero o semplicemente essere alfabetizzati. Basterebbe un pó di voglia e si scoprirebbero decine di bravi compositori, scrittori, poeti, pittori, scultori ecc..

Sarà mica tutta colpa delle tv del Berlusca?? L'unico media che resiste è Radio3, fanno degli ottimi aprofindinenti musicali e culturali ma mi danno l'impressione di sbrodolarsi troppo!!!

Fante, non sono d'accordo.

Le mostre evento strappano gente ai centri commerciali, pubblico che deturpa solamente la sacralità di molte opere (ma chi sono io per giudicare), e che comunque intelletualmente non ne giova affatto da queste visite, se non per la soddisfazione di bullarsi con gli amici quando cenano sui navigli!!

Uhm... gli altri ancora ancora (pur con molti distinguo da fare)... ma Bach e Schubert facevano la fame, altro che fama...

Zolletta ha scrittoVero, molti studiano perché costretti o perché lavorare è ben più faticoso che studiare poco... Oggi gli istituti superiori e le università son piene di gente che quarant'anni da sarebbero finiti di corsa a lavorare in campagna, in miniera o in fabbrica.

Ma comunque resta il fatto concreto che v'è un accesso facilitato alla cultura rispetto ad un tempo: internet, è vero che non è semplicissimo reperire informazioni di qualità ma sicuramente più semplice di quando internet non c'era, avere molto più tempi libero o semplicemente essere alfabetizzati. Basterebbe un pó di voglia e si scoprirebbero decine di bravi compositori, scrittori, poeti, pittori, scultori ecc..

Sarà mica tutta colpa delle tv del Berlusca?? L'unico media che resiste è Radio3, fanno degli ottimi aprofindinenti musicali e culturali ma mi danno l'impressione di sbrodolarsi troppo!!!

Radio3 è una bella emittente e quando mi capita perchè in auto per trasferta mi diverte molto ascoltare quei due "pisquani" della barcaccia
piuttosto che prima pagina o fahrenheit. Un po' (molto) se la menano è vero.
Anche radio2 fa buoni programmi.

Se sia colpa del berlusca? e' come per primus, è sempre colpa sua .

Ma è sempre valida una domanda, è la tv che ci ha abituato alla spazzatura o siamo noi che la richiediamo?

...la tv è un po' come il ristorante.....si adegua sempre alla richiesta.......

caneciccio ha scrittoUhm... gli altri ancora ancora (pur con molti distinguo da fare)... ma Bach e Schubert facevano la fame, altro che fama...

Verdi è diventato un uomo molto ricco.. Basti vedere dove è nato è quanta terra invece ha lasciato ad i suoi eredi. Bach fu un apprezzato musicista a corte, Schubert in efetti ebbe vita più dura..

Concordo con Fulvia anche se i media, giornalisti compresi, non fanno nulla per tentare di elevare il popolo: forse non gli interessa, o no gli è utile, proprio...