deloZio ha scritto beninteso però, sempre ché il ménage giri a mille;
e viga .il sacrosanto automatismo .à reperire felicità altrove semmai le difficoltà sormontino, i caratteri non
collimino, il gettone di presenza (assegni divorzili) sia grossomodo assicurato.
Chi ha detto che si pretende che il ménage giri sempre a mille?
Una coppia è composta da umani e gli umani hanno alti e bassi. Così come io non sono sempre a mille, non lo è la mia dolciccima metà: ma chiedo venia per la mia perfettibilità, e sono ben disposta a offrirne per l'altrui.
Una coppia avrà sempre alti e bassi. Ragionevolmente. E ci si può continuare ad amare nonostante i bassi, in virtù degli alti. Si lavora insieme, si costruisce insieme.
Ma a volte ci si disamora. Accade anche quello.
Magari a quellli messisi insieme troppo presto senza sperimentare la vita, magari a coppie che causa lavoro&co hanno preso sviluppi differenti, etc. C'è chi in coppia, un giorno dopo l'altro, si spegne. Difficile continuare a amarsi, se accade, se le luci si fanno fioche.
In quei casi sarebbe più giusto capirsi piuttosto che tradirsi, parlarsi davanti invece che dietro, stringersi la mano separandosi invece che accanirsi. Ma bisognerebbe capire abbastanza se stessi da capire dove finisce l'amore e dove c'è ripicca, orgoglio, abitudine, o paura di lasciare definitivamente la strada vecchia. E non tutti sono capaci.
Quello che io contestavo, principalmente, nel topic, tornando a bomba, di molto universo femminile, è l'accanimento sia di pensiero dietro a un fantomatico uomo ideale, sia nei fatti dietro al "mascalzone affascinante-Valmont".
le altre da lei avanzate sono considerazioni abbastanza superficiali...