santippe28 ha scrittoDi ristoratori seri ce ne sono tanti , e credo che abbiamo la fortuna di averne anche qui sul forum , i ristoratori seri sono dei professionisti del loro settore , personalmente ritengo che la professionalitá ( in ogni settore ) debba e possa confrontarsi con la tipologia dell utenza , con le sue esigenze e con le possibilitá economiche, soggettive o , come neli momenti attuali , più generalizzate . Quindi capisco che sarebbe forse più soddisfacente stare a discutere di pranzi stellati , però se i clienti , magari per motivi contingenti , affollano locali meno costosi , non per questo ci si deve cristallizzare su posizioni da 'Ombretta sdegnosa del Missipppì ' rimarcando che con tot pochi € , non ci si può aspettare di più. Un professionista sa come contemperare le varie esigenze, magari ricorrendo a nuove proposte culinarie che utilizzino materie prime meno costose ma ugualmente gradite ai clienti
Parere rispettabilissimo, io non difendo per amore di categoria, analizzo dei fatti. So benissimo che ci sono delle realtà che stridono con qualità, professionalità, correttezza e continuo a domandarmi come ci sia qualcuno disposto a pagare per un certo tipo di servizio. D'altro canto, mi sto sempre più rendendo conto che per alcune persone il momento dell'approcciarsi al ristorante non è visto come un momento di convivialità e cultura del cibo e del bere, ma come un surrogato di casa propria e la possibilità di avere un maggiordomo, un cuoco, e una cameriera a "servirti" anche solo per poche ore......
Ne deriva quindi un comportamento distorto nel contratto di compravendita del servizio "ristorazione" , che non è "...vado al ristorante e mangio e bevo quello che voglio perchè tanto pago..."
ma bensì "...vado al ristorante, verifico se corrisponde al mio ideale di standard e servizio e mi avvalgo delle loro offerte".....
Questo per rimarcare che non è che a "parlar di stellati è più soddisfacente" .....
è che a volte si discute perdendo di vista una realtà imprescindibile, il ristorante, come ogni impresa, colloca la sua esistenza in una specifica quota di mercato; questo per tipologia di menù, offerta dei costi e servizio.......Occorre capire, quando si decide di stipulare il contratto di compravendita se i costi che vado a sopportare sono adeguati all'offerta.
Parliamoci chiaro.......Io non vedo tutta questa competenza, insoddisfazione tanta, ma competenza poca.....