BUZZY ha scrittoNel mio caso ho preso il menù degustazione completo con anbinamento vini, senza aver dato limiti di budget, su che basi si può decidere che trattasi di cliente di serie B?
Yoda ha scritto
Beh...chi fa commercio, in generale , non puo' non considerare che ci siano clienti e clienti... Io ne ho di quelli che hanno una misera polizza e altri che versano decine di migliaia di € di premi. Ovviamente non e' possibile considerarli sempre alla stessa stregua.
Da Cracco, quasi certamente e' la stessa cosa. C'e' chi ci passa una volta e mai piu' e chi e' cliente abituale.
Cio' non toglie che essere cortesi con tutti sia un dovere deontologico assoluto.
Non puoi mai sapere il perche' di un comportamento differente con un altro tavolo.. e i motivi potrebbero essere i piu' svariati.
C'e' una lista e si scegliera' da quella...poi ,se ( bonta' sua) lo chef proporra' qualcosa in aggiunta...sara' un valore aggiunto tanto gradito quanto non dovuto.
primus ha scrittoBUZZY ha scrittoNel mio caso ho preso il menù degustazione completo con anbinamento vini, senza aver dato limiti di budget, su che basi si può decidere che trattasi di cliente di serie B?
Yoda non parlava di clienti di serie B o serie A.
tutti i clienti vanno trattati come tali. fine. chiaro è che se a te ti vedo una volta nella vita e a yoda lo vedo 1 volta alla settimana, mi pare fin troppo logico che tu avrai un trattamento normale come tutti, lui sicuramente qualche attenzione in più.
miciagilda ha scrittoYoda ha scritto
Beh...chi fa commercio, in generale , non puo' non considerare che ci siano clienti e clienti... Io ne ho di quelli che hanno una misera polizza e altri che versano decine di migliaia di € di premi. Ovviamente non e' possibile considerarli sempre alla stessa stregua.
Da Cracco, quasi certamente e' la stessa cosa. C'e' chi ci passa una volta e mai piu' e chi e' cliente abituale.
Cio' non toglie che essere cortesi con tutti sia un dovere deontologico assoluto.
Non puoi mai sapere il perche' di un comportamento differente con un altro tavolo.. e i motivi potrebbero essere i piu' svariati.
C'e' una lista e si scegliera' da quella...poi ,se ( bonta' sua) lo chef proporra' qualcosa in aggiunta...sara' un valore aggiunto tanto gradito quanto non dovuto.
Non vanno considerati alla stessa stregua, ma vanno tutti trattati (per come viene percepito da loro) con lo stesso riguardo.
Poi tu lo sai che gli stai dedicando meno tempo e meno risorse, ovvio. Ma il cliente non lo deve percepire: questa è professionalità.
Se Cracco è diventato un mito (colpe e meriti a chi di dovere) e ha iniziato a tirarsela troppo merita un gentilissimo simbolico vaffa: vorrà dire che si manterrà economicamente con i soli clienti habitué e perderà quelli "one-shot". Evidentemente è un rischio che non teme...
santippe28 ha scrittoma certo , lo chef è solo lo chef , così come lo stilista tanto per fare un esempio . è solo un sarto , ma al giorno d'oggi c'è sta mania della divinizzazione del normale se non del banale , del personaggio che , se passa in televisione , viene comunque idolatrato , succede persino verso assassini e delinquenti
Yoda ha scrittomiciagilda ha scrittoYoda ha scritto
Beh...chi fa commercio, in generale , non puo' non considerare che ci siano clienti e clienti... Io ne ho di quelli che hanno una misera polizza e altri che versano decine di migliaia di € di premi. Ovviamente non e' possibile considerarli sempre alla stessa stregua.
Da Cracco, quasi certamente e' la stessa cosa. C'e' chi ci passa una volta e mai piu' e chi e' cliente abituale.
Cio' non toglie che essere cortesi con tutti sia un dovere deontologico assoluto.
Non puoi mai sapere il perche' di un comportamento differente con un altro tavolo.. e i motivi potrebbero essere i piu' svariati.
C'e' una lista e si scegliera' da quella...poi ,se ( bonta' sua) lo chef proporra' qualcosa in aggiunta...sara' un valore aggiunto tanto gradito quanto non dovuto.
Non vanno considerati alla stessa stregua, ma vanno tutti trattati (per come viene percepito da loro) con lo stesso riguardo.
Poi tu lo sai che gli stai dedicando meno tempo e meno risorse, ovvio. Ma il cliente non lo deve percepire: questa è professionalità.
Se Cracco è diventato un mito (colpe e meriti a chi di dovere) e ha iniziato a tirarsela troppo merita un gentilissimo simbolico vaffa: vorrà dire che si manterrà economicamente con i soli clienti habitué e perderà quelli "one-shot". Evidentemente è un rischio che non teme...
Mi sembrava di averlo scritto bene.... ma non leggete.
E' inevitabile micia.. il cliente che ti fa guadagnare... quello che c'e' sempre.. quello che porta i conoscenti o i clienti a pranzo da te , avra' sempre molte piu' attenzioni di quello mordi e fuggi...
E comunque.. se questi se la tirano di brutto, basterebbe applicare quanto affermato da Primus ( cazzo... sono d'accordo con lui e questo mi preoccupa ) e cioe' considerare il fatto che lo chef e' uno chef... e non il Padreterno!!
miciagilda ha scrittoYoda ha scrittomiciagilda ha scrittoYoda ha scritto
Beh...chi fa commercio, in generale , non puo' non considerare che ci siano clienti e clienti... Io ne ho di quelli che hanno una misera polizza e altri che versano decine di migliaia di € di premi. Ovviamente non e' possibile considerarli sempre alla stessa stregua.
Da Cracco, quasi certamente e' la stessa cosa. C'e' chi ci passa una volta e mai piu' e chi e' cliente abituale.
Cio' non toglie che essere cortesi con tutti sia un dovere deontologico assoluto.
Non puoi mai sapere il perche' di un comportamento differente con un altro tavolo.. e i motivi potrebbero essere i piu' svariati.
C'e' una lista e si scegliera' da quella...poi ,se ( bonta' sua) lo chef proporra' qualcosa in aggiunta...sara' un valore aggiunto tanto gradito quanto non dovuto.
Non vanno considerati alla stessa stregua, ma vanno tutti trattati (per come viene percepito da loro) con lo stesso riguardo.
Poi tu lo sai che gli stai dedicando meno tempo e meno risorse, ovvio. Ma il cliente non lo deve percepire: questa è professionalità.
Se Cracco è diventato un mito (colpe e meriti a chi di dovere) e ha iniziato a tirarsela troppo merita un gentilissimo simbolico vaffa: vorrà dire che si manterrà economicamente con i soli clienti habitué e perderà quelli "one-shot". Evidentemente è un rischio che non teme...
Mi sembrava di averlo scritto bene.... ma non leggete.
E' inevitabile micia.. il cliente che ti fa guadagnare... quello che c'e' sempre.. quello che porta i conoscenti o i clienti a pranzo da te , avra' sempre molte piu' attenzioni di quello mordi e fuggi...
E comunque.. se questi se la tirano di brutto, basterebbe applicare quanto affermato da Primus ( cazzo... sono d'accordo con lui e questo mi preoccupa ) e cioe' considerare il fatto che lo chef e' uno chef... e non il Padreterno!!
...e poi c'è chi legge ma non capisce...
Non è che ogni mia singola parola sia riferita solamente a quello che hai scritto tu; stiamo parlando in 20, scrivo cose che riguardano anche gli interventi degli altri 20.
Se poi lo faccio prendendo spunto da qualcosa che hai scritto tu non è che ti devi sentire immediatamente autorizzato a spalmarmi la merda in faccia.
Yoda ha scrittomiciagilda ha scrittoYoda ha scrittomiciagilda ha scrittoYoda ha scritto
Beh...chi fa commercio, in generale , non puo' non considerare che ci siano clienti e clienti... Io ne ho di quelli che hanno una misera polizza e altri che versano decine di migliaia di € di premi. Ovviamente non e' possibile considerarli sempre alla stessa stregua.
Da Cracco, quasi certamente e' la stessa cosa. C'e' chi ci passa una volta e mai piu' e chi e' cliente abituale.
Cio' non toglie che essere cortesi con tutti sia un dovere deontologico assoluto.
Non puoi mai sapere il perche' di un comportamento differente con un altro tavolo.. e i motivi potrebbero essere i piu' svariati.
C'e' una lista e si scegliera' da quella...poi ,se ( bonta' sua) lo chef proporra' qualcosa in aggiunta...sara' un valore aggiunto tanto gradito quanto non dovuto.
Non vanno considerati alla stessa stregua, ma vanno tutti trattati (per come viene percepito da loro) con lo stesso riguardo.
Poi tu lo sai che gli stai dedicando meno tempo e meno risorse, ovvio. Ma il cliente non lo deve percepire: questa è professionalità.
Se Cracco è diventato un mito (colpe e meriti a chi di dovere) e ha iniziato a tirarsela troppo merita un gentilissimo simbolico vaffa: vorrà dire che si manterrà economicamente con i soli clienti habitué e perderà quelli "one-shot". Evidentemente è un rischio che non teme...
Mi sembrava di averlo scritto bene.... ma non leggete.
E' inevitabile micia.. il cliente che ti fa guadagnare... quello che c'e' sempre.. quello che porta i conoscenti o i clienti a pranzo da te , avra' sempre molte piu' attenzioni di quello mordi e fuggi...
E comunque.. se questi se la tirano di brutto, basterebbe applicare quanto affermato da Primus ( cazzo... sono d'accordo con lui e questo mi preoccupa ) e cioe' considerare il fatto che lo chef e' uno chef... e non il Padreterno!!
...e poi c'è chi legge ma non capisce...
Non è che ogni mia singola parola sia riferita solamente a quello che hai scritto tu; stiamo parlando in 20, scrivo cose che riguardano anche gli interventi degli altri 20.
Se poi lo faccio prendendo spunto da qualcosa che hai scritto tu non è che ti devi sentire immediatamente autorizzato a spalmarmi la merda in faccia.
Porca vacca... che carattere...!!!!
Non era mia intenzione offenderti.. Se ho sbagliato me ne scuso...
....spetta che metto un sacco di faccine sorridenti prima di fare qualche altra cavolata...
gino75 ha scrittoEhm, proviamo per un attimo a ribaltare la prospettiva: non è che sono anche certi clienti a "pretendere" (perchè sganciano fior di bigliettoni) di essere trattati da VIP pur non essendolo?
Discorso diverso è naturalmente il servizio sbavato o peggio ancora la maleducazione.
miciagilda ha scrittoYoda ha scritto.... ma non leggete.
che poi.... dire proprio a me che non leggo... dopo 13 pagine di topic in Varie... (non tutte e 13 mie, però...)
gino75 ha scrittoEhm, proviamo per un attimo a ribaltare la prospettiva: non è che sono anche certi clienti a "pretendere" (perchè sganciano fior di bigliettoni) di essere trattati da VIP pur non essendolo?
Discorso diverso è naturalmente il servizio sbavato o peggio ancora la maleducazione.