Eccomi a dirimere la questione!
Secondo me la linea di principio è che parecchie persone che vivono in città grandi e caotiche (e vi ricomprendo l'interland immediato), tendono involontariamente a credere che appena si abbozza un panorama vagamente agreste, la vita abbia un legame con la natura estremamente più significativo...
La mia esperienza con i milanesi, sia personale che con i Grass, è ovviamente che non si può generalizzare. Punto.
Detto questo, per chi è abituato a gironzolare tra centri abitati piccoli, colline, strade in mezzo ai campi, fa sempre sorridere quando organizzando un pranzo domenicale (zona Rivergaro per Miciagilda) ti si presenta un amico di amici, di milano, con le scarpe col Vibram, i bermuda a Marzo e abbigliamento tecnico perchè "se poi facciamo una passeggiata"... Cosa può pensare la mia ragazza, piacentina, con ballerine e vestitino?
Ovvio che in mezzo ci sta un mondo! Forse non gli hanno spiegato bene il contesto ecc... ma aneddoti così ne avrei a pacchi.
Concordo pienamente con chi dice che lo "Zampetti" è il vero soggetto bistrattato e, vi garantisco, fregato appena possibile dal ristoratore/salumiere/viticoltore.
Ma francamente è da un po' che non mi ci imbatto (per fortuna).
Nel complesso credo che il tutto derivi dalla, comprensibile, voglia di evadere in un ambiente diverso, e ciò innegabilmente porta a volte ad eccessi di entusiasmo.
Credo però di essere così anche io quando vedo il mare o certe vette dolomitiche...