Luca75 ha scrittoPerché smettere di recensire? Nel mio caso un insieme di cose. . La prima è che invecchiando sono un po' cambiato. Ho perso in vis polemica e pignoleria. . Il mio senso critico si sta diluendo nella maggior serenità. E poi, un po' per caso, ho preso a cucinare e trovo più soddisfacente e rilassante fare da solo, piuttosto che girare ristoranti alla ricerca di qualcuno che mi nutra come vorrei.
Da ultimo trovo fastidioso questo gastrofighettismo esibizionista ed imperante. Leggi dissapore e tutti i blog del food.
Tutti massificati ed appiattiti sull'idea che un posto sia tanto migliore quanto più se ne parla; che il fooding sia figo e di moda; che il nome dello chef sia più importante del nome del ristorante; che sia più importante andare in tv che stare in cucina.
Quando scrivere era un diletto inter nos; una pratica discreta finalizzata a scambiarci dritte preziose; un fatica che al mondo sembrava un delirio... allora ci trovavo un senso.
Ora come ora, sarei in imbarazzo a raccontare ad un amico che recensisco ristoranti.
La passione per il cibo e per i ristoranti è qualcosa di intimo e di prezioso che nasce nel profondo di me e non so bene da dove. Il mio bisogno di buoni nutrimenti per l'anima si manifesta con il piacere di farmi nutrire con amore da qualcuno che goda nell'occuparsi amorevolmente del suo prossimo. Essere un recensore in questo periodo storico non è più ciò che era prima.
Naturalmente parlo per me.
Stesse tue considerazioni....
Fortunatamente guardo veramente pochissimo la tv ma , anche cosi', non c'e verso di scampare a qualche trasmissione che non parli di cibo.
Non se ne puo' piu' e come gia' successo infinite volte, prima o poi il settore scoppiera' e poi cadra' nel limbo per decenni...
Se ritorno a 4/5 anni fa , guardavo qualsiasi cosa Sky passasse relativo al settore. Adesso se mi fanno vedere uno con la parannanza attaccato ai fornelli inizio lo zapping.
E poi, oggi l'idea di andare in un bi/tristellato e' quanto di piu' lontano dalla mia interpretazione di "benessere" . Un paio di fette del salame fatto dal papa' di Rinco con la sua focaccia e i grissini caldi sono quanto di piu' goloso io riesca a immaginare. E vivo felice cosi'...
Mi rimane il vino, da cui non riesco a distaccarmi e ho ancora il piacere di fare un po' di ricerca e di assaggiare cose sempre nuove...
In questo momento sono preso dai Riesling teutonici ed alsaziani e c'e tutto un mondo da scoprire...
Per il resto. la penso proprio come Te