alberto ha scrittoGreedy ha scrittoLo chef deve cucinare.
Cuoco
[skip] Spatafiata di roba che bastava anche solo il link [/skip]
Fonti di In formazioni
F.l.C. - Federazione Italiana Cuochi - Via Monte Pietà, i Milano.
a me sta bene che lo chef non spadelli di persona ogni singola portata del mio pasto, ma almeno deve stare in cucina, controllare, mettere mano nelle SUE creazioni, verificare ogni piatto prima che esca in sala
Fante ha scrittoMinut! Lo chef "crea", e questa è la parte artistica. Poi l'artigianato è giustamente eseguito da altri professionisti non ancora in grado di innovare.
alberto ha scrittoRight, Fante.
E Marchesi diceva anche "Io non cucino più al ristorante. Da anni. Non serve. Sarebbe stupido se cucinassi. La mia competenza serve altrove."
Vogliamo dargli torto?
Greedy ha scrittoalberto ha scrittoRight, Fante.
E Marchesi diceva anche "Io non cucino più al ristorante. Da anni. Non serve. Sarebbe stupido se cucinassi. La mia competenza serve altrove."
Vogliamo dargli torto?
Certo che no. Che faccia il maetro, il professore, il teologo, quello che gli pare, ma al suo ristorante lo CHEF sarà il pincopallo responsabile della cucina, non lui. Te capì o te lo devo mimare?
Greedy ha scrittosecondo me lo stesso piatto, identico, fatto da un praticante a costo zero neodiplomato e fatto da Vissani o Marchesi non è lo stesso ...
Greedy ha scrittose voglio provare la cucina di Marchesi, che è un cuoco, voglio che faccia il suo lavoro, per il quale lo pago, cucinare, e poi giudico il suo operato, non quello di un suo collaboratore.
Greedy ha scrittoLo chef deve cucinare.
alberto ha scrittoGreedy ha scritto Che faccia il maestro, il professore, il teologo, quello che gli pare, ma al suo ristorante lo CHEF sarà il pincopallo responsabile della cucina, non lui. Te capì o te lo devo mimare?
Mimalo, perché non è mi chiarissimo cosa vuoi dire...
fulvia ha scrittoGiusto...Bruno, anch'io la trovo una pessima abitudine. Se pago il valore aggiunto di un nome come Vissani è giusto che in cucina ci sia Vissani...E' un pò come se mi comprassi un Picasso dipinto da un altro, bravissimo interprete del tratto del Maestro, e firmato da Picasso..... non è mica la stessa cosa...
Pago un servizio di cucina e voglio il cuoco in cucina.
fulvia ha scrittoGiusto...Bruno, anch'io la trovo una pessima abitudine. Se pago il valore aggiunto di un nome come Vissani è giusto che in cucina ci sia Vissani...E' un pò come se mi comprassi un Picasso dipinto da un altro, bravissimo interprete del tratto del Maestro, e firmato da Picasso..... non è mica la stessa cosa...
alberto ha scrittoPago un servizio di cucina e voglio il cuoco in cucina.
Fra i vari esempi citati, quello di Strini relativo agli stilisti mi pare il più intelligente. (Evidentemente ha smesso di frequentare Fante.)
Greedy ha scrittoalberto ha scrittoIn questo tipo di ristoranti lo chef appronta il prototipo della ricetta e poi la passa ai suoi collaboratori (saucier, entremetier, rotisseur, confiseur ecc) che la riproducono normalmente. Direi che in questi locali lo chef NON DEVE PROPRIO CUCINARE PER NULLA.
Un ristorante che dispone di pasticcere è già out dal ragionamento che fanno alcuni. Vissani la pasticceria manco la vedeva ed adesso mi sa tanto che non la vede nemmeno sua sorella. Quello che è profondamente scorretto è l'assenza costante dal locale. Lo chef(patron) che usa il proprio nome per proporsi deve anche accettare l'onere della responsabilità totale per quello che avviene nel suo locale, fosse anche un improvviso raptus del cameriere che rompe una bottiglia in testa ad un cliente deficente.
100%