MAX61° ha scrittotano ha scrittoGent.mi Signori,
permettetemi di dire la mia.
L'intento di queste rece, sono "li" per aiutare i vari mangioni e non, di poter decidere su quale ristorante puntare a seconda della serata che dobbiamo fare.
Pertanto se una rece arriva anche dopo 2 mesi o più, ce la ritroveremmo in una nostra futura ricerca.
Esempio: se desidero provare un ristorante di cui ho sentito parlare e vado a leggere le varie rece, posso anche tornare indietro di una anno, chiaro che il menù sarà diverso, ma cmq il recensore ha dato le proprie impressioni di allora, che ci aiutano a capire qualcosa in più.
Pertanto, il pacchetto di rece che un ristorante si è aggiudicato nella sua storia, sono a servizio di chi le legge in ogni caso.
Grazie
Un abbraccio a tutti
Carissimo Tano, una volta dicevamo: "Tutto fa brodo".
Oggi non è più come 2 anni fa. Il "campionario di recensioni è vasto". Il ragionamento era rivolto più ai tempi della recensione in se stessa e per se stessa. Piuttosto di avere 0 informazioni è meglio averne una datata, però, se io scrivo una recensione oggi che son stato in un locale, perchè la tengo nel cassetto per 1-2 e anche più mesi? Allo stesso modo, mangio oggi in un locale e la recensione la scrivo tra un mese e oltre. Che senso ha?
Ricordo una rece di SARARLO/D'O di alcuni mesi fa che calzava a pennello questo ragionamento.
A me interessava evidenziare quest'aspetto, che poi, spesso si verifica in pratica. Aggiungo che per un locale monorecensito ci può stare. Un plurirecensito (tipo TANO o il D'O) mi sembra, non dico inutile, ma poco produttivo. Se la filosofia di fondo è quella di avvicinarci sempre più al tempo reale, perchè cercare di percorrere strade inverse?
Saluti
LA MAX61°
tano ha scrittoMAX61° ha scrittotano ha scrittoLA MAX61°
Con tutto quello scritto, non dico che sia meglio scrivere le rece 2 mesi dopo ma, "te'l set anca ti, a Milan disen: piotost che nient, le mei piotost.
Sempre abbracci a tutti