silbusin ha scritto . Mi sono accorto che alcuni recensori sono cresciuti tantissimo e oggi mi fido ad andare nei locali da loro recensiti come buoni, specie le trattorie di infimo livello.
Tanto per fare un nome: Bob.
Non so se sentirmi onorato o sentirmi offeso.....
Sarebbe quasi come dire che io vado solo nelle topaie....
Comunque, qualcosa di vero c'è: a me piacciono i ristoranti alla buona, le trattorie all'angolo della statale, quelle che una volta trovavi perchè vedevi fermi un fottio di TIR. E alora, magari, ci scoprivi un menù di tutto rispetto, una cucina robusta ma genuina, magari, se eri fortunato, anche del vino buono.
Adoro scoprire un buon brasato con polenta, e se, nella stessa trattoriaccia, il padrone mi dice a mezza bocca "guardi che ho trovato dei porcini molto belli" e mi porta delle cappelle di funghi favolose a prezzo onesto...bè, per me è il massimo.
Il "buon" ristorante, quello che se la tira, è per me solo fonte di brutte sorprese, parlando per assurdo.
Ci
devo mangiar bene: è il minimo. E qualunque sbavatura mi fa inc...avolare. Se poi la sbavatura è unita a una cucina sopravvalutata, allora me la lego al dito.
Se devo rimproverare qualcosa al mangione, è proprio questo: ho riscontrato che alcuni ristoranti vengono osannati in crescendo, in modo che la recensione B si appoggia su quella A per dimostrare maggiore entusiasmo, e così via, ma, a un esame oggettivo, spesso sono posti dove non metterò mai piede una seconda volta: questi non li recensisco neppure. Sono al di sotto della mia considerazione.
Poi, ognuno di noi, come dice Silbusin, è un utente normale, e il suo giudizio va preso con le molle, ma è il "coro" che ogni tanto dà un'idea farlocca.