eclisse ha scrittoho avuto l'impressione di essere stato preso per uno "sprovveduto", uno per il quale l'importante è fare soldi facilmente con la ristorazione, che non capisse la "serietà" della cosa, o che avere questo tipo di attività ti sconvolge la vita sociale.
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L'aspetto positivo è che è un mercato probabilmente a rischio di scomparsa ZERO, ci sarà sempre gente che vorrà andare al ristorante. L'aspetto negativo è che la concorrenza, su questo tipo di mercati, è abbondante, anche se spesso non preparatissima.
Cabrio ha scrittoeclisse,un solo e semplice consiglio da chi nelle ristorazione c'è da più di 40 anni.......devi essere il primo ad aprire e l'ultimo a chiudere.......il cuoco devi essere tu .....il capo sala devi essere tu...l'addetto agli ordini devi essere tu...il pagante dei fornitori devi essere tu...alla cassa ci devi essere tu..... e se manca il lavapiatti,indovina chi ci deve essere????...sempre tu!!!!
é l'unica formula per far funzionare un piccolo locale.
buona giornata
cabrio
silbusin ha scrittoSul fatto che le percezioni siano tutto, personalmente, lo ritengo un'affermazione non consona al progetto di impresa. Ma è opinione personale e quindi morta lì.
Sul fatto che in molti ristoranti ci possa essere una certa qual superficialità nel rapporto con il cliente lo testimoniano le più di 25.000 recensioni presenti sul sito. Possono essere una caratteristica del locale oppure espressione di momenti astrali avversi: ciò che conta alla fine è il bilancio fatto dal cliente. Ci torna o non ci torna? Quello che a me sembra essere una carenza ad altri non fa nè caldo nè freddo.
Se parliamo del servizio quest'ultimo inizia prima: c'è un sito web? E' tenuto aggiornato ed è gradevole? Porta i prezzi?
Poi c'è il servizio di prenotazione: gentilezza al telefono, disponibilità alle informazioni, ecc.
C'è l'accoglienza, il servizio vero e proprio (lista vivande e vini) durante il pasto, il commiato (pagamento con carta, ecc.).
Già in questo settore ci sono parecchie considerazioni da fare. Ci sono dei costi a salire in rapporto alla raffinatezza dello stesso.
Mi fermo qui perchè, pur intendendomi di budget, vedo che i ristoratori che frequentano il forum tacciono. Ergo...
Dimenticavo e poi chiudo, stante che l'argomento non mi coinvolge: il passa parola.
Su questo forum ci fu chi a suo tempo predisse una carriera sfolgorante ad un cuoco, facendone un punto personale di orgoglioso intuito e irridendo gli stolti che non capivano: la carriera del suddetto cuoco è praticamente scomparsa.
Ergo...primum vivere deinde philosophare.
primus ha scrittoCabrio ha scrittoeclisse,un solo e semplice consiglio da chi nelle ristorazione c'è da più di 40 anni.......devi essere il primo ad aprire e l'ultimo a chiudere.......il cuoco devi essere tu .....il capo sala devi essere tu...l'addetto agli ordini devi essere tu...il pagante dei fornitori devi essere tu...alla cassa ci devi essere tu..... e se manca il lavapiatti,indovina chi ci deve essere????...sempre tu!!!!
é l'unica formula per far funzionare un piccolo locale.
buona giornata
cabrio
tra chi si fà il mazzo ci si intende!!!
Direi che ti quoto al 100%
eclisse ha scritto
1- costo di gestione (il "prendere in gestione" un locale esistente)
IO SONO CONTRARIO. LAVORI, TI FAI IL MAZZO MAGARI TI VA ANCHE DI CULO CHE GUADAGNI, E POI DEVI DARE QUASI TUTTO AL TITOLARE DEL LOCALE. A ME HANNO OFFERTO IN GESTIONE PROPRIO STAMANE UN RISTORANTE IN LIGURIA A 4.000 € AL MESE. DAI RETTA, VAI A FARE IL DIPENDENTE GUADAGNI DI PIù E TRIBOLI MENO. QUESTO E' UN LAVORO CHE HA UN SENSO SE IL LOCALE, MURI COMPRESI, E' TUO, DIVERSAMENTE L'E' UN FAR GIRARE I DANE'.
2- costi di ristrutturazione e arredamento, complementi d'arredo, piatti/bicchieri.
QUI DIPENDE, DISCORSO LUNGO E COMPLESSO. SE LO ACQUISTI GIA' AVVIATO AL LIMITE DEVI FARE SOLO DELLE MODIFICHE E LA SPESA PUO' ESSERE CONTENUTA; SE INVECE ACQUISTI/AFFITTI UN LOCALE VUOTO E DEVI "COSTRUIRE" IL TUO RISTORANTE...BEH QUESTO E' IL MASSIMO PERCHE' LO FAI A TUA MISURA ED ESIGENZA, MA I COSTI NON HANNO LIMITI, SOPRATTUTTO SE TI METTI NELLE MANI DI ARCHITETTI. CMQ, SOLO DI ARREDI E ATTREZZATURE, PER UNA 30INA DI COPERTI NON MENO DI 150 MILA EURO.
3- costo del personale
ANCHE QUI VARIABILE IMPAZZITA. HAI DETTO 80 COPERTI. BENE PERO' CHI TI ASSICURA CHE LI FAI PRANZO E CENA TUTTI I DI'?
SE HAI DIPENDENTI A LIBRO PER 80 COPERTI E NE FAI 15, CHIUDI NEL GIRO DI UN ANNO. DIPENDE ANCHE DAL TIPO DI CUCINA CHE INTENDI FARE. CUCINA ESPRESSA MOLTO PERSONALE. IDEM PER LA SALA. SE HAI CARTA DEI VINI, SERVI IL VINO, SERVI IL PANE ECC. ECC. MOLTO PERSONALE, QUINDI MOLTISSIMI COSTI. IL COSTO DEL PERSONALE PUO' ARRIVARE ANCHE A 500/1000 € AL GIORNO SENZA FARE FOLLIE.
4- costi variabili indiretti[/color]
LI DIPENDE DA TE E DAL LOCALE. ENEL, TELEFONO, GAS VANNO DI PARI PASSO CON LE DIMENSIONI E IL LAVORO. INSOMMA SE FAI 100 COPERTI AL GIORNO DI GAS SPENDI DI PIU' CHE SE NE FAI 10. CMQ UN MIGLIAIO DI EURO AL MESE BUTTALI LI', TRA UN RIF E UN RAF CI VOGLIONO TUTTI.
Altri costi?
BEH QUELLI PIU' PESANTI DAI QUALI NON PUOI VENIR MENO NEMMENO SE FAI 2 COPERTI AL GIORNO:
INPS, TASSE, PERMESSI, CONCESSIONI,IVA,COMMERCIALISTA,BANCHE,SPESE IMPREVISTE EXTRA,TUO STIPENDIO,AFFITTO E/O MUTUO DEI MURI,ASSICURAZIONI.
eclisse ha scritto
ho avuto l'impressione di essere stato preso per uno "sprovveduto", uno per il quale l'importante è fare soldi facilmente con la ristorazione, che non capisse la "serietà" della cosa, o che avere questo tipo di attività ti sconvolge la vita sociale.
Iniziamo a ragionare su questi dati... (che ora vado a mangiare...)