Ieri sera siamo tornati al Tino di Ostia per provare il menu autunnale. Ovviamente mi esimo dall'ennesima recensione sul portale
Gran bei menu fra carta e degustazioni, va detto.
Abbiamo scelto (addolorati di dover
scegliere) "Il Tino e la cucina romana":
Animelle fritte dorate con purea di ceci
al rosmarino: molto buone.
Medaglioni di coda alla vaccinara con
insalata di sedano e salsa al pomodoro: eccezionali, insieme gustosi ma delicati, ne avrei mangiate una dozzina.
Cappelletto alla lingua in consommé di
manzo e gelatina tiepida di salsa verde: il cappelletto e il brodo, al solito, da bis; la gelatina tiepida era meno significativa nell'equilibrio del piatto, ma nel complesso un primo che devo riprendere, molto confortevole col suo calore in una sera già fredda...
Tonnarelli cacio e pepe con tartufo
scorzone: glà mangiati nei precedenti menu invernali, un loro classico, ma perfetti al solito sia per la consistenza della pasta fatta in casa che per la cremosità del cacio&pepe (mi spiegano sempre come rifarla a casa, ma dopo svariati tentativi, come mi dice Tommy "meglio lasciar stare"
)
Anatra al torcione con pistacchi, cicoria
e salsa al cacao: da tris, la carne morbidissima riccamente unita ai pistacchi, sposata alla perfezione con il cacao della salsina.
Soufflè alle castagne con gelato all’alloro: il miglior sufflè assaggiato nell'ultimo anno, cottura perfetta, e buonissimo il gelato all'alloro che non avevo mai provato (grazie all'azoto liquido, ormai questi gelati gli vengono da paura).
Ovviamente tutto contornato dalle solite coccole (tra le bollicine d'apertura, e una mousse di cioccolato bianco come predessert di cui me ne sarei portata a casa un vaso da 20 litri....e ottimo cestino del pane ben saccheggiato
)
Vini abbinati al bicchiere, per Tommy, a salire di intensità nei toni del rosso laziale. Acqua per me, o non ce l'avrei fatta.
Serata piacevolissima e rilassatissima. Hanno lievemente ritoccato le dimensioni delle portate del degustazione che ora non è più "da scoppiare" come prima, ma "ricco ma umano". Sono riuscita a arrivare in fondo senza sentirmi male come al solito
Spesa, non ho pagato io ma credo al solito sui 60 euro a testa, cioè il costo della degustazione.
Amici romani se siete in zona il nuovo menu di stagione è tutto una tentazione...