Zolletta ha scritto dare delle direttive più chiare a neorecensori dotandoli di "un metro di misura", per esempio dire di non dare dieci dinanzi ad un piatto di tagliatelle panna e prosciuto ed una fetta di tiramisu...
Yoda ha scrittosicuramente se il medesimo piatto ha soddisfatto alla stesso modo in due locali diversi, merita lo stesso voto a prescindere dalla mano dello chef. Sul mio giudizio "l'etichetta" ha un effetto opposto: quando entro in un locale di livello, ho delle aspettative di livello. Di conseguenza sono molto più critico nella valutazione (per quanto ne possa capire )Zolletta ha scritto dare delle direttive più chiare a neorecensori dotandoli di "un metro di misura", per esempio dire di non dare dieci dinanzi ad un piatto di tagliatelle panna e prosciuto ed una fetta di tiramisu...
E perche' mai???
Se chi ,come Arequipa ,afferma di rifiutare per principio di entrare in ristoranti stellati con conti a tre cifre, non vedo perche' non dovrebbe dare il voto massimo di fronte a una cucina forse piu' semplice, ma che lui considera al top .
Non vedo peraltro, perche' un piatto semplicissimo ed elementare come una passata di ceci con un gambero crudo possa valere 10 da Pierangelini e, se altrettanto buono, debba valere 7 in un locale di lignaggio diverso..
Il rischio e' sempre lo stesso...Si guarda piu' l'etichetta che non quello che sta nella bottigli
Yoda ha scrittoZolletta ha scritto dare delle direttive più chiare a neorecensori dotandoli di "un metro di misura", per esempio dire di non dare dieci dinanzi ad un piatto di tagliatelle panna e prosciuto ed una fetta di tiramisu...
E perche' mai???
Se chi ,come Arequipa ,afferma di rifiutare per principio di entrare in ristoranti stellati con conti a tre cifre, non vedo perche' non dovrebbe dare il voto massimo di fronte a una cucina forse piu' semplice, ma che lui considera al top .
Non vedo peraltro, perche' un piatto semplicissimo ed elementare come una passata di ceci con un gambero crudo possa valere 10 da Pierangelini e, se altrettanto buono, debba valere 7 in un locale di lignaggio diverso..
Il rischio e' sempre lo stesso...Si guarda piu' l'etichetta che non quello che sta nella bottiglia
luc83 ha scrittoYoda ha scrittoZolletta ha scritto dare delle direttive più chiare a neorecensori dotandoli di "un metro di misura", per esempio dire di non dare dieci dinanzi ad un piatto di tagliatelle panna e prosciuto ed una fetta di tiramisu...
E perche' mai???
Se chi ,come Arequipa ,afferma di rifiutare per principio di entrare in ristoranti stellati con conti a tre cifre, non vedo perche' non dovrebbe dare il voto massimo di fronte a una cucina forse piu' semplice, ma che lui considera al top .
Non vedo peraltro, perche' un piatto semplicissimo ed elementare come una passata di ceci con un gambero crudo possa valere 10 da Pierangelini e, se altrettanto buono, debba valere 7 in un locale di lignaggio diverso..
Il rischio e' sempre lo stesso...Si guarda piu' l'etichetta che non quello che sta nella bottiglia
penso che yoda abbia perfettamente sintetizzato la filosofia del mangione...almeno come lo vedo io.
Yoda ha scritto
Non vedo peraltro, perche' un piatto semplicissimo ed elementare come una passata di ceci con un gambero crudo possa valere 10 da Pierangelini e, se altrettanto buono, debba valere 7 in un locale di lignaggio diverso..
Comunque un posto così, lo avessi a tiro, non mancherei di provarlo, fosse anche per una pura curiosità.
Veby ha scrittoHo seguito con molta attenzione sul Forum la polemica riguardante i cappelli blu di Ziaines Loano, ed essendo nella schiera dei recensori FACILONI, mi sono anche sentito punto nel vivo alcune volte.
Ho apprezzato comunque tutti gli interventi perchè effettivamente ritengo non sia un problema facilmente risolvibile. Certo il fattore emozionale esiste, la simpatia o l'antipatia esistono, ma esiste anche il mangiare bene, cose nuove, in un clima confortevole ed esiste anche il digerire bene oltre che il pagare cifre ragionevoli che si adattino al portafoglio di ognuno. Quando questi elementi si incontrano è difficile non elargire un cappello blu.
Io non mi vergogno assolutamente dei voti che ho attribuito a Ziaines di cui sono "ESCLUSIVAMENTE" cliente pagante. Detto questo sorrido perchè volevo portare alla Vs. attenzione un caso correlato.
Combinazione, nel pieno della querelle sul Forum, è arrivato il tanto atteso cappello verde che finalmente (e lo dico sinceramente, perchè il pericolo di montarsi la testa esiste e noi clienti invece vogliamo che contitnuino a fare cucina come adesso) lo ha ridimensionato. Ma da chi arriva questa mannaia? Non da un recensore anziano, che, per la sua esperienza vede e capisce meglio, ma da tale Aledilecce, che dopo 3 cappelli blu a 2 ristoranti ed un agriturismo con voti degni di Villa Crespi attribuisce a Ziaines, pur dicendo di aver mangiato cose molto buone, pesci mai assaggiati prima e pur consigliandolo vivamente, da un bel 7 alla cucina, 8 al servizio e 6 all'ambiente. Tutto normale?? Potrebbe. Peccato che oggi veda una bella segnalazione dello stesso recensore su una pizzeria che per le qualità iperuraniche merita 10/9/8. MAH!!
Veby ha scrittoPuò essere vero, ma non è che da Ziaines si mangi poco, tuttaltro. Non ci sono le megaporzioni, ma tanti assaggi di cose buone. Sicuramente più buone e raffinate di una pizza. Forse ad Aledilecce piacciono più le pizze!!!!
Yoda ha scrittoZolletta ha scritto dare delle direttive più chiare a neorecensori dotandoli di "un metro di misura", per esempio dire di non dare dieci dinanzi ad un piatto di tagliatelle panna e prosciuto ed una fetta di tiramisu...
E perche' mai???
Se chi ,come Arequipa ,afferma di rifiutare per principio di entrare in ristoranti stellati con conti a tre cifre, non vedo perche' non dovrebbe dare il voto massimo di fronte a una cucina forse piu' semplice, ma che lui considera al top .
Non vedo peraltro, perche' un piatto semplicissimo ed elementare come una passata di ceci con un gambero crudo possa valere 10 da Pierangelini e, se altrettanto buono, debba valere 7 in un locale di lignaggio diverso..
Il rischio e' sempre lo stesso...Si guarda piu' l'etichetta che non quello che sta nella bottiglia
grasderost ha scrittoMa in un vecchio topic non avevate abolito la panna dai piatti perchè aveva stufato ?
Quoto Yoda.
C'è la trattoria da 10 e lo stellato da 10, l'unico modo per non aver la medesima querelle ogni 6 mesi, sarebbe quello di dividere i ristoranti in fasce di livello (come ha suggerito qualcuno), altrimenti si discuterà sempre di 'sta cosa.
A me, comunque, non è che si accapponi la pelle a vedere un'osteria paragonata ad uno stellato (non sempre quanto meno )