maxbor ha scrittoBUONGIORNO ITALIA
Oggi su Repubblica:
"Qualcuno ha scritto che tutto questo è a sostegno del divertimento dell'imperatore. Condivido, quello che emerge dai giornali è un ciarpame senza pudore, tutto in nome del potere". Veronica Lario, dura, durissima, scende in campo dopo le polemiche sulla candidatura nelle liste del Pdl di alcune veline e showgirl. E, dopo la lettera a Repubblica del gennaio 2007, torna ad affrontare in pubblico anche delicati aspetti della sua vita privata.....
.....A Veronica questo modo di selezionare la classe dirigente non piace. Come non gli piace palesemente la recente apparizione del marito ad una festa di compleanno di una ragazza napoletana. La Lario non ha gradito e adesso dice: "Che cosa ne penso? La cosa ha sorpreso molto anche me, anche perchè non è mai venuto a nessun diciottesimo dei suoi figli pur essendo stato invitato".
Un'accusa pesante, condita da una considerazione finale altrettanto pesante.
"Voglio che sia chiaro - spiega - che io e i miei figli siamo vittime e non complici di questa situazione. Dobbiamo subirla e ci fa soffrire".
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Nella stessa pagina del giornale (la seconda) un altro articolo è così titolato:
La diciottenne: mi vuole bene come a una figlia, domenica mi ha regalato un collier
NOEMI, LA RAGAZZA FESTEGGIATA DAL PREMIER "UNA SORPRESA ECCEZIONALE, DA PAPI"
"Una sorpresa da 'papi'. Eccezionale"
Sì, Noemi Letizia, classe 1991, bionda e sinuosa studentessa, lo chiama così. E, quarantott'ore dopo racconta lo "choc" di vedere comparite il premier Berlusconi al suo party per i diciotto anni. Per farla sorridere, il presidente è piombato apposta da Roma domenica sera, fino a quel locale sulla circumvallazione di Casoria.
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In terza pagina c'è però l'altra faccia della medaglia perchè non tutte le storie vanno a buon fine, così accade che un padre sia disposto a difendere la figlia "tradita" fino al suicidio, ecco allora:
"INGANNATA EMANUELA, DEVONO CANDIDARLA"
Padre deluso protesta a Palazzo Grazioli
Ferito dalle lusinghe (elettorali) che avrebbero ingannato sua figlia, la bella supporter del Pdl Emanuela R., in lizza per un seggio alle consultazioni europee, un papà napoletano ha tentato di darsi fuoco, ieri mattina, sotto casa del premier Berlusconi.
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C'è poco da commentare .
Simili comportamenti a un premier non sarebbero perdonati in qualsiasi posto del pianeta.
Solo in Italia c'è una persona cui è concesso tutto.
Io mi unisco al punto di vista di Veronica Lario.
Personalmente mi sento vittima della nostra bassezza politica. Altri sono complici. Non inconsapevoli.
Era il 29 aprile, sembra passato un secolo.
Veronica Lario esprimeva tutta la sua indignazione per i comportamenti sullo sfondo della frequentazione, da parte del marito, Silvio Berlusconi, della minorenne Noemi Letizia e della partecipazione alla sua festa di compleanno per il compimento della maggiore età.
Contemporaneamente si veniva a conoscenza di una irrituale selezione, da parte del PdL, di numerose belle figliole, finalizzata alla candidatura delle stesse alle Elezioni Europee con distribuzione di mille promesse e contorno di padri che minacciavano il suicidio sotto Palazzo Grazioli.
Da allora quanta acqua è passata sotto i ponti e quanto grano ha macinato e continua a macinare.
"Velinopoli" e "Minorennopoli" ha tracimato in "Zoccolopoli", "Escortopoli" e, ultimo filone, in "Repertopoli".
Tutta immondizia, tuonano i fedelissimi del premier.
Non immaginano quanto sia d'accordo. E' solo pura immondizia, infatti. Peccato che sfugga loro il particolare che è stata tutta prodotta dal premier in persona.
La più recente linea difensiva poggia su mezze verità: "Sono un uomo, non sono un Santo" e l'incredibile "Agli italiani piaccio così".
Si è saputo che presto SB si recherà sui luoghi di Padre Pio (
). Conoscendo, per essermi stato riferito da anziani zii, la ferma rudezza del Santo Frate ho motivo di ritenere che difficilmente sarebbe andato a trovarlo se questi fosse ancora in vita.
Il SB bugiardo e immorale si è in questi ultimi giorni ritagliato altre poco appetite considerazioni.
Avrebbe vantato a PD il ritrovamento a Villa Certosa di antiche tombe Fenicie.
Allora potremmo anche definirlo "tombarolo" o "sbruffone" ?
O, magari, un po' di entrambe le cose.
Ghedini ha minimizzato, "si trattava solo di qualche anfora". Quando Ghedini minimizza c'è da ritenere che sotto può esserci qualcosa di grosso.
Anche "Il Giornale", quotidiano che non vanta una grossa tiratura e diffusione, è accorso premuroso a soccorso del premier con una lettera accorata ai giornali inglesi: "Ascoltate anche l'altra campana".
Altro indizio che le cose stanno per mettersi proprio male.
Mai come oggi si può dire che SB potrebbe essere salvato solo da un "condono tombale".