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da ilForchetta il 20 lug 2006 11:02


Beh, Silvano, ho l'impressione che la mano del chirurgo e la mano del cuoco siano su piani differenti. E anche che un Executive Surgeon ( :D ) non abbia la forza di assumersi una responsabilità non sua. Un Executive Chef ha un compito mostruosamente meno gravoso.

Rimango dell'idea che (IN RISTORAZIONE) la mano abbia un valore molto inferiore rispetto ad altri aspetti. O, in alternativa, che la mano possa essere egregiamente sostituita da altre mani opportunamente educate.

Attenzione, non sto dicendo che lo chef titolare possa permettersi di non essere mai presente. Dico che, secondo me, può permettersi di non cucinare mai. Come Marchesi, appunto. E tanti altri.

Avete visto il Teatro del Gusto sul GR Channel? 100 euro, il costo della cena. Lo chef sul palco a chiacchierare e a raccontare il suo concetto di cucina. Gli altri dietro a spadellare.

da twentyfive il 20 lug 2006 11:02


silbusin ha scrittobeh dovreste vedere come si sono sbranati sul GR sullo stesso argomento e proprio su Vissani.
la maggioranza diceva: "se io vado da Vissani (padre) e spendo 250 zucche a cranio LO VOGLIO vedere e VOGLIO anche che mi venga a salutare in sala".
i soliti noti: "non è vero, tanto Luca (il figlio) interpreta bene quello che il papi gli dice".
alla fine questi ultimi, assai aggressivi, facevano emergere tra le righe:
a) se non sei sborone e non spendi una certa cifra non capisci niente di ristorazione;
b) siccome ho speso 250 zucche a testa perchè devo sentirmi dare dello sciocco anche se Vissani non c'è praticamente mai nel suo ristorante;
c) l'importante è dire sono stato da Vissani :!:
Come dice un nostro associato, viaggiatorcortese:
Altissimo ceto! :P

Non vorrei mescolare il sacro con il profano: ma se uno va a farsi visitare da un grande luminare della chirurgia e viene visitato invece da un suo, seppur validissimo, collaboratore e sa che non verrà operato dal maestro ma sempre dal suo validissimo collaboratore, tanto è un lavoro d'equipe, è contento?


non mescoli. e' capitato a me. mi sono rotto il femore e mi hanno detto che mi operava il medico dell'Atalanta (1987 era in A) Dott. Tagliabue. Poi e' chiaro che mi ha operato uno del suo staff, un certo Esposito Gennaro o Pasquale (non ricordo) :shock:
ovviamente il medico sociale dell'Atalanta non si sporca le mani per un quattordicenne insignificante ( :oops: ) come me, ma da retta a Caniggia e a Maier (il discesista italiano fuori di testa)

da ilForchetta il 20 lug 2006 11:04


silbusin ha scrittoalla fine questi ultimi, assai aggressivi, facevano emergere tra le righe:
a) se non sei sborone e non spendi una certa cifra non capisci niente di ristorazione;
b) siccome ho speso 250 zucche a testa perchè devo sentirmi dare dello sciocco anche se Vissani non c'è praticamente mai nel suo ristorante;
c) l'importante è dire sono stato da Vissani :!:


Sono fra gli 'ultimi'. Ma non penso le tre cose evidenziate. Però sono aggressivo. 8) Bau.

da fulvia il 20 lug 2006 11:18


...Non sempre se spendo 250 euro a zucca posso avere il meglio....così facendo si lascia spazio achi, speculandoci, alza i prezzi per indurre a credere che ci si trova davanti al TopdelTop.....

........Così come andando aldisotto di certe cifre posso pensare di avere "la qualità"....posso accontentarmi.....decidere che quello è il meglio per me...ma se apro i miei orizzonti e, piano piano, uno scalino alla volta "alleno" il mio palato spaziando e facendo esperienza, allora il mio patrimonio gustativo mi consentirà di decidere le varie scale di valori......ma solo fino al prossimo ristorante... :P :P :P
...Gli esami non finiscono mai.... :wink:

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

da silbusin il 20 lug 2006 11:19


Peta 'n mument!
Ho detto che mescolavo sacro con profano: alby, capisci gnente eh? era l'idea un po' estremizzata che volevo proporre.
Pur su livelli differenti e con le dovute cautele il problema è lo stesso: se io pago per ottenere una prestazione da x, mi va bene lo stesso che la prestazione sia fatta da y, a prescindere dal risultato?
tutto qui.

(per 25, meglio così credimi)

da silbusin il 20 lug 2006 11:21


e dico anche (spezzo in due le risposte se no alby capisce gnente) che se la prestazione l'a 8) fatta y è giusto che la paghi come se fosse stata fatta da x?
difficile eh? telefona a strini.

da ilForchetta il 20 lug 2006 11:38


Adesso con l'inaspettato aiuto di un utente nascosto ho capito il ragionamento di silvano. Magari se l'avessi letto con più attenzione ce l'avrei fatta da solo, ma non ne sono certocertocerto.

E sono d'accordo con lui. Quel che dice è tutt'altro che banale e scontato.

(e chissenefrega, vero?) :oops:

da Greedy il 20 lug 2006 11:55


silbusin ha scrittoe dico anche (spezzo in due le risposte se no alby capisce gnente) che se la prestazione l'a 8) fatta y è giusto che la paghi come se fosse stata fatta da x?


Già risposto. Secondo me, no.
Se la fa Y, la paghi tot. Se la fa X, la paghi tot meno un tot.

Chiaro no?

Life is too fu@%ing short! You wann' it? Go get it!

da silbusin il 20 lug 2006 13:22


Interessante, di Paolo Marchi:

http://www.gamberorosso.it/cgi-bin/ib3/ ... 5164;st=30

così come pochi hanno gradito le Fettuccine con pollo allo spiedo, salsa di rosmarino e fegatini, gelato di olive e fegatini di Gianfranco Vissani che si è giustificato con tre acciacchi che ne limitano i movimenti e i gesti, compreso il poter stare seduto senza soffrire.
Vissani, detto con affetto, viaggia ormai su altri sentieri di altre galassie rispetto ai suoi colleghi, un animale da tivù e circo mediatico più che un cuoco-ristoratore ed è quasi inutile chiedergli di prendere questi eventi con serietà. Lui ormai è condannato a bucare lo schermo, cucinare e pensare lo lascia agli altri, tanto ha un istinto per sposare le materie prime che è innato, come quei calciatori geniali che snobbano gli allenamenti perché confidano nel tiro a sorpresa per fare gol, l’attimo di genio preferito all’applicazione costante. Poi però va a finire che a cena archiviata, al momento di applaudire i vari protagonisti, chiamati a uno a uno da Bonilli su un palco, per Iaccarino padre e figlio un’ovazione e per lui qualche buuu, diversi fischi e rari applausi di circostanza. Anche questa è una classifica, quella di professionisti che giudicano altri professionisti e non ci sono raccomandazioni, cantine milionarie e vogliamoci bene che tengano: prima o poi arriva il momento che sei nudo davanti ai tuoi colleghi e o sono fischi o sono applausi.


Notarella finale: sarà l’età, sarà l’usura ma non immaginavo che esistessero, nel pianeta informazione golosa, i forumisti ovvero chi, quasi per professione, frequenta e scrive nei forum, non il ghiottone che dice la sua e amici come prima, intendo proprio dei cultori dell’intervento calcolato e ben mirato, pronti a prendersi sul serio come certi tromboni del gastro-giornalismo. Ho visto, ad esempio, un paio di pezzi da novanta, un gamberetto e un cuoco, salutare una persona, cupa e introversa, con lo stesso timore, rispetto e quasi imbarazzo di un fedele qualsiasi catapultato in una riunione di cardinali. Ho chiesto chi mai fosse e la risposta è stata secca: “E’ un forumista”. Traduzione: “è un poveretto che si crede Napoleone, andrebbe ignorato ma se non gli diamo corda e lo riveriamo, domani ci spara contro ad alzo zero nel primo forum in cui entra”. In pratica stanno alla cucina come le radio libere romane al calcio: sono ascoltatissimi ma fanno danni come elefanti imbizzarriti in una cristalleria.


i fiscén i uregia?

da ilForchetta il 20 lug 2006 14:02


Bravo silbu. Tre spunti.

La prima citazione è divertente perché parla dell'esatto contrario di ciò che stiamo dicendo. Il mega chef che non è più capace a cucinare e, se sta lontano dalla cucina, è meglio. Probabilmente, in questo caso, meglio se in cucina ci sono i collaboratori.

La seconda citazione è imbarazzante. Non condivido la storia degli 'interventi mirati e calcolati', secondo me poco vera. Condivido la questione del 'prendersi sul serio come tromboni'. Su questo hanno ragione, ci prendiamo troppo sul serio.

Il terzo spunto è sulla questione del 'potere' dei forum. Magari, quando sarà chiaro quanto sono popolari, quale influenza hanno sulla gente e quanto siano 'potenti', qualcuno capirà perché, a volte, ci incattiviamo così tanto con chi si fa pubblicità AGGRATIS sul nostro forum. Vi anticipo la risposta: perché i loro sono davvero interventi mirati e calcolati.

da Fante il 20 lug 2006 14:28


alberto ha scrittoSu questo hanno ragione, ci prendiamo troppo sul serio.


E allora perchè tutti pensano ch'io scherzi sempre? 8)

Una obiezione: i tromboni esistono nei forum ( mica poi tanti in questo, digiamolo, cosa che qualcuno sembra rimpiangere ) così come negli accademici. Ho l'impressione che spesso si voglia creare un sistema chiuso in cui Caio dice che Tizio è molto bravo, e Tizio dice che Caio è un vero intenditore. Un sistema creato ad arte per la gente a cui però la carta di credito viene regolarmente addebitata ( 8) ). Se i forum e i siti come ilmangione servono a dare voce a tutti coloro che sono la linfa vitale di questo sistema, allora ben vengano.
Anche perchè spesso gli atteggiamenti da divette da reality ce li hanno proprio gli chef da Domenica In....

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