primus ha scritto

cico140976 ha scrittoEpperò Primus, sono due lavori molto diversi.... sotto TUTTI i punti di vista!

In che senso?

che probabilmente a livello di gratificazioni, anche economiche, il ristoratore è su un piano superiore rispetto ad un fantozziano impiegato di banca. Naturalmente con i contro del caso, che hai menzionato.

.....Ah...Caneci'..e smettila di comprà scarpe...

..Hai capito tra gli utenti del mangione abbiamo anche un "banchiere"....

..A parte gli scherzi, credo che la differenza non stia tanto nella "quantità" di tempo libero da impiegare per le proprie passioni...ma nella "qualità"...Datemi 2 ore alla settimana e tanti "Bin Laden"...e faccio come Silvio...in barba a Max..

tempo: concetto relativo , libero : concetto soggettivo
tempo libero IMHO con più se ne ha e con meno sembra di averne
Mio tempo libero : pupare le micette, giardinare , cucinare, leggere , ronfare , sognare , meditare, passeggiare , coccodrilleggiare ,chiacchierare, stare con gli amici, un pò di shopping, santippeggiare ......

tiger ha scritto...Hai capito tra gli utenti del mangione abbiamo anche un "banchiere"....

Banchiere? Bancale?

Banchetto???

cico140976 ha scritto

primus ha scritto

cico140976 ha scrittoEpperò Primus, sono due lavori molto diversi.... sotto TUTTI i punti di vista!

In che senso?

che probabilmente a livello di gratificazioni, anche economiche, il ristoratore è su un piano superiore rispetto ad un fantozziano impiegato di banca. Naturalmente con i contro del caso, che hai menzionato.

adesso ti giuro che non sono polemica, ok?
pero' lo sembrero'
forse i fratelli la bufala e i gestori di anema e cozze si fanno i bagni sul tempo libero dei loro dipendenti, ma uno chefalfio, una roby (la socia), un primus, di tempo libero non ne vedono proprio!
sopratutto la povera roby, che tutti si ammalano e lei e' sempre la' a fare la cuoca, la cameriera, la manny tuttofare: e' sempre la' dentro!!!
e gratificazioni economiche non credo proprio che ne abbiano per adesso

Io intendo il tempo libero quello residuo dalle incombenze ineludibili della vita: mangiare, dormire, lavorare, spostarsi e ottemperare alle necessità casalinghe.
Non credo di averne tantissimo.

Questa, purtroppo, la mia giornata tipo (feriale):
- ore 6 sveglia;
- ore 6,45 apertura negozio con Titti (per fortuna è a un passo da casa);
- ore 7 partenza in auto per Lecce;
- ore 7,30-14 Ufficio;
- ore 14,30 rientro a casa e frugale spuntino;
- ore 15-16,30 lettura e informazione televisiva;
- ore 16,30-20 incombenze personali o al negozio con Titti;
- ore 20 preparazione cena;
- ore 21,30 dopo cena televisivo: spesso un film e a seguire zapping fino a mezzanotte e...oltre.

Divisione dei compiti a casa: a me spesa e cucina a lei il resto.

Credo di avere troppi hobby per il tempo disponibile.

Se la mia metà non dovesse lavorare anche il sabato molte cose migliorerebbero.

Pochi anni ancora e potrò godermela alla "DonAttilio".

Maxbor... non credo che tu ti renda conto.

Tu esci dall'ufficio alle 14 e ti lamenti che non hai molto tempo libero?

Se ti lapidano, ricorda che una di quelle pietre era la mia

maxbor ha scritto

Credo di avere troppi hobby per il tempo disponibile.

...hmmmm...non ho capito Maxbor...quali sono i tuoi hobby? Tutto ciò che fai nel pomeriggio?
Credo che molta gente pagherebbe oro per avere un orario come il tuo!!

caneciccio ha scrittoMaxbor... non credo che tu ti renda conto.

Tu esci dall'ufficio alle 14 e ti lamenti che non hai molto tempo libero?

Se ti lapidano, ricorda che una di quelle pietre era la mia

Aggiungi che due giorni ho rientro pomeridiano (con mezz'ora di pausa in pratica non si rientra da nulla. ) e torno a casa alle 18.
Il sabato aiuto Titti al negozio (mattina e pomeriggio).
Qualche ora due-tre volte alla settimana la dedico anche a mia madre, anziana, che supporto nelle sue necessità.
Questo il quadro completo.
Vuoi fare un cambio?

P.S. Non ho detto di non avere tempo libero ma di averne poco per le mie necessità.
Per fortuna che il settimo giorno arriva la domenica!

Tutti abbiamo poco tempo libero per le nostre necessità.
Pensa che normalmente la gente deve occuparsi dei genitori, dei figli, e tutto il resto pur lavorando 9-18 o 9-19.
Quindi, pur avendo tu come ovviamente credo svariate incombenze, credo che in qualsiasi compagnia tu ti vada a lamentare e renda noto il tuo orario lavorativo, prepareranno ciottoli&co

Quanto al cambio, fidati, non so quanto ti convenga una perenne totale reperibilità lavorativa problem solving :wink:
(e ciò detto, ammetto che sono comunque fortunata, perchè c'è chi fa lavori come tempistica perfino peggiori, e ammetto che certi amici cuochi si fanno davvero un gran mazzo)

Il concetto di lavoro e di tempo libero sono entrambi relativi.

Per anni ho lavorato fuori casa con orari che avevano dell'allucinante (uscivo alle 7:30 e non rientravo prima delle 20), avevo due bambini ed un marito con attività commerciale, occupato anche il sabato, quindi.

La sera, dopo cena, cucinavo per il giorno dopo: mettevo su un ragù e "lo curavo" mentre riuscivo magari a leggermi un libro, mio marito stirava con le cuffie dello stereo in testa ... era un vero delirio e per quanto ci addoperassimo nessuno dei due aveva la pretesa la casa fosse sempre perfetta.

Ora che faccio la casalinga a tempo pieno, ora che ho un marito che lavora fuori casa solo per 2/3 giorni la settimana (per il resto lavora restando tra le mura domestiche), ora che non ho qui con me i figlioli, mi ritrovo a "pretendere" da me stessa maggior rigore nell'ordine, nella pulizia di casa (odio i vetri sporchi, ho la casa piena di vetrate e qui piove sempre ...), nella cottura di piatti un poco più elaborati.

Ora che sono a casa, faccio la spesa quasi ogni giorno: ho così la sicurezza di avere frutta, verdura, pane sempre freschi.

Ho più tempo libero? Sicuramente ma non tutto quello che si potrebbe immaginare proprio in virtù del fatto desidero vista questa mia scelta avere una qualità di vita migliore anche tra le mura domestiche.

E' evidente che ora che sono casalinga non chiedo di certo al marito di andare per me in tintoria, in posta, negli uffici pubblici.
Cerco insomma di essere autonoma e di sollevarlo da tutte quelle incombenze che se si lavorasse fuori casa entrambi, sarebbero gioco-forza da dividersi in due.

Nel mio caso posso "modulare" il mio tempo libero: non mi obbliga nessuno a stirare alle 22 di sera, lo faccio quando ne ho voglia.

E' di contro vero che talvolta la casalinga viene presa per colei che non fa nulla o quasi (idem per i pensionati), che ha tempo da gettare e che quindi deve sempre e comunque essere disponibile a vedersi stravolti i ritmi di vita.

Se invece proviamo a fare un'analisi di chi lavora fuori casa ecco che i tempi per certe incombenze sono forzati, non sono più dettati dall'organizzazione e programmazione mentale ma da mera esigenza.

Ed ecco che non sempre il "tempo libero" coincide con tempi ragionevoli per poter sviluppare certe passioni: vuoi per gli orari di lavoro, vuoi perchè quando arrivi a casa la sera sei stanco fisicamente e mentalmente ....

Esempio banale: una ragazza che lavora come infermiera in ospedale può, facendo turnazione, far parte di una squadra di pallavolo?

Un ragazzo che lavora da Mc Donald's a part-time e che si vede cambiare i turni in continuazione, può iscriversi ad un corso serale di inglese?

Certo, ha del tempo libero ma non si tratta di tempo fruibile per poter coltivare almeno certi hobbies. Può leggere, ascoltare musica, guardare un film ma non può prendere impegni che non siano modulabili rispetto a quelle che sono le esigenze lavorative.

Molti grandi centri commerciali sono ora aperti anche la domenica: le cassiere (spesso assunte a part-time) non hanno domeniche da trascorrere con i propri bambini. Certo, lo possono fare quando sono di riposo, magari il lunedì: peccato che i figlioli siano a scuola e che il marito sia al lavoro ed allora va alle ortiche l'unità della famiglia.

Forse dovremmo domandarci quanto "tempo libero di qualità" abbiamo davvero, ecco.

caneciccio ha scrittoTutti abbiamo poco tempo libero per le nostre necessità.
Pensa che normalmente la gente deve occuparsi dei genitori, dei figli, e tutto il resto pur lavorando 9-18 o 9-19.
Quindi, pur avendo tu come ovviamente credo svariate incombenze, credo che in qualsiasi compagnia tu ti vada a lamentare e renda noto il tuo orario lavorativo, prepareranno ciottoli&co

Quanto al cambio, fidati, non so quanto ti convenga una perenne totale reperibilità lavorativa problem solving :wink:
(e ciò detto, ammetto che sono comunque fortunata, perchè c'è chi fa lavori come tempistica perfino peggiori, e ammetto che certi amici cuochi si fanno davvero un gran mazzo)

A parte il fatto che sono in qualche modo condizionato dagli orari della mia metà (6.45-13.00 e 16.30-20.00 dal lunedì al sabato) ti faccio presente che iniziare a lavorare alle ore 7,30 non è come farlo alle ore 9.
Teoricamente ho tre pomeriggi liberi ma fra mia madre e la doverosa concessione di qualche piccolo spazio alla mia compagna me ne resta non più d'uno.
Il reale vantaggio è che il negozio è a un tiro di schioppo da casa e per raggiungere l'ufficio, o ritornarvi, impiego circa 20 minuti. Altrimenti sarebbero dolori.....

Questo tempo libero-post si sta trasformando in un piagnina-post.....

Attentato!! Hanno appena cercato di ridurre il mio tempo libero chiedendo se eravamo aperti a agosto!!!


mavaccaghèr

balcone ha scrittoQuesto tempo libero-post si sta trasformando in un piagnina-post.....

ti straquoto

balcone ha scrittoQuesto tempo libero-post si sta trasformando in un piagnina-post.....

Posso concordare Balcone , però, devo riconoscere che in diversi si stanno impegnando(faticando) nel proferire il proprio, a volte comprensibile, "piagnistèo

cisejazz ha scrittoadesso ti giuro che non sono polemica, ok?
pero' lo sembrero'
forse i fratelli la bufala e i gestori di anema e cozze si fanno i bagni sul tempo libero dei loro dipendenti, ma uno chefalfio, una roby (la socia), un primus, di tempo libero non ne vedono proprio!
sopratutto la povera roby, che tutti si ammalano e lei e' sempre la' a fare la cuoca, la cameriera, la manny tuttofare: e' sempre la' dentro!!!
e gratificazioni economiche non credo proprio che ne abbiano per adesso

Anch'io adesso non sono polemico.
E lungi da me il desiderio di fare i conti in tasca a Primus o altri ci mancherebbe! Ribadisco quella che è una mia opinione (personalissima).
Se questo lavoro ti da zero tempo libero e zero gratificazioni economiche perché impelagarsi? Per passione punto e basta? Può darsi. Ma non credo sia solo per quello...

Poi bisogna intendersi sul fatto delle "gratificazioni economiche". Non credo che Primus abbia una villa in Sardegna tempestata di diamanti e rallegrata dalla presenza di Fante travestito da Fauno che suona lo zufolo da mattina a sera razzolando per tutto il patio.

Credo semplicemente che un ristoratore possa togliersi qualche soddisfazione in più a livello economico di un normale impiegato di banca che fatica a superare i 1500 euro al mese.
Naturalmente avendo in contropartita negativa la quasi totale mancanza di tempo libero assolutamente comprensibile.

Detto questo, non vorrei proseguire il discorso da questo punto di vista perché non voglio che si creino malintesi o che qualcuno si offenda (Primus, Alfio, Sandra e tutti gli altri della banda godono della mia massima stima ed amicizia e penso abbiano capito il senso del mio discorso).



PS
Giusto per chiarire che non parlo per sentito dire, ho 3 amici che sono nella ristorazione, due sono i titolari di due ristoranti qui a Milano e un terzo ha un'attività dalle parti di Castel Gandolfo (Roma). Tutti sempre super stressati, con tempo libero pari a zero, si fanno davvero il mazzo in cucina o in sala e tutto quello che volete. Però qualche soddisfazione se la tolgono eccome! (Villa con Fante a parte, ma questo è quasi impossibile!! )

Passo e chiudo!

Diciamo che la fondamentale differenza ( non dico vantaggio o svantaggio ) di tipo economico è che chi ha un'attività in proprio ha il " cassetto ". Ha insomma un giro di soldi ( spesso virtuali ) alla mano, cosa che chi è dipendente, non ha, o aspetta la paga o aspetta la paga.