ALL'AGRITURISMO VEGGIA DIAN I SAPORI DEL'ENTROTERRA LIGURE
Gnocchi al pesto, carciofi e "stroscià" a Diano Marina
Un agriturismo che è piaciuto a EDOARDO RASPELLI, ieri su La Stampa.
E’ la Liguria una terra leggiadra./Il sasso ardente, l’argilla pulita, s’avvivano di pampini al sole./È gigante l’olivo/A primavera appare ovunque la mimosa effimera». Così i versi immortali di Vincenzo Cardarelli, che i sessantenni hanno imparato a memoria alle scuole elementari. «Iddio prese un musico mare e lo spinse a sospirare contro ciottoli d'argento...» così Angiolo Silvio Novaro: il primo a tutta la regione, alla sua Liguria; il secondo alla sua città, Diano Marina.
Probabilmente, oggi, entrambi non la riconoscerebbero più, con i tronchi degli aranci selvatici che stentano ad abbellire il corso principale, parallelo all’Aurelia, dove case e casermoni degli Anni Sessanta, tra pensioncine ed alberghi su due brutte file parallele hanno distrutto e cambiato il paesaggio.
Ma la campagna, è subito lì, all’indentro di qualche centinaio di metri, tra l’apparire sorprendente dell’edicoletta sacra, tra l’abbaiare di un cane randagio, tra canne e palmizi che spuntano miracolosamente prendendo il posto del vetro-cemento. Alla «vecchia Diano» Marina è dedicata questa azienda agricola multiforme e ricca, nella sua squillante solare semplicità. La mandano avanti, da soli, i componenti di un’intera famiglia: Andrea Mantello, giovane chef di scuola alberghiera, papà Piero, mamma Sandra, la sorella Valentina e il di lei fidanzato Corrado. Si alternano, si distribuiscono i compiti tra sala, cucina, ristorazione ed albergazione e, soprattutto, agricoltura. Già, perché la campagna dà, innanzi tutto, i carciofi, quelli spinosi, caratteristici della zona di Albenga e dintorni, poi tutto il resto degli orti, verdure coltivate in campo aperto o in serre. Ci sono anche quattro camere matrimoniali, semplici ma confortevoli ed accurate, il bel giardino, l’ampio parcheggio…
I piatti vengono forniti secondo un menu guidato che dovrete obbligatoriamente prenotare e che viene servito, fuori dall’alta stagione, dal venerdì sera al mezzogiorno dei giorni festivi, domenica compresa. Ed eccovi, sul solco della tradizione, con una spesa media di 30 euro: squisito salame loro di Sant’Olcese, frittelle di cipollotti novelli, sformato di carciofi e porri, cima alla ligure con deliziosa salsa verde, farinata irresistibile come il pane e la focaccia, corroborante minestrone di verdure, trippe con fagioli, ravioli di ricotta e carciofi assolutamente sublimi indimenticabili meravigliosi fantastici, gnocchi di patate al pesto, rollata di coniglio, brasato di vitellone, fritto di calamari, formaggi cuneesi, crostate casalinghe, tirami su, la «stroscià» ligure (che ricorda la sbrisolona mantovana). Bontà in semplicità.
AGRITURISMO VEGGIA DIAN
DIANO MARINA (IM), VIA GOMBI SAN SIRO 1
TEL. 0183.400594 338.1592992
WWW.VEGGIADIAN.IT
SOLO SU PRENOTAZIONE. APERTO IL WEEKEND (IN ESTATE TUTTE LE SERE)
PROVATO IL 18-2-2010
Voto: 13,50/20
Sul MANGIONE ci sono quattro recensioni, tutti cappelli verdi.
http://www.ilmangione.it/scheda.php?id_rist=41605