Mi permetto riportare un concetto già espresso a deloZio in pvt, con il pericolo di apparire noioso.
Ho validato più di 3600 recensioni accudendo alla forma e all'italiano sia nella grammatica che nella sintassi, rendendo leggibili ignobili testi. Il termine "ignobile" lo adopero con cognizione di causa: punteggiatura, grammatica e sintassi assenti. L'ignobile non sta nel testo di quei recensori di cui si capisce che il limite è "sincero" e quindi l'atteggiamento di rimbalzo è di semplice aiuto, ma verso quelli che oltre alle carenze dell'italiano base aggiungevano giudizi arroganti. L'ignorante arrogante non lo sopporto.
Valido le recensioni perchè mi diverto e mi sono accorto di aver visto crescere e passare da 10-10-10 a giudizi più ragionati molti recensori.
Ho respinto decine di recensioni che avevavo vistose incongruenze tra il testo e i giudizi o per brevità del testo stesso. Però (giustamente) non ho molta libertà di iniziativa e seguo le indicazioni piuttosto rigide del Direttore Responsabile (gobbaccio).
Il gioco, come lo chiama deloZio, è bello perchè è in continua evoluzione.
La critica alla recensione è un momento di verifica. Non ho mai creduto che debba essere edulcorata. Serve assai per un confronto e dovrebbe essere vissuta come un momento di crescita e non (quasi sempre) come un attacco personale con relative stizzite risposte. Personalmente ho scelto di non rispondere mai alle critiche sulle mie recensioni, al di là di chiarimenti squisitamente tecnici: vengono postate, validate e messe in piazza. Ognuno ha il diritto di parlarne.
Non è detto che non cambi idea e magari risponda vigorosamente, per ora va così.
Mettere delle regole? Mmmm...avevamo provato molto tempo fa (wineless) a mettere giù una specie di scheletrato, nessuno lo leggeva; avevamo addirittura inserito un algoritmo test (HAL9000) che consentiva di vedere in anteprima il colore del cappello, nessuno l'adoperava.
La crescita si ottiene con il tempo e facendo riferimento ai "bravi": ogni considerazione per migliorare il tutto non può che essere benvenuta.
Per stefania: il prezzo pieno è una regola di base di questo sito, scelta dagli Admin, sulla quale sono state scritti fiumi di parole, ma è come la pubblicità è così o è così
. Bisogna avere la pazienza di scorporare i dati leggendo il testo.
mi taccio.
Non mi taccio. L'esempio è dato dalle due recensioni, shiftate in segnalazioni di orsochecco (due cappelli blu); tra le altre cose il locale di Cornuda lo conosco e non è nulla di che. L'altro di Garda in piazzetta Calderini ci sono stato prima dell'estate: riconfermo, nulla di che. 10-10-10. Se orsochecco gradirà continuare con le recensioni si accorgerà a sua volta della necessità di modulare al meglio i giudizi. Già il fatto di essere nella segnalazione è un messaggio chiaro.
mi taccio