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da Falcade il 24 nov 2008 11:18


primus ha scritto
corona ha scritto per molti di loro il vino è un peso, non un modo per migliorare la propria immagine, sono degli ipocriti che metà è abbastanza.
.



tu, come spesso accade qui, confondi quella che per te è una passione, con gli affari.

Gli affari sono affari, non stiamo 10 ore al giorno a pettinar le bambole dietro i fornelli, non investiamo milioni nell'attività e nella cantina così tanto per perder tempo.....se tutti i miei clienti mi chiedessero solo Blangè io farei una carta con 12 annate di Blangè.....invece ho delle bottiglie in cantina che stan li, mi costano una fucilata e me le bevo io con gli amici.

Questi son tutti soldi che detraggo dai miei guadagni e li butto via.
Se permetti decido io come buttare i miei soldi, non devo esser obbligato per tappare i buchi di una carta vini da fighi.

Ecco la verità, non dire minchiate se non sei del mestiere.


Mi sa che a te Stefano, non ti faranno mai fare il moderatore........ ma il moralizzatore.... :lol: :lol: :lol:
Ecco hai colto nel segno ma che modi...... si vede che lavori in cucina e non sei elegante e leggiadro in sala come il sottoscritto!!!!!! :D :D :D
Grazie per il bel dibattito ragazzi, sopratutto costruttivo....... sono belli questi confronti e aiutano a capire... grazie ancora Paolo
Ps: adesso vado a fare un corso di caffetteria!!!!!

da corona il 24 nov 2008 11:22


primus ha scritto
corona ha scritto per molti di loro il vino è un peso, non un modo per migliorare la propria immagine, sono degli ipocriti che metà è abbastanza.
.



tu, come spesso accade qui, confondi quella che per te è una passione, con gli affari.

Gli affari sono affari, non stiamo 10 ore al giorno a pettinar le bambole dietro i fornelli, non investiamo milioni nell'attività e nella cantina così tanto per perder tempo.....se tutti i miei clienti mi chiedessero solo Blangè io farei una carta con 12 annate di Blangè.....invece ho delle bottiglie in cantina che stan li, mi costano una fucilata e me le bevo io con gli amici.

Questi son tutti soldi che detraggo dai miei guadagni e li butto via.
Se permetti decido io come buttare i miei soldi, non devo esser obbligato per tappare i buchi di una carta vini da fighi.

Ecco la verità, non dire minchiate se non sei del mestiere.


il fatto è che la gente ti chiede il blangé perchè ce l'hai in carta, prova a togliere quella soluzione idroalcolica, vedrai che berranno qualcosa d'altro e stai certo che la notte dormiranno lo stesso, probabilmente meglio.

PS: se a te il blangé piace fai bene a tenerlo, ma poi non lamentarti delle bottiglie che costano una fucilata.
Ultima modifica di corona il 24 nov 2008 11:30, modificato 1 volta in totale.

da corona il 24 nov 2008 11:29


primus ha scritto
corona ha scrittoe aggiungerei anche questa domanda ai ristoratori: ma se un cliente vi chiedesse un piatto che nel menu non è presente e che non potete improvvisare in cucina, voi che fate?



E secondo te che dovremmo fare?........sentiamo anche questa..... :shock:


non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire: hai un menu e lo fai rispettare, hai una carta dei vini e la fai rispettare paro paro.
Per cui, per es., se non hai in carta il branzino lo dici al cliente e fai ricadere la sua scelta su un altro piatto, uguale per il vino: se non hai in carta un vino ne berranno un altro, magari lo proponi tu e fai scoprire una cosa nuova al tuo cliente che, se non l'hai fregato, ti ringrazierà pure.
Se corri dietro alle seghe mentali del cliente diventi pazzo, altro che bottiglie che costano una fucilata, ti ritrovi con un magazzino che neanche i magazzini generali ce l'hanno.

da primus il 24 nov 2008 11:33


corona ha scritto
non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire



tutte belle parole Corona, ma non è così facile come sembra.

Io non so che lavoro fai tu, ma se ti va posso farti passare qualche ora in sala, poi vedrai cosa è diventata la ggggente ultimamente... :wink:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da corona il 24 nov 2008 11:37


primus ha scritto
corona ha scritto
non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire



tutte belle parole Corona, ma non è così facile come sembra.

Io non so che lavoro fai tu, ma se ti va posso farti passare qualche ora in sala, poi vedrai cosa è diventata la ggggente ultimamente... :wink:


posso capire che non sia facile, ma tanti non ci provano neanche.
E' lo stesso discorso delle carte dei vini tutte uguali: conosco ristoranti uno attaccato all'altro che hanno la carta dei vini almeno per il 90% identica, soltanto si scannano tra di loro con i ricarichi perchè il cliente per 50 centesimi di differenza ti bolla come "ladro".
Ma provare a fare i furbi no? Avere delle cose diverse significa poter fare quello che si vuole e magari guadagnare un po' di più senza sentirsi dare dei disonesti. Ma tra voi ristoratori, a parte che qui sul forum, vi parlate ogni tanto o vi guardate solo nel fondoschiena?

da corona il 24 nov 2008 11:45


che lavoro io faccia non l'ho ancora capito neanche io, ma in sala qualche volta ci son stato.
Ti faccio un esempio: anni fa ero a pranzo da un amico che ha una trattoria.
Ero l'unico cliente e l'amico trattore mi dice che ha mandato a casa la ragazza perchè non c'era nessuno.
Non ha fatto a tempo a finire la frase che sono entrate circa trenta persone, una comitiva in gita a Brescia.
Mi sono alzato, ho messo il grembiule con il logo del ristorante e gli ho dato una mano: 8 tavoli 8 bottiglie diverse ho venduto, è bastato dire due, non tre, parole al tavolo.
E io non è che abbia mai fatto il cameriere a livello professionale, al massimo tiravo su qualche soldo durante l'università.

Secondo me bisogna aver la voglia di provarci, non metto in dubbio che sia difficile e che noi clienti siamo dei frantumamaroni, ma dovete provarci, è la vostra professionalità che è in gioco.

da Parakarro il 24 nov 2008 12:46


Secondo me Corona stai un po esagerando....

Son troppi fattori che determinano la creazione di una carta e la scelta di un vino....

Parli troppo per valori assoluti, credi davvero che la gente scelga il vino in base al sapore?! Povero illuso! :D

Troppo spesso si sceglie il vino in base al nome...Non gli interessa se con 20 euro gli far provare un orgasmo papillare, loro vogliono spenderne 40 per bersi una miscela di vino e legno..... E' così....

Certo tu riusciresti a fargli cambiare idea ma tu sei super corona e noi comuni mortali :D :wink:

da luc83 il 24 nov 2008 13:00


faccio un intervento fugace...
e se in carta venisse inserita una sezione "piccoli produttori" o "si consiglia"? perchè è vero che molti scelgono in base al nome (mia madre ha provato una volta un traminer barricato che le è piaciuto e adesso ad ogni cena, a base di carne o pesce che sia, bisogna prendere una bottiglia del genere) però molti altri vorrebbero essere consigliati e potrebbero scoprire piccole realtà molto interessanti...magari anche a prezzi vantaggiosi...

da tello-77 il 24 nov 2008 13:27


Parakarro ha scrittoSecondo me Corona stai un po esagerando....

Son troppi fattori che determinano la creazione di una carta e la scelta di un vino....

Parli troppo per valori assoluti, credi davvero che la gente scelga il vino in base al sapore?! Povero illuso! :D

Troppo spesso si sceglie il vino in base al nome...Non gli interessa se con 20 euro gli far provare un orgasmo papillare, loro vogliono spenderne 40 per bersi una miscela di vino e legno..... E' così....

Certo tu riusciresti a fargli cambiare idea ma tu sei super corona e noi comuni mortali :D :wink:



purtroppo devo dargli ragione, troppo spesso la gente è cieca e sorda e non capisce una mazza

ieri al winelove erano presenti diversi piccoli produttori sconosciuti con prodotti di nicchia (anche rosati per la buona pace di Fante :lol: ) e quando apprezzavo le loro creature fuori dagli schemi si dicevano stupiti ma anche tirsti perchè 2 giorni tanta gente non aveva "capito" i loro prodotti

finchè non si alzerà il livello medio culturale in tema di vino occorrerà tenere in carta blangè e braccesca :cry:

Sù dè dòòòòòòòssss !

da casu85 il 24 nov 2008 15:32


Parakarro ha scrittoTroppo spesso si sceglie il vino in base al nome...Non gli interessa se con 20 euro gli far provare un orgasmo papillare, loro vogliono spenderne 40 per bersi una miscela di vino e legno..... E' così....
:D :wink:


questa è una cazzata...

da capohog il 24 nov 2008 15:47


casu85 ha scritto
Parakarro ha scrittoTroppo spesso si sceglie il vino in base al nome...Non gli interessa se con 20 euro gli far provare un orgasmo papillare, loro vogliono spenderne 40 per bersi una miscela di vino e legno..... E' così....
:D :wink:


questa è una cazzata...


Mi spiace ma tendo a condividere l'opinione di Parakarro.
Soprattutto per quel che riguarda certa gente, ambiente che frequento spesso per lavoro e dove si tende a dare troppa importanza al concetto di esclusivo, particolare e quindi caro...(soprattutto a spese dell'azienda 8) ).
Avete presente il Ranzani ad esempio?ne conosco un paio,ottime persone ma un po'...
Sono contente con il loro vinone costoso...non è detto che avrebbero lo stesso piacere da altro vino magari migliore ma non così status symbol :wink:
Come commensale qualcosa di divertente potrei raccontarvi di questa gente 8) :lol:

96 cubic inch of good vibs

da luc83 il 24 nov 2008 15:47


casu85 ha scritto
Parakarro ha scrittoTroppo spesso si sceglie il vino in base al nome...Non gli interessa se con 20 euro gli far provare un orgasmo papillare, loro vogliono spenderne 40 per bersi una miscela di vino e legno..... E' così....
:D :wink:


questa è una cazzata...


argomentare please...casu perchè spari sempre a zero? di la tua...no?

da scogghi il 24 nov 2008 16:00


tello-77 ha scrittoieri al winelove erano presenti diversi piccoli produttori sconosciuti con prodotti di nicchia (anche rosati per la buona pace di Fante :lol: ) e quando apprezzavo le loro creature fuori dagli schemi si dicevano stupiti ma anche tirsti perchè 2 giorni tanta gente non aveva "capito" i loro prodotti


Dai Tello dimmi cosa hai trovato particolarmente interessante.

A me sono piaciuti:

Il Nero Davola di Bufalefi, che mi dicevano è il primo anno che lo fanno.

La Barbera D'Alba e il Roero Arneis dell'azienda Sartirano.

Falanghina e Greco della cooperativa La Guardinese.

Ed il Sangiovese del Podere San Cristoforo.

non massacratemi :oops: :oops:

Il pesce in mare e la padella sul fuoco.....

da balcone il 24 nov 2008 17:49


Sapete come la penso sui ricarichi dei vini, ma qui devo dare ragione ai ristoratori per un semplice motivo: bisogna necessariamente avere ciò che il cliente vuole.
io non ho alcuna esperienza in ambito ristorativo, ma porto quella di commerciante e se si vuole lavorare, si deve avere di tutto e di più e soprattutto ciò che il cliente richiede, vede pubblicizzato e semplice. Posso fare un sacco di esempi al riguardo.....

P.S:
Io ogni settimana esco a cena con un gruppo di cari amici, ebbene, dove siamo siamo, si lotta sempre sulla carta dei vini, loro immancabilmente vanno sulle grandi etichette e il prezzo deve essere appagante; viceversa io amo provare etichette sconosciute ( da me ) spesso a prezzi più vantaggiosi, ogni tanto bevo delle schifezze e ogni tanto trovo prodotti di qualità, però c'è più soddisfazione.

P.P.S.
ogni tanto anch'io mi sbevazzo vini conosciuti, sono buoni pure quelli :wink:

Casu85 :(

da casu85 il 24 nov 2008 18:54


capohog ha scritto
casu85 ha scritto
Parakarro ha scrittoTroppo spesso si sceglie il vino in base al nome...Non gli interessa se con 20 euro gli far provare un orgasmo papillare, loro vogliono spenderne 40 per bersi una miscela di vino e legno..... E' così....
:D :wink:


questa è una cazzata...


Mi spiace ma tendo a condividere l'opinione di Parakarro.
Soprattutto per quel che riguarda certa gente, ambiente che frequento spesso per lavoro e dove si tende a dare troppa importanza al concetto di esclusivo, particolare e quindi caro...(soprattutto a spese dell'azienda 8) ).
Avete presente il Ranzani ad esempio?ne conosco un paio,ottime persone ma un po'...
Sono contente con il loro vinone costoso...non è detto che avrebbero lo stesso piacere da altro vino magari migliore ma non così status symbol :wink:
Come commensale qualcosa di divertente potrei raccontarvi di questa gente 8) :lol:


hai detto bene caro capohog certa gente, poi se mi dici "Avete presente il Ranzani?
si ho presente il Ranzani...stai dicendo che esci con gente sbruffona...

da casu85 il 24 nov 2008 18:56


perchè non bevete Castello di Banfi? Ha un nome costa e dicono che è buono...

da Parakarro il 24 nov 2008 19:44


Caro casu85 lo so benissimo che dall'alto dei tuoi 23 anni puoi raccontarci il vero mondo mentre noi viviamo in un pianeta a parte ma prova un attimino a scendere dal tuo olimpo e siediti vicino a me comune mortale che da poco cerca di capire il complicato mondo dei clienti (in ogni mestiere la zuppa è la stessa) 8)

Spessissimo si bevono etichette e non vini! Si scelgono determinati vitigni, determinati vini, determinate etichette solo ed esclusivamente per la fama, la gloria e la moda...

E' COSI' IN TUTTO NON SOLO NEL VINO! Chi non si è comperato un paio di pantaloni solo perchè di moda mentre il nostro sarto avrebbe fatto 10 volte meglio spendendo la metà?! (Casu85 so che tu non lo hai mai fatt operchè sei superiore ma sforzati di far finta di capire :D )

E nota bene! Non lo fanno solo gli sbruffoni! Lo fanno gli ignoranti (intesi come coloro che non sanno)... Se uno che non conosce vino vuol fare bella figura non compra una bottiglia ottima ma sconosciuta, compera i vinoni famosi oppure i più costosi sperando di andare sul sicuro!

A cena nei ristoranti non ci vanno solo i sapienti ma tutti (perfortuna!) e quante volte è capitato di vedere ragazzi che prendono vinoni solo per fare bella figura con la fidanzata o l'amico!?

Non è sempre così ma solitamente... :roll: :roll:

Casu...se la mia fosse davvero una cazzata allora andrebbero a fanculo anni e anni di pubblicità e promozione..... :wink:

da casu85 il 24 nov 2008 20:32


non concodo perchè forse abitiamo in ambienti diversi...maestro

da corona il 24 nov 2008 21:14


vi lamentate dei clienti che vogliono fare gli sbruffoni, che vogliono il nome e poi siete voi a crearli quei clienti viziandoli con delle etichette e non con dei vini.
Io non metto in dubbio che tra Ruinart e Jack Legras su 100 persone 98 scelgano ruinart, ma l'errore è nel consentire la scelta! quando una delle alternative è squallida.
O prendi Legras (ottimo) o non bevi champagne oppure in alternativa a Legras c'è Larmandier Bernier oppure Bonnet Gilmert oppure.....
Vuoi vedere che qualcosa cambia? E non ditemi che poi il cliente non torna perchè non avevate ruinart.
E' difficile? volete il disegnino? 8)

Scusate ma oggi è stata una giornata impegnativa,per cui sono più nervosetto del solito. :D :D :D

da corona il 24 nov 2008 21:19


balcone ha scritto bisogna necessariamente avere ciò che il cliente vuole.
(


quindi se vado in un ristorante che fa soltanto pesce sono autorizzato a pretendere una bella fiorentina?
il cliente compra quel che c'è, non quel che non c'è. Certo che se si è disposti a stare a 90° con le braghe calate (scusate il francesismo) allora è giusto che sopportiate di essere insaponati!

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