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da scogghi il 28 apr 2009 15:59


Probabilmente per disegnare usava delle matite faber :wink:

Il pesce in mare e la padella sul fuoco.....

da tpt il 28 apr 2009 16:10


MEB ha scritto
Bob ha scritto
calvin ha scrittotpt,

il brano che hai citato tu è una strofa di "Boccadirosa" di De André.

Calvin, taci, desgrassié.....Faber è il soprannome di De André.
Glie lo diede Villaggio, quando erano ragazzi, perchè gli piaceva disegnare....
...'gnurant..... :roll: :roll:


OT
cosa c'entra il disegno ?

Io ho sempre pensato che Faber fosse semplicemente un modo "latino" per chiamare Fabrizio ( anche perchè al massimo faber significa fabbro, non ha a che fare con il disegno )

Me la spieghi ?


Su Fabrizio De Andrè sono ferratissima, anzi, di più! Allora, all'epoca della scuola dell'obbligo, De Andrè e Paolo Villaggio erano (e lo sono rimasti per sempre) amici per la pelle. Nonostante questa amicizia fosse per loro "sacra", una cosa Fabrizio non avrebbe mai e poi mai prestato al suo amico Paolo: la scatola di colori della Faber Castell. Da qui il soprannome.

Nonostante la faccenda dei pastelli, come sopra scritto la loro amicizia rimase salda, diede vita a innumerevoli scorribande comuni ed anche al testo di una canzone scritto a due mani (probabilmente dopo una ciucca colossale) ... questo:

http://video.google.com/videosearch?hl= ... =N&tab=wv#

da Bob il 28 apr 2009 16:36


No: deriva da Faber Castell. Le matite da disegno.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Bob il 28 apr 2009 16:37


Ops...manco mi ero accorto che c'era già la risposta. Sorry

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da gerp il 28 apr 2009 17:38


MEB ha scritto
Bob ha scritto
calvin ha scrittotpt,

il brano che hai citato tu è una strofa di "Boccadirosa" di De André.

Calvin, taci, desgrassié.....Faber è il soprannome di De André.
Glie lo diede Villaggio, quando erano ragazzi, perchè gli piaceva disegnare....
...'gnurant..... :roll: :roll:


OT
cosa c'entra il disegno ?

Io ho sempre pensato che Faber fosse semplicemente un modo "latino" per chiamare Fabrizio ( anche perchè al massimo faber significa fabbro, non ha a che fare con il disegno )

Me la spieghi ?


Guarda qui...
http://www.faber-castell.it/14062/Faber-Castell-Italia/index_news.aspx

Mangiare è un diritto, digerire è un dovere. [Marcello Marchesi]

da tpt il 28 apr 2009 17:56


Torniamo a bomba .....

Tutto è partito da una denuncia di Striscia che non aveva i requisiti per essere tale.

Ora, con voli pindarci, giorno dopo giorno, si cerca, con i servizi che vengono proposti ai telespettatori di dare credito a quello che è stato un errore primordiale: denunciare una carenza legislativa (non solo italiana ovviamente) che permette ai ristoratori di proporre i loro piatti (di successo o meno) senza per questo avere l'obbligo di segnalare l'utilizzo di particolari sostanze o processi di cottura che possono dare origine ad intolleranze, a problemi di salute in genere, poteva anche essere costruttivo ma avrebbe spostato il problema facendo si che non si innescasse la battaglia che in realtà Striscia ha fomentato: quella appunto fra gli chef e gli addetti al settore che si sono divisi in partiti.

Al ristorante come dal medico di base? Mi reco a gustare una cucina piuttosto che un'altra basandomi anche sulla fiducia che pongo in chi si occupa presso il ristorante dell'approvigionamento delle materie e di chi sta tra i fornelli?

Parrebbe di si. Si creano eccome, al ristorante, rapporti fiduciari. E se il blasone di una citazione in questa o in quest'altra guida gioca a "garanzia" della professionalità del ristoratore, per chi invece è in via di affermazione, per chi (per motivi diversi e non solo di carattere prettamente di formazione o di "arte") non è conosciuto nel mondo degli addetti ai lavori, la strada diventa in salita .... si ritrova a districarsi in un mondo dove facilmente la professionalità e la serietà di una certa ristorazione va a fare a pugni con chi vede in questa professione solo un modo per fare business e non sempre in modo corretto.

Controlli, certo, servono. Ma ecco che il passaparola (ilMangione docet) talvolta è l'arma della quale ogni persona che ha voglia di gustare del buon cibo fuori casa può utilizzare.

Ed ecco che il ristoratore diventa appunto come il nostro medico, come il nostro parrucchiere ... (non me ne vogliano i cuochi) ....

Io se so di essere intollerante ad una determinata sostanza avverto il mio medico, avverto il parrucchiere ed avverto anche il ristoratore, ecchediamine!

E se ogni tanto mi mangio del cibo sferificato o una spuma certo non vado al creatore!

Condannare "a prescindere" è cattiva informazione, non è neppure satira: è solo faciloneria.

Che ci si debba aspettare uno Staffelli che denuncia l'utilizzo dei ferri da maglia da parte delle vecchine? Se puntati agli occhi possono fare male, molto male.

da Fante il 28 apr 2009 19:00


Esatto, facciamo il punto della situazione.

Un giornalista tedesco salta su a dire che Adrià ed altri avrebbero usufruito di finanziamenti da parte di industrie chimiche. Poco male, sopratutto perchè l'industria alimentare che inevitabilmente e grazie a dio utilizza anche prodotti di sintesi o semisintesi da anni si avvale della consulenza di addetti ai lavori per migliorare i loro prodotti. In breve, frega niente a nessuno. La cosa potrebbe complicarsi visto che pare siano stati usati soldi dell'Unione Europea. Ma anche di questo o importa poco, o comunque non è tutto sto scoop.

A 'sto punto il tedesco dice vabbè, visto che così non venderei una copia, tiro in ballo una bella emergenza sanitaria. E quindi denuncia l'impiego di additivi chimici ed emulsionanti.

La cosa potrebbe chiudersi qua ma t'arriva Striscia che dice: diamo una bella botta di vita alla trasmissione pasturando un po' di sana ignoranza.

Laudadio, indossata la tunica bianca con la croce rossa sopra tipo seconda maglia dell'Inter, sfodera il suo miglior repertorio di facce basite scoprendo che la cellulosa non è digeribile e che texturas in spagnolo significa consistenze. Nell'attesa, visto che è un professionista serio, si guarda bene dall'informarsi su cosa sia un emulsionante o l'agar agar.

Visto che però nel frattempo qualcuno forse li ha informati che hanno fatto la figura dei cioccolatai, invece di dire osti scusate abbiamo detto un sacco di silbusinate, allora cominciano a creare un po' di polverone per sviare la discussione e lo fanno dicendo quello che la gente vuole sentirsi dire. E cioè che i gourmet sono dei coglioni che spendono cifre folli per mangiare il niente, che come a casa della nonna non si mangia più e che le guide sono tutte farlocche.

Il tutto ovviamente senza mai davvero far sentire le campane contrarie, anzi possibilmente sputtanandole come han fatto con Bonilli, perchè anche Ricci sa bene che il potere logora chi non ce l'ha.

da Fante il 28 apr 2009 21:08


Aggiornamento: un mascherato chef sostiene che le stelle Michelin si ottengono entrando a far parte di un giro che impone un obbligo di acquisto per materie prime, tovaglie, posate ecc.

Bof, se a questo punto non si muove gente come Cracco, Oldani, Marchesi ecc, si vede che Striscia ha ragione.

da tpt il 28 apr 2009 21:21


Dopo tutti questi omissis, consideriamo quanta gente è disposta nel mondo non ristorativo a cuocersi a fuoco lento il nemico con un cappuccio in testa, consideriamo che quando si è trattato di Vanna Marchi si sono fatti i nomi (e ti chiedevano pure "Come ti Cognomi?"), consideriamo che vedendo Striscia, in questo caso abbiamo sentito tanti "Pling, pling" .... si arriva a conclusione:

Tessera di partito paga? Nein? Allora compri posate Bistefani!

Non sei su Gambero Amarillo? Nein? Allora non ti chiami Pietrangeli!

Sei su Striscia? Niente nomi? Fai tanti pling, pling e bevi Rocchetta.

da Parakarro il 28 apr 2009 22:02


Fante ha scrittoun mascherato chef sostiene .


Abbiamo un nuovo super eroe...

LO CHEF MASKERAAAATO! :lol: Le sue armi?! Le stelle rotanti :roll:

a parte le goliardate....

che pietà che mi fanno sti prepara piatti..... magari sono gli stessi che comprano panne cotte già pronte, mantecatori pronti all'uso, sorbetti in polvere ecc.. e si mostrano come braveheart della ristorazione italiana...

MA PEPPIACERE! :lol:

comunque sarebbe davvero ora, come dice Fante, che i Big si muovano...altrimenti rischiano di dimostrare d'aver qualche cosa da nascondere.......

da cisejazz il 29 apr 2009 00:04


Parakarro ha scritto
Fante ha scrittoun mascherato chef sostiene .


Abbiamo un nuovo super eroe...

LO CHEF MASKERAAAATO! :lol: Le sue armi?! Le stelle rotanti :roll:

a parte le goliardate....

che pietà che mi fanno sti prepara piatti..... magari sono gli stessi che comprano panne cotte già pronte, mantecatori pronti all'uso, sorbetti in polvere ecc.. e si mostrano come braveheart della ristorazione italiana...

MA PEPPIACERE! :lol:

comunque sarebbe davvero ora, come dice Fante, che i Big si muovano...altrimenti rischiano di dimostrare d'aver qualche cosa da nascondere.......


e se non li lasciano parlare?
in fondo non si sono premurati di pubblicare una lettera di redazione, che interesse hanno a far parlare un cracco?

da Fante il 29 apr 2009 09:08


cisejazz ha scrittoe se non li lasciano parlare?


Ovvio che non li lasceranno parlare. S'è bello che capito che è tutta una facciata da puri e integerrimi. I soliti crociati della domenica.
Vabbè, vedremo quanto in basso cadono e poi torneremo a ignorarli.

Una domanda: non è che i pacchi di raiuno stava cominciando ad avere troppo successo? e visto che ormai tutti i programmi parlano di cucina....

da tpt il 29 apr 2009 09:36


Ma fa male? E' vietata?
La Tre Valli, nome "Hoplà"?
Si, la panna, non montanta ...
se la usasse anche Adrià?

Ma è lo sponsor, non si tocca!
Ci delizia in trasmissione,
W Striscia che si arrocca,
con Ficarra e con Picone!

Lecitina ne contiene,
anche un po' di cellulosa,
ahi, che volpi, quasi iene,
'na figura un po' pelosa.

Grassi un poco idrogenati,
un connubio micidiale,
ma che vengon sdoganati,
se è lo sponsor principale.

L'importante in tal momento,
è creare con malizia,
finti scoop sul firmamento
delle stelle una notizia.

Se parliamo di cucina,
share da urlo è assicurato,
intervista un po' cretina,
ma ci importa il risultato.

da cisejazz il 29 apr 2009 11:31


Fante ha scritto
cisejazz ha scrittoe se non li lasciano parlare?


Ovvio che non li lasceranno parlare. S'è bello che capito che è tutta una facciata da puri e integerrimi. I soliti crociati della domenica.
Vabbè, vedremo quanto in basso cadono e poi torneremo a ignorarli.

Una domanda: non è che i pacchi di raiuno stava cominciando ad avere troppo successo? e visto che ormai tutti i programmi parlano di cucina....


gia', ma potevano concentrarsi sugli happy hour (come giustamente consigliato da Nicola Cavallaro): almeno avevano qualcosa di concreto su cui appigliarsi. Oltretutto di inchieste sull'argomento (happy hour e self service) ne sono state pubblicate, c'e' grande documentazione, interesserebbe praticamente tutti i lavoratori e i giovani che escono la sera: insomma avrebbe interessato una fascia piu' ampia di persone.

da Fante il 29 apr 2009 11:37


cisejazz ha scrittoinsomma avrebbe interessato una fascia piu' ampia di persone.


Ma lo scopo di Striscia è avere audience, cosicchè lo sponsor, la panna hoplà ad esempio, paga di più


Prendo in prestito 8)

Immagine


E cosa c'è di meglio che tirare fuori tutta una serie di bei luoghi comuni?

la chimica fa male
le guide sono tutte farlocche
la cucina innovativa è tutta una presa in giro
ah! la cucina della nonna
ah! il cesso del nonno

da cisejazz il 29 apr 2009 11:41


gia' che ci siamo, visto che ne avevo parlato su, la hopla' fa parte della categoria di alimenti contaminati da quel piccolo errore di forma per cui la sostanza che doveva finire a conservare i vestiti, e' invece piombata nelle panne hopla' (dovrei aver conservato tutti gli articoli che gli ha dedicato la redazione de Il salvagente e Altroconsumo) e non solo in queste.
Ricordo l'intervista dove chiedevano al direttore per le vendite: "ma lei lo sa che abbiamo riscontrato un'unita' pari a 13 (ora perdonate non ricordo i dati esatti) di questa tale sostanza?"
risposta deldirettore: "e che sara' mai? la legge consente che sia presente fino a 9!"
certo peccato che stiamo parlando di un veleno e non di lecitina di soia....

da cisejazz il 29 apr 2009 21:09


e ora... ritorniamo sulla tradizioni e le guide sono utili.
ma dall'altra parte non fanno parlare nessuno? tipo magari lo stesso Adria' o Bottura? di solito almeno hanno dato la possibilita' a quelli dall'altra parte di parlare, ma stavolta niente: intervistano questi (bravissimi, ma provincialotti) chef arpionati alle loro idee (e magari pure qualche fantasia)
Ma la domanda e': ma se el bulli e' notoriamente pieno fino al 2011, com'e' che sto tipo sostiene di esserci stato e non c'era nessuno?

da Fante il 29 apr 2009 22:35


Vabbè, s'è belle capito che storia è. Continueranno a fare servizi imbecilli come stasera e buonanotte, la cosa finisce lì.

A quanto pare sono tutti contenti così.

da balcone il 30 apr 2009 09:26


Lo chef/patron dell'Ambasciata di Quistello è un grande professionista e personalmente ritengo faccia una cucina eccellente, ma certo se intrevistato sull'argomento, si prodiga a "tirare l'acqua al suo mulino" ! Quest'ultimo servizio è stato grottesco, ormai il discorso ha perso di ogni consistenza...

da butter_fly il 30 apr 2009 09:31


ieri sera ho intravisto striscia. ho seguito male io, oppure la panna hoplà è sparita dai loro sponsor? 8)


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