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da primus il 13 gen 2010 23:59


Anche se la critica gli ha fatto il culo, ma si sa com'e', io ritengo sia
un ottimo thriller di vecchia data con una Stone strepitosa....sotto tutti i punti di vista :wink:

E pensare che la critica ha detto " è una deprimente e indigesta manipolazione culinaria di bassa cucina, puntata banalmente sul sessappiglio delle due protagoniste, entrambe in lizza per il premio Lampoon alla peggiore attrice dell'anno, forse degli anni '90. " ......................bah........ :roll:

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"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da primus il 14 gen 2010 18:33


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Mi è piaciuto un sacco.

Voto 8

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da primus il 15 gen 2010 18:38


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se avete un buon impianto ome-tiatar potete divertirvi a sentir pallottole scorazzare per il salotto. Come ho fatto io 8)

Diversamente non guardatelo.

Voto: 3

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da primus il 16 gen 2010 17:56


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Bello, lungo, complesso. La versione tedesca del ns. Romanzo Criminale. Lunghi e bellissimi entrambi.
Candidato all'Oscar come miglior film straniero, forse non resterà negli annali del cinema e sicuramente non è un film da rivedere più volte, cmq merita.

Voto 8.5

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da silbusin il 17 gen 2010 15:56


Condivido. Come tutti i filmi che descrivono un periodo storico ha delle accelerazioni temporali che raccontano di fatto troppi episodi per volta (i vari arresti). Per le nuove generazioni che non sanno nulla di quel terrorismo è un film da vedere. Come in tutti i film il regista alla fine dà la sua verità. Io che (purtroppo anagraficamente) ho vissuto quel periodo mi ricordo che i dubbi di allora e di adesso sono gli stessi che hanno accompagnato Pinelli. Bel film.

da maxbor il 18 gen 2010 11:06


IL GUSTO DEGLI ALTRI (Francia 1999 di Agnés Aoui con J.P. Bacri. Commedia) - Voto 8

Opera prima di grande pregio, nonchè "produzione" familiare per Agnés Aoui (nella vita J.P. Bacri è suo marito) che però non ha avuto particolari seguiti.
Un industrialotto che gira con autista e guardia del corpo sembra il prototipo del ricco-scemo. Rozzo, ignorante e arrogante vive in uno stato di insoddisfazione e infelicità, complice anche una moglie prevaricante e piena di se. Riuscirà l'amore (se corrisposto) per la sua insegnante d'inglese a farne affiorare la sensibilità?
Film corale, dolce amaro, molto ben fatto, che ha il pregio di valorizzare oltre al protagonista tutti i personaggi di contorno.
Più d'una scena sono da ricordare.
Da vedere.


SENZA PELLE (Italia 1994 di Alessandro D'Alatri con K. Rossi-Stuart, Massimo Ghini e Anna Galiena. Drammatico). Voto 7+

D'Alatri non è mai banale. Questa volta affronta il tema della malattia psichica.
Riccardo è Gina sono una coppia normale. Hanno un figlio e vivono a Roma dove sono rispettivamente autista dell'Atac e impiegata alle poste.
La loro vita, pur fatta di rinunce è felice. All'improvviso arriva Saverio, giovane mentalmente fragile, che si innamora di Gina. Farlo desistere non è facile se non impossibile. A parte un finale troppo articolato il film si fa apprezzare per sceneggiatura e interpretazioni di valore.
Da vedere.

da maxbor il 21 gen 2010 11:24


RESERVATION ROAD (Usa 2007 di Terry George. Drammatico) - Voto 6,5

Il nordiralndese T. George (Nel nome del padre) descrive il dramma che colpisce una famiglia cui un incidente stradale porta via un figlio.
E' più il padre ad arrovellarsi fino a sfiorare la pazzia per la mancata cattura del pirata, fuggito dopo l'incidente, ma, fra i sopravvissuti, le vittime sono due. Lo affianca infatti un avvocato, già depresso di suo per la separazione dalla moglie, che nel rimorso è combattuto fra speranza di farla franca e voglia di costituirsi.
I due protagonisti fanno praticamente il vuoto togliendo la scena ai loro familiari che, nell'esiguità delle parti, non dispiacciono.
Film ben fatto che soffre di un pizzico di manierismo e paga la banalità di emozioni scontate.
Vedibile.

da maxbor il 28 gen 2010 10:49


RACHEL STA PER SPOSARSI (Usa 2008 di Jonathan Demme con Anne Hathaway. Drammatico) - Voto 8-

Kym è una tossicodipendente che esce dal centro di riabilitazione per partecipare al matrimonio della sorella. E' una persona forte e fragile nello stesso tempo. Carattere difficile è poco incline ai compromessi ma è anche molto bisognosa d'aiuto.
Affiorano nei suoi confronti ricorrenti risentimenti, hanno origine da un evento drammatico forse mai perdonato.
Bravissima e bellissima la Hathaway.
E' uno di quei film ingiustamente snobbati dal grande pubblico.
Grande cinema. Da vedere.

da maxbor il 09 feb 2010 16:26


Da un po' stazionavano nel MySky, poi mi hanno regalato due serate di gran bel cinema.

COVER BOY (Italia 2006 di Carmine Amoroso) - Voto 7,5

Un mondo a parte che ci circonda, ci sfiora e magari ci infastidisce. E' quello dei precari. Ioan, un ragazzo romeno che arriva a Roma spinto da mille sogni e Michele, un ragazzo italiano che attende e spera in un lavoro a tempo indeterminato si incontrano e percorrono insieme la via della solidarietà, dell'amicizia, forse dei sentimenti.
Film schietto che ti prende fin dalle prime scene e ti porta in un mondo che puoi solo immaginare.
Tra i personaggi minori tanto brilla Luciana Littizzetto quanto lascia perplessi Chiara Caselli.
Da vedere.


IL TEMPO DEI LUPI (Francia-Austria-Germania 2003 di Michael Haneke con Isabelle Huppert) - Voto 9

Haneke (La pianista, Funny Games e il recente, splendido, Il nastro bianco) non è un regista da mezze misure. Ti catapulta nei sentimenti più estremi dell'animo umano e poi ti lascia attonito a riflettere su quello che siamo o possiamo diventare.
In un tempo vicino ma in un luogo indefinito una famiglia (padre, madre e due figli) si trasferisce nella casa delle vacanze in fuga da tensioni sociali. La storia inizia con un dramma e prosegue con il triste calvario di alcuni uomini in fuga privi di tutto. Non c'è luce, non c'è acqua, non c'è cibo, non ci sono forze dell'ordine e, forse non a caso, nemmeno religione.
Quando il sopravvivere, in attesa di un treno allegoricamente liberatorio, è l'unico scopo di vita tutto il resto rimane senza senso.
Bello e toccante. Da non perdere.

da maxbor il 12 feb 2010 10:03


PRIDE AND GLORY (Usa 2008 di Gavin O'Connor con Colin Farrell, Edward Norton e Jon Voight. Poliziesco) - Voto 6,5

Tutto in una famiglia. Padre, figli, genero, tutti sono poliziotti e tra questi ci sono i buoni e i corrotti. Un bel cast e un ritmo elevato tengono abbastanza viva l'attenzione per le oltre due ore di durata del film, forse un po' troppe.
Il film è senz'altro vedibile ma nella seconda parte se ne attende la fine con un po' d'impazienza.

da maxbor il 19 feb 2010 11:02


IL GRANDE CAPO (Svezia 2006 di Lars Von Trier con Jens Albinus. Grottesco) - Voto 7,5

Se non fosse per l'esasperata ricerca di un finale originale (meglio sarebbe stato tagliare gli ultimi cinque minuti) sarebbe stata una vera chicca.
La storia vede l'esaltazione della falsità e dell'ipocrisia con il tocco della commedia grottesca. Terreno fertile è un'azienda dove il proprietario si è mescolato tra i dipendenti per carpirne gli umori e manipolarli. La decisione di vendere l'attività impone la materializzazione del capo e, invece di scoprire le carte, il titolare pensa bene di ingaggiare un attore per impersonarne la parte.
Gags e varie situazioni, comiche, serie o imbarazzanti, non deludono lo spettatore. Da vedere.


NIENTE DA NASCONDERE (Fr-Ger-Aus-Ita 2005 di Michaele Haneke con Daniel Auteil, Juliette Biniche e Annie Girandot. Drammatico) - Voto 8

Haneke non delude nemmeno in quest'opera dalla sceneggiatura cripitica e ambigua. Insomma un marchio e una garanzia.
A casa di Georges (Daniel Auteil) arrivano videocassette, telefonate, strani avvertimenti. Ne resta turbato fino ad arrivare all'esaurimento nervoso. Alla fine il segreto si dipana nella metafora del negazionismo francese dell'oppressione algerina sia nel periodo colonialistico che nell'immigrazione. Si chiude senza sensi di colpa.
Da vedere. Per cinefili.

da primus il 19 feb 2010 14:16


maxbor ha scrittoNIENTE DA NASCONDERE (Fr-Ger-Aus-Ita 2005 di Michaele Haneke con Daniel Auteil, Juliette Biniche e Annie Girandot. Drammatico) - Voto 8



no dai, pallosissimo!

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da maxbor il 19 feb 2010 14:48


primus ha scritto
maxbor ha scrittoNIENTE DA NASCONDERE (Fr-Ger-Aus-Ita 2005 di Michaele Haneke con Daniel Auteil, Juliette Binoche e Annie Girandot. Drammatico) - Voto 8



no dai, pallosissimo!


Ho una predilezione per Haneke. Al suo ultimo "Il nastro bianco" darei l'Oscar senza vedere gli altri film. Mi affascina il suo modo di proporre le situazioni, scavandovi dentro e magari concluderle senza un finale classico. Godo sadicamente quando al termine dei suoi film qualcuno, immancabilmente, esclama: ma com'è finito?
In questo, come in altre sue opere, i ritmi sono alquanto cadenzati ed è necessaria la massima disponibilità ed attenzione. Era indispensabile vederlo con il giusto spirito che forse non hai avuto altrimenti, conoscendoti come un appassionato del cinema d'autore, lo avresti valutato diversamente. A prescindere da questo riconosco che non è un film per il grande pubblico.

da maxbor il 23 feb 2010 11:52


INCUBO D'AMORE (Usa 1994 di Nicholas Kazan con Bess Armstrong. Drammatico) - Voto 7,5

Ray è un uomo di successo ma sentimentalmente fragile. Lo si capisce già all'inizio del film quando non vorrebbe divorziare dalla moglie che lo ha tradito.
Vagando alla ricerca di affetto incontra Lena, donna bella e affascinante quanto misteriosa. Una volta felicemente (?) sposato è però assalito da dubbi sul suo passato e la sua fedeltà.
Il finale è un crescendo di eventi.
Da vedere.

da maxbor il 01 mar 2010 11:34


COME DIO COMANDA (Italia 2008 di Gabriele Salvatores con Filippo Timi ed Elio Germano. Drammatico) - Voto 7,5

Sceneggiatura da 6, attori da 8 pieno. Film duro e crudele che non lascia spazio ai sentimentalismi.
Rino (padre) e Cristiano (figlio) vivono soli, da emarginati, dopo che la madre se n'è andata.
Sotto il peso di un'educazione che esalta la violenza ed il razzismo Cristiano non sempre si trova in sintonia col padre ma ha con lui un legame viscerale.
Bravissimo Elio Germano nel difficile panno di uno psicolabile, un pesce fuor d'acqua è invece Fabio De Luigi, che è un poco credibile assistente sociale.
Da vedere.



LOVE LIZA - UNA TRAGEDIA COMICA (Usa 2002 di Todd Louiso con Philip Seymour Hoffman. Drammatico) - Voto 6,5

Film psicologico che segue il dramma di un uomo che non si da pace per il suicidio dela moglie, di cui se ne ignorano i motivi. La perdita ne compromette l'equilibrio quotidiana ed il lavoro mentre la passione per il modellismo serve a coprire lo stordimento da fumi di benzina in cui annega la depressione.
Bravissimo P. S. Hoffman (Onora il padre e la madre) che da solo nobilita una pellicola altrimenti debole.
Vedibile.
Per i cinefili da non perdere.

da maxbor il 04 mar 2010 10:15


MAX PAYNE: EVITABILISSIMO !!!

da primus il 04 mar 2010 10:43


maxbor ha scrittoMAX PAYNE: EVITABILISSIMO !!!



Oh segnur.....quoto.Inguardabile.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da maxbor il 08 mar 2010 11:19


TRAFFIC (Usa-Germania 2000 di Steven Soderbergh con B. Del Toro, M. Douglas, D. Quaid, C. Zeta-Jones e Tomas Milian. Drammatico) - Voto 8,5

Quattro meritati Oscar per il miglior film di Soderbergh (ma a me piacque molto anche il remake di Solaris): regia, montaggio, sceneggiatura e attore non protagonista a un immenso Benicio Del Toro.
Gran bel film sulla droga dove si incrociano tre storie: un giudice (M.Douglas) che scopre la figlia tossicodipendente, un poliziotto (B. Del Toro) che intercetta i cartelli messicani e una donna (C. Zeta-Jones) che deve prendere in mano la situazione quando il marito viene arrestato.
Imperdibile.

da primus il 10 mar 2010 21:12


Immagine

dopo il pieno di statuine, era d'obbligo per me la visione.
A mio modesto parere la solita solfa sulla guerra in Iraq vista dagli americani. Lui, il protagonista, il solito belloccio alcolizzato con problemi famigliari che disinnesca le mine anti uomo con i denti.
Ben girato ed in un ambiente sicuramente non facile, giusto l'Oscar per la regia, mi risulta lento,nonostante l'argomento, a tratti adirittura noioso. Sceneggiatura praticamente inesistente....2 ore a veder 3 militari che sminano bombe. Finale iper scontato.

Insomma, per riassumere, Molto rumore per nulla.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da maxbor il 11 mar 2010 11:12


primus ha scrittoImmagine

dopo il pieno di statuine, era d'obbligo per me la visione.
A mio modesto parere la solita solfa sulla guerra in Iraq vista dagli americani. Lui, il protagonista, il solito belloccio alcolizzato con problemi famigliari che disinnesca le mine anti uomo con i denti.
Ben girato ed in un ambiente sicuramente non facile, giusto l'Oscar per la regia, mi risulta lento,nonostante l'argomento, a tratti adirittura noioso. Sceneggiatura praticamente inesistente....2 ore a veder 3 militari che sminano bombe. Finale iper scontato.

Insomma, per riassumere, Molto rumore per nulla.


L'ho registrato, prima o poi lo vedrò. Sul tema "leoni per Agneli" e "Brothers" per quanto mi riguarda potevano esaurire l'argomento.


LANTANA (Australia 2001 di R. Lawrence con A. La Paglia. Drammatico) - Voto 7+

Quattro coppie. Tradimenti, bugie, drammi, tutte parti di un mondo che convive a contatto di gomito talvolta a sua insaputa. Personaggi ben scelti in quanto reali, non patinati. Situazioni credibili e sceneggiatura che si segue con interesse.
Più che vedibile.
(prossimo passaggio su Sky Cult la prossima notte alle ore 1)

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