fulvia ha scrittoCi sono locali che fanno selezione SOLO con costi esposti che disincentivano il ragioniere in canottiera e la sciura con le Crogs azzurre a fermarsi a bere la cochina saliti dalla spiaggia
PaulySte ha scrittoprimus, posto che la signora in questione è una cretina, non riesci a convincermi e mi sembra di star a sentire Berlusconi sull'articolo 41. Io dico: al Pescatore ho pagato un lavoro (molti lavori), non una collocazione topografica.
primus ha scrittoPaulySte ha scrittoprimus, posto che la signora in questione è una cretina, non riesci a convincermi e mi sembra di star a sentire Berlusconi sull'articolo 41. Io dico: al Pescatore ho pagato un lavoro (molti lavori), non una collocazione topografica.
lo so, ma si paga anche la collocazione geografica, infatti il pescatore è in mezzo alla palude se il medesimo locale fosse in piazza a porto cervo, la stessa cena l'avresti pagata il doppio. E' successo.
santippe28 ha scrittoCorona , hai centrato il problema e tutto quello che io realmente contesto : non contesto il lusso in generale , ma che l'economia del lusso venga insegnata nelle facoltà di economia o in qualche altra facoltà , da personaggi tipo Briatore , che amano dondolare il ciondolo su barche di lusso ed esentasse , inneggiando a privilegi economici conquistati in modo piratesco , e portando come esempio ai giovani la propria vita ed il proprio successo , sempre "disinvoltamente conseguito " , è inaccettabile. Se queste illuminate teorie economiche spese come perle di saggezza da soggetti diciamo così discutibili , vengono seguite come le luci di un faro nella notte , non ci lamentiamo poi che tutta l'economia va a rotoli , che si perdono i posti di lavoro , che diminuisce il potere d'acquisto ecc. ecc
A tutti , me compresa , penso che faccia piacere concedersi qualche lusso , sempre naturalmente inteso come rapportato alle proprie possibilità , ma se il conseguimento di un lusso sfrenato e faraoinico , non può prescindere dalla distruzione di un patrimonio naturale comune e dall'attuazione di ogni mezzo per ottenerlo , la cosa non mi sta più bene
La selezione della clientela in base al prezzo non è una novità e c'è sempre stata , quello che non mi convince è il divario sempre più ampio che c'è tra il super lusso e la normalità. A differenza di Primus , io cerco di amlpliare un pò e le mie vedute e di guardare oltre , pensando a quali conseguenze e sviluppi futuri porteranno certe scelte dissennate. l sistema economico attuale , fa acqua da tutte le parti , è ora di cambiare e, magari , anche di fare un passo indietro , imparando dagli errori commessi e ricominciando su basi diverse.
Non ho un animo servile e, se permettete , sono fiera di rivendicare il mio totale disappunto per situazioni che ritengo profondamente inique.
Bye bye , tessori miei , per fortuna è venerdì.
PaulySte ha scrittoprimus ha scrittoFante ha scritto
Gli attuali modelli di riferimento di imprenditori in Italia sono più volgari di un primo piano sulle doti di John Holmes
i nomi......vogliamo i nomi.....
Cominciamo da una persona molto conosciuta il cui cognome comincia con la B
primus ha scrittoBerlusconi? Direi che come imprenditore ci sia da dire poco o nulla.
primus ha scritto
proprio tu fai un ragionamento del genere? dai fulvia, fai la brava...lo sai come gira il mondo nel ns. lavoro......anche tu pensi che al florian a venezia vendano il caffè a 20 euro per evitare i turisti in ciabatte?
ma per favore....
primus ha scrittoPaulySte ha scrittoFosse per me su posti come Cortina dovrebbe atterrare un'atomica al cobalto
minchia, mi fai paura.....stammi alla larga và
Parakarro ha scrittonon credo che l'aumento dei prezzi aumenti necessariamente l'esclusività...in provincia sono piu' quelli che NON possono permetterselo che spendono pacchi inutili di soldi... è l'aumento della qualità che rende esclusivo.. (poi ovvio che aumentare la qualità aumenti i costi e quindi i prezzi...e come qualità intendo tutto nel suo complesso...ad esempio l'ubicazione..non solo nelle materie prime)... il locale di Briatore non è esclusivo, è semplicemente caro, infatti ci vanno principalmente i poveri che fanno i debiti per entrare e i tronisti...
santippe28 ha scrittoCorona , hai centrato il problema e tutto quello che io realmente contesto : non contesto il lusso in generale , ma che l'economia del lusso venga insegnata nelle facoltà di economia o in qualche altra facoltà , da personaggi tipo Briatore , che amano dondolare il ciondolo su barche di lusso ed esentasse , inneggiando a privilegi economici conquistati in modo piratesco , e portando come esempio ai giovani la propria vita ed il proprio successo , sempre "disinvoltamente conseguito " , è inaccettabile. Se queste illuminate teorie economiche spese come perle di saggezza da soggetti diciamo così discutibili , vengono seguite come le luci di un faro nella notte , non ci lamentiamo poi che tutta l'economia va a rotoli , che si perdono i posti di lavoro , che diminuisce il potere d'acquisto ecc. ecc
A tutti , me compresa , penso che faccia piacere concedersi qualche lusso , sempre naturalmente inteso come rapportato alle proprie possibilità , ma se il conseguimento di un lusso sfrenato e faraoinico , non può prescindere dalla distruzione di un patrimonio naturale comune e dall'attuazione di ogni mezzo per ottenerlo , la cosa non mi sta più bene
La selezione della clientela in base al prezzo non è una novità e c'è sempre stata , quello che non mi convince è il divario sempre più ampio che c'è tra il super lusso e la normalità. A differenza di Primus , io cerco di amlpliare un pò e le mie vedute e di guardare oltre , pensando a quali conseguenze e sviluppi futuri porteranno certe scelte dissennate. l sistema economico attuale , fa acqua da tutte le parti , è ora di cambiare e, magari , anche di fare un passo indietro , imparando dagli errori commessi e ricominciando su basi diverse.
Non ho un animo servile e, se permettete , sono fiera di rivendicare il mio totale disappunto per situazioni che ritengo profondamente inique.
Bye bye , tessori miei , per fortuna è venerdì.