sì ho riscontrato anch'io queste contraddizioni. boh

Se non fosse perchè GuGusteau è associato e ha mandato altre recensioni sarebbe parso usufruire di una nuova tecnica (che abbiamo subito smontato) utilizzata da neorecensori per saltare i paletti delle tre recensioni positive. Quello di dare voti negativi alla cucina o al servizio e poi voti altissimi alle altre voci per poter raggiungere il cappello verde. Oppure (più furbetti) dare voti positivi e poi dire peste e corna.
In questo caso penso ad una semplice disarmonia nel giudizio: uno che va da tano e pensa di trovare la cucina "tradizionale" non può che trovarsi male.
Il 10 all'ambiente è incomprensibile se c'era veramente freddo in sala. Pare strano perchè tano, avendo la sala fumatori, ha un super impianto di condizionamento e comunque se capita l'incidente tecnico, oltre ai termoconvettori d'emergenza, non penso proprio che tano non avrebbe avvertito scusandosi dell'inconveniente.
Poi se l'amico è come un mio collega che con 24 gradi d'ambiente riferiva di avere "un po' freschino" che si può fare?

silbusin ha scrittoPoi se l'amico è come un mio collega che con 24 gradi d'ambiente riferiva di avere "un po' freschino" che si può fare?

Magari vedere se sta meglio, cuocendolo in padella senza burro, soffritto e formaggio, come il risotto di tano

Ma, dico io, che tecnica del piffero è quella che hai descritto? Abbiamo detto più volte, che il colore del cappello ha la sua importanza (eccome se ne ha) per un utente "non troppo attento" del sito... ora, questo cappello mi ha incuriosito solo perché era verde dopo tanti blu, ma altrimenti sarebbe passato inosservato come un buon giudizio. Per un neorecensore non sarebbe più furbo semplicemente scrivere la propria rece da cappello arancio-rosso e aspettare di aver fatto altre tre recensioni giallo-blu prima di inviarla?

Buffo eh? Ma tutto nasce dal fatto che la maggior parte dei neorecensori a cui si respinge il cappello non idoneo, non manda più recensioni. Perchè? Perchè interessa solo "punire" il ristoratore per la serata storta. Non interessa far parte della comunità de ilmangione.it ma solo comunicare la propria insoddisfazione. (Nessuno legge il regolamento, di fatto).
E la smania di dover aspettare (e fare tre recensioni come si deve) spinge alcuni a escogitare questi marchingegni.
Di bizzarrie ce ne sono a iosa.
E alcuni vanno pure ammoniti ricordando loro che scrivere offese è pericoloso e che il nick non protegge alcunchè, ecc. ecc.

Un'ultima considerazione. A suo tempo c'era qualcuno che aveva ipotizzato di aprire direttamente un link sulla recensione quando la stessa fosse oggetto di commento nella sezione del forum. Che Dio ce ne scampi e liberi! Il 99,9% dei recensori non sopporta la minima critica e si crerebbe un clima alla GR, oltre che perdere utenza. Basterebbe leggere le lettere che scrivono coloro a cui (in modo molto cortese) si comunica la non accettazione dello scritto. Giudicare è facile per tutti, farsi giudicare è tutto un altro paio di maniche.

Infatti, mi è capitato di vedere qualche recensione per cui era stata segnalata l'apertura di una discussione... sì, dai, è meglio che la critica della critica resti un affare elitario per pochi eletti (come poi fante sia riuscito a far parte del novero resta un mistero)

Secondo il mio modestissimo parere, in questo caso ci stiamo facendo un sacco di falegnamerie mentali per nulla: considerato che non si tratta di un neorecensore e che quindi la possibilità volesse "punire" la cucina di Tano è assolutamente improbabile, ecco che mi viene da pensare che semplicemente non l'abbia capita, che si sia reso conto che dietro ad ogni piatto c'è effettivamente grande preparazione e cura ma che infine non sia uscito dal locale pienamente soddisfatto senza comprenderne bene il motivo.

Potrebbe essere che avendo simulato il cappello si sia reso conto che finiva col diventare giallo e che umilmente si sia chiesto: chi sono io per affibiare un giallo ad un "genio delle padelle" come Tano (quando cucina dicono si insozzi la divisa continuamente)?

Ed ecco che potrebbe aver cercato di aggiustare il tiro: il risultato è una recensione un po' sconclusionata, non tanto per come è stata scritta ma per il rapporto a dir poco contraddittorio tra descrizione dell'esperienza e voti dati.

Mah, dici? Secondo me tutto questo rispetto per il genio tanesco non c'è... altrimenti non gli sarebbe saltato in mente di lamentare "la mancanza di un pizzico di piccante o di pepe rosa"...
Certo mi dispiace che sia rimasto deluso e abbia sofferto il gelo, dato che era il suo compleanno

PaulySte ha scrittohttp://www.ilmangione.it/recensione.php?id_rist=1222&id_recensione=41389

Sono perplesso... non metto in discussione il fatto che possa non essergli piaciuta la cucina di Tano, ma... cucina 6, quando due delle tre portate vengono giudicate "molto buone"?

forse, avendo il/la suo/a commensale manifestato scarso entusiasmo ("Da qui racconto solo le mie portate, perché le altre non le ho degustate come si deve anche se l’impressione non è stata buona. n.d.p.) verso quanto degustato, esso ha fatto un ragionamento tipo...."Mah..oddio non posso dire di aver mangiato male è, ma quel primo non era granchè...epppppoi la mia compagna dice di aver mangiato male, quindi....gli schiaffo 6 via.."

tpt ha scrittoSecondo il mio modestissimo parere, in questo caso ci stiamo facendo un sacco di falegnamerie mentali per nulla: considerato che non si tratta di un neorecensore e che quindi la possibilità volesse "punire" la cucina di Tano è assolutamente improbabile,

ma infatti! solo fante ormai utilizza l'orgasmo psicologico....
il mio ragionamento era per i neorecensori, non per GuGusteau che, condivido la tua ipotesi, non ha trovato la cucina che si aspettava. Infatti c'è un commento significativo sul dolce: "molto buono ma un po' sofisticato".
lo spunto era quello di raccontare le varie stranezze delle validazioni.

tpt ha scrittoSecondo il mio modestissimo parere, in questo caso ci stiamo facendo un sacco di falegnamerie mentali per nulla: considerato che non si tratta di un neorecensore e che quindi la possibilità volesse "punire" la cucina di Tano è assolutamente improbabile, ecco che mi viene da pensare che semplicemente non l'abbia capita, che si sia reso conto che dietro ad ogni piatto c'è effettivamente grande preparazione e cura ma che infine non sia uscito dal locale pienamente soddisfatto ......

Mi sembra una corretta interpretazione...
Non ha gradito particolarmente questa cucina, e non ha mancato di segnalarlo...peraltro, con toni assolutamente pacifici e mai astiosi.
Siccome l'altro cappello verde e' il mio...sono curioso di vedere se anche stavolta, come nel mio caso, lo chef si risente....



Silbusin ha scritto:

In questo caso penso ad una semplice disarmonia nel giudizio: uno che va da tano e pensa di trovare la cucina "tradizionale" non può che trovarsi male.

Non mi trovo d'accordo con questa affermazione.
Il recensore, non dice di non gradire questo tipo di cucina. Tra l'altro, ha fatto affermazioni positive sul primo piatto .
Relativamente, al secondo, accenna ad una disarmonia di sapori e ad un ingrediente ,secondo lui ,non buono.
Nella mia recensione, avevo provato a dire piu' o meno le stesse cose. Ricette con tanti ( troppi) ingredienti, e sapori poco definiti, ma lo cheffone si era incavolato...

In realtà il nostro dice: Una cucina troppo scientifica che rinuncia alla tradizione..."
Traslando la cosa: quando sono andato all'Anteprima sono rimasto soddisfatissimo dell'esperienza. Però non ci andrò mai più, perchè non è la mia cucina. Sapevo però a cosa andavo incontro. Quindi (per assurdo) se devo aspettare sei mesi da Oldani li aspetto, da El Bulli manco pe gnente!
Che poi lo cheffone si sia incavolato, a noi ce ne deve fare un baffo: si incavolano e di brutto anche i gestori degli agriturismo...
Vedasi le proteste dello stellato da me recensito.

Io, infatti, non mettevo in dubbio il fatto che tano potesse davvero non essergli piaciuto... ovviamente è nelle sue facoltà. Discutevo l'incongruenza tra rece e voti, e soprattutto quella tra i voti stessi (voto cucina/voto rapporto q/p).
Comunque, sì, è probabile che tano possa imbizzarrirsi... non tanto per la critica, ma perché lui ama - questo lui dice - essere criticato vis à vis e non apprezza che uno durante e a fine cena dica "tutto a posto, tutto buonissimo" e poi in verità non abbia gradito (con l'aggravante di rendere pubblico questo giudizio)

Sul fatto che poi tano sia "scientifico" avrei molto da ridire... certo non è nemmeno tradizionale

Forse il timore dei clienti puo' essere che Tano salga in cima alla balconata (è nascosta ma c'è) del suo locale per gli applausi di rito ma che risponda ad eventuali consensi tiepidi, con olio bollente, versato direttamente sulla testa dei commensali.

Non passate piu' l'olio a Tano, ve ne prego!

Non lo facevo così raffinato... pensavo che prendesse tutti gli uomini a pedati sugli zebedei (le donne sono sacre)

Non ho molto tempo per rispondere a tutti......
Come dico sempre: se riuscissi ad accontentare tutti sarei meglio di .....Boh....fate voi.

Solo.... che ho riaperto Venerdì 8 Gennaio 2010 e non ho ancora dato via una bottiglia di Pian della Corte di Odoardi.....

Buon anno a tutti.........