capohog ha scrittoPiù dei contenuti, ma forse sono vecchiotto io, è lo stile che mi lascia perplesso, l'uso di abbreviazioni come nn, la minuscola usata sistematicamente dopo il punto.

Nella mia modesta opinione credo che la nostra lingua sia già abbondantemente umiliata da persone che hanno frequentato - malvolentieri e senza beneficiarne - la scuola dell'obbligo, da non meritare che persone di indubbia cultura e preparazione scientifica indulgano ad uno stile da sms.

Mi trovo perfettamente in sintonia con il tuo pensiero! Usiamo la lingua italiana non solo come forma di comunicazione ma anche come forma estetica !

…. Anche se dovrei essere l’ultimo a fare queste affermazioni ...

secondo me invece è uno stile di scrittura adeguato al web, canale sul quale essere sintetici ed asciutti è importante se si vogliono raggiungere tante persone.
certo: è un linguaggio meno autorevole, ma per me è efficace, ed adeguato al mezzo di diffusione.

tenete conto che si sono sempre più persone che consultano le recensioni via cellulare...

detto questo, non vorrei scoraggiare chi ha le capacità di scrivere rencensioni ricche, quel tipo di recensioni sono un patrimonio importante per il portale: sono sicuramente le più autorevoli e vanno a soddisfare i lettori più esigenti, nonchè ad aumentare globalmente il prestigio dell'associazione.

un colpo alla botte e uno al cerchio

Come sapete i validatori videro ben peggio nella loro, per alcuni secolare, esperienza.
Da parte mia, non vorrei apparire eccessivamente altezzoso e perciò prediligo tacere. Mi sia cionondimeno concesso di rimarcare che il dolce citato nella recensione si chiama "gelato flitto" e non "gelato fritto"

MarioLino ha scrittosecondo me invece è uno stile di scrittura adeguato al web

Non condivido. Uno scritto è tale indipendentemente dal supporto. Io lo trovo più difficile e fastidioso da leggere. Diverso è il caso dell'sms che è una comunicazione "alternativa" alla telefonata

ok, de gustibus, io un libro sul web non lo leggerei mai, ma adesso vanno sempre più di moda gli e-book, forse cambierò idea.

MarioLino ha scrittook, de gustibus, io un libro sul web non lo leggerei mai, ma adesso vanno sempre più di moda gli e-book, forse cambierò idea.

Non leggi un libro ma un articolo forse sì.
Se Repubblica ( ) scrivesse

Berlusca nn chiederà il xmesso alla camera dei dep.ti la possibilità di fare una legge ad pers, xchè pensa essere suo diritto. ciauz ))

ti sembrerebbe adatto?

Fante ha scritto

MarioLino ha scrittook, de gustibus, io un libro sul web non lo leggerei mai, ma adesso vanno sempre più di moda gli e-book, forse cambierò idea.

Non leggi un libro ma un articolo forse sì.
Se Repubblica ( ) scrivesse

Berlusca nn chiederà il xmesso alla camera dei dep.ti la possibilità di fare una legge ad pers, xchè pensa essere suo diritto. ciauz ))

ti sembrerebbe adatto?

Io odio le faccine! E Lucia21 non ha utilizzato quello stile.

Comunque preferisco uno stile asciutto e sintetico su un giornale web, per gli approfondimenti amo la carta.

Io la vedo così, ma se si diffondo gli ebook il mondo sta andando in un'altra direzione: peccato, non si potrà più sfogliare carta.

Certi usi grafici sono ammessi per "necessità". Anche io negli sms, pur aborrendole, utilizzo alcune abbreviazioni (mai però "xké" o simili) se si tratta di risparmiare l'invio di un messaggio aggiuntivo e quindi il relativo costo. Non mi sembra che Silbusin abbia messo una tariffa per ogni carattere eccedente il numero di cinquecento per recensione; ad ogni modo, se non mi sbaglio, il regolamento vieta o sconsiglia fortemente l'uso di un linguaggio da sms. E proprio sopra questo topic, in questo momento, compare il messaggio "Scrivere meglio".

Capiamo tutti che trattandosi di una recensione dedicata a un pubblico "medio", per giunta di un ristorante-pizzeria cinese (con tutto il rispetto, per carità), non si possa né debba pretendere l'uso di un registro aulico. Ma esiste un registro detto medio, fatto appositamente per queste occasioni, senza aver bisogno di cadere nel registro colloquiale o più giù ancora. Cesare Segre (vedi l'articolo di qualche giorno fa sul CdS) insegna

Non è questione di anzianità (sei salvo, capo!)... sentite un po' questa. Esame universitario: si parla di Risorgimento. A un certo punto del discorso la ragazza sotto esame, che per il resto stava andando piuttosto bene, tira fuori dal cappello una certo Biperio. Eh, chi? Biperio, ne sono sicura! Senta, non esiste nessun Biperio e sarei curioso di sapere da dove lo ha tirato fuori. No no, esiste, è scritto sugli appunti che mi ha passato una mia amica, perché io non sono frequentante. Cerca, cerca, ecco la ricercatissima pagina degli appunti: Bixio, Nino Bixio, signorina

PaulySte ha scrittoNon è questione di anzianità (sei salvo, capo!)... sentite un po' questa. Esame universitario: si parla di Risorgimento. A un certo punto del discorso la ragazza sotto esame, che per il resto stava andando piuttosto bene, tira fuori dal cappello una certo Biperio. Eh, chi? Biperio, ne sono sicura! Senta, non esiste nessun Biperio e sarei curioso di sapere da dove lo ha tirato fuori. No no, esiste, è scritto sugli appunti che mi ha passato una mia amica, perché io non sono frequentante. Cerca, cerca, ecco la ricercatissima pagina degli appunti: Bixio, Nino Bixio, signorina

l'avete bruciata sul rogo?

avremmo voluto

PaulySte ha scrittoNon è questione di anzianità (sei salvo, capo!)... sentite un po' questa. Esame universitario: si parla di Risorgimento. A un certo punto del discorso la ragazza sotto esame, che per il resto stava andando piuttosto bene, tira fuori dal cappello una certo Biperio. Eh, chi? Biperio, ne sono sicura! Senta, non esiste nessun Biperio e sarei curioso di sapere da dove lo ha tirato fuori. No no, esiste, è scritto sugli appunti che mi ha passato una mia amica, perché io non sono frequentante. Cerca, cerca, ecco la ricercatissima pagina degli appunti: Bixio, Nino Bixio, signorina

quello di zelig? pelato, simpatico umorista??

MarioLino ha scritto...

Non c'entra niente la carta o meno. Semplicemente non condivido l'idea che diversi supporti debbano avere regole diverse.

Era una battuta quella su repubblica....miiiiiiii come siete permalosi voi COMUNISTI vorrei mettere la faccina che sorride tanto per far capire che anche questa è una battuta ma visto che dici che le odi non vorrei risultare ancora più odioso mentre invece io voglio essere amato da tutti

Ma io mica mi sono offeso. Rispetto il tuo punto di vista. Ma l'esempio non era calzante, tutto qua.

Rispetto al supporto - e ora faccio il kinggeorge della situazione - chi si occupa di marketing e comunicazione potrebbe spiegarti come campagne commerciali offline, poi devono essere adattate al web... il supporto conta, eccome! Il linguaggio si adatta al cliente, al supporto, alla finalità: non esiste il linguaggio GIUSTO o SBAGLIATO esiste il linguaggio più ADATTO

Secondo me la recensione di lucia21 aveva un linguaggio tuttosommato ADATTO al contesto.

(una faccina qui e lì la trovo tollerabile)

MarioLino ha scrittoMa io mica mi sono offeso. Rispetto il tuo punto di vista. Ma l'esempio non era calzante, tutto qua.

Rispetto al supporto - e ora faccio il kinggeorge della situazione - chi si occupa di marketing e comunicazione potrebbe spiegarti come campagne commerciali offline, poi devono essere adattate al web... il supporto conta, eccome! Il linguaggio si adatta al cliente, al supporto, alla finalità: non esiste il linguaggio GIUSTO o SBAGLIATO esiste il linguaggio più ADATTO

Secondo me la recensione di lucia21 aveva un linguaggio tuttosommato ADATTO al contesto.

(una faccina qui e lì la trovo tollerabile)

Potrei essere d'accordo se si trattasse di una campagna commerciale sul web. Ma qua stiamo parlando di una recensione di un locale. Se tu volessi invogliare qualcuno a visitare il locale in questione non credo che un linguaggio troppo sintetico, contratto e sbrigativo ottenga un buon risultato; esistono, a mio avviso, linguaggi più ADATTI.

capohog ha scritto
Potrei essere d'accordo se si trattasse di una campagna commerciale sul web. Ma qua stiamo parlando di una recensione di un locale. Se tu volessi invogliare qualcuno a visitare il locale in questione non credo che un linguaggio troppo sintetico, contratto e sbrigativo ottenga un buon risultato; esistono, a mio avviso, linguaggi più ADATTI.

Il fine non è vendere il locale, ma comunicare il proprio punto di vista. A me comunicato così "arriva" (come direbbe S.Ventura), anche più che se fosse comunicato in linguaggio più aulico

Dopo la citazione della Ventura, posso dire di sentirmi fuori luogo?

Assolutamente, tanto più che, se ho capito che tipo sei, come utente web del mangione ti trovi nella coda lunga (citazione da Anderson Chris )