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Agriturismo Pesco Selvatico di ale.macchi

da silbusin il 29 gen 2010 19:32


Riceviamo e pubblichiamo integralmente.
La Redazione


Recensioni Agriturismo Pesco Selvatico di ale.macchi del 31.12.09.

Buonasera.Siamo i proprietari della struttura Il pesco selvatico e con questa vogliamo rispondere personalmente a quanto scritto su vari forum a firma Macchi Ale relativamente alla serata del 31/12/2009 in occasione del cenone di San Silvestro.Premesso che esiste libertà di opinione ma non libertà di raccontare menzogne sul conto di altri vorremmo puntualizzare punto per punto le critiche fatte dal sig Macchi.

La sala in cui si trovava il sig Macchi era senza animazione,circostanza che è stata chiaramente spiegata sia verbalmente che telefonicamente a tutti quelli che hanno prenotato al 30 o al 31/12 ,come il sig Macchi,visto che nella sala principale ,dove si è svolta regolarmente l’animazione con musica dal vivo, i posti erano già esauriti.A tutti è stato peraltro spiegato che il prezzo previsto di 80 euro sarebbe stato ridotto a 70 euro proprio per l’assenza di musica dal vivo.Per questo è completamente falsa l’asserzione che la riduzione di prezzo sia legata alle critiche alle portate.

Secondo il sig Macchi “dal menù sul sito il bianco era un Erbaluce di Caluso ed il rosso di produzione propria”;anche questa affermazione è completamente falsa ed in questo caso facilmente verificabile da chiunque,visto che sul sito e sulle migliaia di volantini stampati e distribuiti il menù di Capodanno prevedeva vino senza ulteriori indicazioni,visto che abbiamo lasciato libera scelta ai clienti stessi.Queste falsità possono già far riflettere sull’attendibilità di chi aveva scritto la recensione di cui stiamo parlando.
Anche il fatto che sugli altri tavoli fossero presenti “ senza alcun ordine” altri vini probabilmente era dovuto al fatto che altri commensali avessero scelto un vino di loro gradimento e non quello che il sig Macchi( ma solo lui )aveva letto in un menù presente solo nella sua fantasia.
Anche sulla qualità e sulla quantità dei vini vorremmo puntualizzare che sono stati serviti soltanto vini imbottigliati di primarie Aziende e nel caso del rosso delle Colline Novaresi vino in bottiglia di nostra produzione,nessun vino sfuso o in brik di scarsa qualità;facciamo notare che il sig Macchi per sua stessa ammissione (da solo con la fidanzata)afferma di aver bevuto :1 bottiglia di Chardonnay (che non ha apprezzato), almeno 1 di Erbaluce di Caluso ,almeno 1 di vino rosso ed alcuni (visto l’uso del plurale) brindisi con vini spumanti,probabilmente secco e dolce.Tutto questo alla faccia del negativo rapporto prezzo qualità che ci ha attribuito.
Arriviamo al capitolo antipasti dove ,sempre a detta del nostro”gourmet d’eccezione” ,non vengono rispettati i giusti sapori e l’ordine delle portate:sono state servite prima le portate di pesce,poi quelle di salumi,come consigliato da qualsiasi regola di buona cucina.
A proposito dell’affermazione sulla qualità piuttosto scarsa degli antipasti ricordiamo al sig Macchi che tutti i salumi (che rappresentano la maggior parte dei nostri antipasti) provengono da un artigiano salumiere che anche questo anno ,come negli anni scorsi ,ha conseguito il prestigioso premio dell’Eccellenza artigiana della Regione Piemonte nel campo della produzione dei salumi;considerato che il premio viene assegnato da una giuria nazionale di esperti del settore,considerato che gli stessi salumi sono stati sempre elogiati da centinaia di persone che hanno avuto modo di assaggiarli,riteniamo che anche in questo caso il parere del sig Macchi sia solo il suo personale e decisamente opinabile.
La torta salata vegetariana,inoltre,non è stata preparata con sfoglia ma con pasta briseè preparata dalla cuoca(alla faccia della sfoglia industriale che il nostro gourmet ha preteso di riconoscere.

Trattando l’argomento primi piatti visto che le crespelle escono da un forno a 200°C e vengono servite subito,non è forse venuto il dubbio al sig Macchi che al momento del servizio probabilmente loro non erano in sala.
O forse il nostro personale di sala avrebbe dovuto cercare per tutto il parco gli ospiti non seduti?
Anche sul risotto l’unica cosa veramente imbarazzante è la presunzione abbinata all’incompetenza che il sig Macchi dimostra ancora una volta:il risotto è stato preparato con brodo vegetale preparato dalla nostra cuoca,come sempre del resto.La nostra cuoca detesta i dadi ed i preparati industriali e ad ogni pranzo prepara fin dalla mattina il brodo specifico,in questo caso con verdure fresche.

Anche sull’anatra la cottura giusta del petto d’anatra è quella che porta ad un colore rosato del centro e per continuare non è stata assolutamente abbinata a delle cipolle ma a dello scalogno,di sapore decisamente più delicato(anche questa volta ci troviamo a smentire categoricamente le “intuizioni “del nostro assaggiatore.)

Il proprietario alla fine non ammette con umiltà che è il primo anno che organizza il cenone anche perché non è il primo anno.(affermazione che posso fare con certezza visto che il proprietario sono io)

A proposito del pagamento finale :il sig Macchi ed alcuni altri ospiti seduti al tavolo accanto hanno confabulato per tutta la serata mettendosi d’accordo di criticare tutte le portate per ottenere uno sconto sul prezzo(dialoghi che ci sono stati riportati dalla testimonianza di altri clienti) .Alla fine dopo molte insistenze,anche minacciando l’intervento dei Carabinieri,siamo riusciti a farci pagare 50 euro dal sig Macchi e dai suoi occasionali amici,cifra paragonabile ad un rimborso spese,visto quello che il sig Macchi e company hanno mangiato e soprattutto bevuto.
A questo proposito il sig Macchi scrive eufemisticamente “ci viene proposto un ulteriore sconto sul prezzo del menù”

Per concludere il prezzo segnalato di 60 euro non corrisponde a quello che ci è stato pagato dal sig Macchi che si è fatto una autoriduzione a 50 euro.

Dopo tutto queste considerazioni la frase finale “noi non torneremo più in questo agriturismo “ non la consideriamo una minaccia ma una promessa

Ci siamo chiesti il motivo di questa lettera così tendenziosa e fasulla e abbiamo formulato qualche ipotesi:
a) chi ha scritto non è in grado di comprendere quello che gli è stato detto a proposito della saletta e non è in grado di leggere correttamente quello che è riportato sul menù (fantomatico Erbaluce di Caluso) anche se l’ha scaricato sul suo I-phone di ultima generazione ed anche se la sua e-mail discutibilissima nei contenuti è scritta in un ottimo italiano?.
b) I 3-4 litri di vino bevuti hanno offuscato la sua capacità di gourmet facendogli confondere la pasta brisèè fatta a mano con una sfoglia industriale,un genuino brodo di verdure con un brodo da dado industriale,lo scalogno con le cipolle?
c) Problemi relazionali?ci è sembrato molto preoccupante che un ragazzo con la sua ragazza ad un cenone di San Silvestro con sottofondo musicale abbia trascorso la sua serata a controllare le etichette dei vini portati agli altri commensali,a verificare costantemente sul suo I-phone l’ordine del servizio delle varie portate,a svolgere improbabili analisi sui frammenti di verdura presenti nel suo risotto(ha portato per caso anche un microscopio ?),a confabulare per una riduzione di prezzo legata al suo parere personale negativo.
d)ha consciamente scritto una relazione in gran parte fasulla con il preciso scopo di gettare discredito sulla nostra struttura,per suoi scopi a noi oscuri?Fra l’altro sul sito di facebook ha pubblicato dei suoi pareri personali abbinandoli ad una foto della nostra struttura scaricata dal nostro sito senza alcuna autorizzazione.Visto che questa ipotesi a nostro parere è quella più attendibile valuteremo con il nostro avvocato gli opportuni provvedimenti da prendere nei suoi confronti

. Grazie per l’attenzione

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