Conosco il locale a menadito da quando era pizzeria,nel corso degl'anni si e' trasformato ed evoluto fino alla cucina attenta e curata che propone oggigiorno, l'ambiente caldo e discreto e un servizio essenziale non sono proporzionati al prezzo richiesto per un pranzo o per una cena in quanto per le canoniche 4 portate e una bottiglia di vino locale si raggiungono senza faticare gli 80 euro, il locale e' adiacente la strada che seppur insonorizzato a 3 metri ti passano le macchine sulla via Emilia. Con questi prezzi almeno in termini di locale e di servizio si ha diritto a ben altro,per questo ho perso la frequentazione.Gli spaghetti alla "Colonna" restono uno dei piatti forti del locale al contrario l'acqua microfiltrata servita in caraffa.

rinco ha scrittoConosco il locale a menadito da quando era pizzeria,nel corso degl'anni si e' trasformato ed evoluto fino alla cucina attenta e curata che propone oggigiorno, l'ambiente caldo e discreto e un servizio essenziale non sono proporzionati al prezzo richiesto per un pranzo o per una cena in quanto per le canoniche 4 portate e una bottiglia di vino locale si raggiungono senza faticare gli 80 euro, il locale e' adiacente la strada che seppur insonorizzato a 3 metri ti passano le macchine sulla via Emilia. Con questi prezzi almeno in termini di locale e di servizio si ha diritto a ben altro,per questo ho perso la frequentazione.Gli spaghetti alla "Colonna" restono uno dei piatti forti del locale al contrario l'acqua microfiltrata servita in caraffa.

Quoto!

La cosa che ci lasciò più negativamente sorpresi quando desinammo al colonna fu appunto il conto...

@ miciagilda...

Complimenti bella recensione!

A Zolletta:
innanzitutto grazie per i complimenti e per il "lei" (andava bene anche il "coloro" o il "vossia"!)
Anch'io sono rimasta un po' sorpresa dalla tua rece: sembrava stessimo parlando di due posti diversi.

Ti sei beccato un tavolo sfigato, il locale era pieno, non ti hanno dato il menu ma un foglio volante dal titolo "domenica in famiglia" (puah...) con affettati (trovali cattivi a Piacenza, se ci riesci!), pasta e bolliti... Condivido le tue impressioni non esattamente esaltanti, altrochè, con un conto così, poi!

A Zolletta e a Rinco:
A me invece è andata in un modo completamente diverso. A parte che dell'acqua a tavola non me ne può fregà dde meno, quindi microfiltrata (l'ho notato, l'ho notato) o no, io la ignoro. Di rumori dall'esterno non ne arrivavano perchè la strada era praticamente bloccata dalla processione, credo, e anche qui mi è andata bene.

Sul conto non ho avuto sorprese perchè un po' me l'aspettavo, un po' perchè ho veramente GODUTO dal primo all'ultimo secondo (unità di misura temporale, non portata), e a quel punto, se considero che alla stessa cifra mi è capitato in altri locali di non esaltarmi per niente, non mi è sembrata una spesa così esagerata.

E sul servizio: niente da eccepire, sarò stata fortunata anche qui. Niente camerieri stranieri o maldestri bensì un giovane davvero desideroso di compiacerci e molto professionale sebbene appena uscito dalla scuola specifica (come riferitoci dallo Chef).

Anche il mio compagno conosce il locale dai tempi in cui era pizzeria (con primo piano annesso) e concorda con te sulla vertiginosa evoluzione avuta nel corso degli anni. Erano da molto che non ci tornava e non mi ci aveva mai portata, ma si ricordava che il prezzo era piuttosto elevato seppur in cambio di una qualità dei cibi decisamente superiore alla media.

Potrei paragonarlo alla Locanda Del Falco, uno per il pesce, l'altro per le carni, e infatti col prezzo siamo lì. Il vantaggio del "Falco" è la location di indubbio fascino.

Quasi perfetto, quindi 9, per me, quella sera, quella volta!

Bella recensione. Forse anche troppo particolareggiata, per i miei gusti (vabbè, ma io non sono 'tecnico').

Mi sono piaciuti: l'ora blu, il tonno e la sfoglia di mele.

miciagilda ha scrittoA Zolletta:
innanzitutto grazie per i complimenti e per il "lei" (andava bene anche il "coloro" o il "vossia"!)

...

Beh cara lei, sarà capitata in una serata in qui questo locale verteva in stato di grazia!



Buon per lei, madame!

Comunque alla Colonna si mangia bene e si paga caro.
Alla Locanda del Falco dove pero' e' diverso tempo che manco si mangia bene, il locale e' bello, ma non mi sembrava cosi' pretenzioso in termini di prezzo,non si superavano i 50 euro forse,
mi ricordo pero' negativamente che non c'era un menu' e non prendevano le carte di credito,mi auguro che oggi sia cambiato.Ma per mangiare salumi,tortelli e stinco,buoni,non si possono spendere certe cifre nella maniera appena descritta.
L'acqua microfiltrata anche se lei Madame,non la beve,si tratta di una cosa a risparmio che non rientra per me in una spesa di quel tipo.

rinco ha scrittoComunque alla Colonna si mangia bene e si paga caro.
...
L'acqua microfiltrata anche se lei Madame,non la beve,si tratta di una cosa a risparmio che non rientra per me in una spesa di quel tipo.

Esatto: si mangia BENE e si paga caro (infatti ho indicato q/p normale).

Sebbene tutti i dettagli creino l'insieme del giudizio, non me la sento di penalizzare ed abbassare un buon voto stra-meritato per un'inutile bottiglia d'acqua.
Io quello che ho mangiato non me lo sono ancora scordato, sia per la presentazione che per l'ardito ma riuscitissimo abbinamento di sapori che per la qualità indiscutibile delle materie, ben al di sopra della media. C'era dietro un sacco di impegno, ricerca, lavoro, passione... e si sentiva.

E poi, come posso sentirmi in colpa coi miei 9 se una Roadhouse prende un 10-10-8?

miciagilda ha scritto
E poi, come posso sentirmi in colpa coi miei 9 se una Roadhouse prende un 10-10-8?

E be se gli altri recensori i cappelli li regalano, non dobbiamo farlo anche noi...

Una domanda, se desina al Pescatore che voto da? 18?

Zolletta ha scrittoUna domanda, se desina al Pescatore che voto da? 18?

E' questa la cosa interessante: se ho ben capito la gattonzolilda, a Canneto non metterebbe nemmeno piede!

vgaber ha scrittoE' questa la cosa interessante: se ho ben capito la gattonzolilda, a Canneto non metterebbe nemmeno piede!

Stop-stop-stop, feeerrrma lì!
Non posso risponderti, stimatissima Vgaber, se prima non comprendo appieno il senso della tua a dir poco ambuigua affermazione.
Puoi spiegarmi il perchè?

miciagilda ha scritto

vgaber ha scrittoE' questa la cosa interessante: se ho ben capito la gattonzolilda, a Canneto non metterebbe nemmeno piede!

Stop-stop-stop, feeerrrma lì!
Non posso risponderti, stimatissima Vgaber, se prima non comprendo appieno il senso della tua a dir poco ambuigua affermazione.
Puoi spiegarmi il perchè?

Per evitare bagarre, hai un mp

@zolletta: ma quindi, per potersi concedere voti oltre l'8 bisogna prima aver desinato da carissimi stellati, simil stellati e similia?

Zolletta ha scrittoE be se gli altri recensori i cappelli li regalano, non dobbiamo farlo anche noi...

Una domanda, se desina al Pescatore che voto da? 18?

Però la stessa domanda si potrebbe fare anche a te Visto i voti dati qui e visto anche che ad esempio Da Vittorio non sei rimasto molto entusiasto Quindi facciamo che il nome se non conta non conta per nessuno
Se tu ti trovi meglio da Primus che Da Vittorio, Miciagilda si può trovare meglio alla Colonna che dal Pescatore.

Umilmente ammetto di non essere mai stata a spendere una bella dùcento euro dal Pescatore, quindi non so che voto gli darei.
So solo che, per una cifra del genere, sarei così severa ma così severa, che per guadagnarsi un 9 o un 10 le mazzancolle dovrebbero fare le capriole nel piatto e parlare almeno 4 lingue!
Io alla Colonna ho trovato tutto ineccepibilmente piacevole, buono, puntuale, creativo e praticamente perfetto. Questa è stata la mia esperienza dandomi un'ottima impressione che, non lo escludo, potrebbe crollare tragicamente la prossima volta.

Non sento di dovermi giustificare. Se invece il 9 o il 10 si possono dare solo da una certa cifra in su, allora non ho capito la filosofia del sito.

Non comprendo (e mi irritano) i 10 dati per piatti che ci si cucina tranquillamente anche tra le mura domestiche, con elementi semplici , che per loro natura ingolosiscono, e ricette grossolane difficili da sbagliare.

Questo non era certo il caso.

@ Vgaber: credo che un minimo di esperienza bisogna farsela... Visto che valutiamo dei ristoranti e i voti son uguali per tutti i tipi di ristoranti, bisogna capire qual'è "il limite massimo" e da li si scende, spero di essermi spiegato...

Poi l'otto è un voto molto positivo o no? Nove è eccellente, e dieci quasi utopia...

@Schoggi: ti ho mandato un MP, e pensare che ti credevo un amico!

per Miciagilda: qual'e' la spesa al Falco,io manco da tempo?
si mangia sempre senza menu' alla carta con il cameriere che elenca le portate?
si mangia sempre bene?

Zolletta ha scritto@ Vgaber: credo che un minimo di esperienza bisogna farsela... Visto che valutiamo dei ristoranti e i voti son uguali per tutti i tipi di ristoranti, bisogna capire qual'è "il limite massimo" e da li si scende, spero di essermi spiegato...

Zollettino,
potrebbe essere corretta la tua affermazione se però il sito si chiamasse 'ilnababbo.it' o se fosse sempre possibile classificare alcune esperienze alte come 'formazione' o crescita gastronomica che dir si voglia.
Mi piace mangiare sperimentando, talvolta, cose che a casa non saprei nemmeno preparare, ma mi piace anche provare a replicare cose di cui prima non conoscevo l'esistenza, e non sempre quale punto di partenza scelgo un pranzo o una cena fuori: a volte capita io comperi libri che valgono ben oltre un 'bel ducento' di pappa, altre che io chieda, osservi per giungere spesso alla conclusione che alcuni grandi, a certi prezzi, non mi avranno mai .
Senza considerare i recensori 'categorici': quelli che frequentano solo agriturismo, o etnici (appro, che fine fecero tiger e trottolina dududu?), o osterie del tempo perduto....perchè mai dovrebbero limitarsi e relativizzare?
O ancora che dovresti accumulare esperienza e tra 40 anni (in caso contrario, non sapresti che ciò che era massimo ieri non lo è anche domani) recensire tutto in botta unica.
Tutti i ristoranti sono uguali, ma alcuni ristoranti sono più uguali degli altri....

ps: bonariamente, ma credo che la maggior esperienza monetizzabile tu abbia fatto ultimamente sia stata capire che spendere 75 euro per un vino che ne vale parecchio meno della metà, non sia cosa buona e giusta. Massimo rispetto, soprattutto perchè i dindini spesi erano i tuoi, ma confesso che io altro che 8 avrei dato a servizio e maitre

miiiii, quanto ho scritto: per i pigri, leggere a righe alterne, il discorso fila comunque

rinco ha scrittoper Miciagilda: qual'e' la spesa al Falco,io manco da tempo?
si mangia sempre senza menu' alla carta con il cameriere che elenca le portate?
si mangia sempre bene?

Siamo intorno ai 60 euri a cranio, senza i primi ma con antipasti, secondi, contorni, desserts, caffè, e ammazzacaffè zubilimi (non il grappotto industriale, insomma). Vino intorno ai 30 euro.
Gli affettati sono sempre da urlo, soprattutto il lardo (ma si sa, famiglia di ex macellai, sanno bene dove andare a rifornirsi), i primi finisco sempre con l'evitarli (con un fidanzato piacentino che nei primi tempi mi conquistava a botte di tortelli con le code...), di secondo io sono fissata con lo stinco, però devo dire non è più lo stinco di una volta. Prima era praticamente intero e scioglievolissimo, ora consiste in alcune fette (non poche) è tenero, il delizioso sugo è sempre quello ma la morbidezza incredibile della carne non è più quella di qualche anno fa. Infatti volevo dirglielo una delle prossime volte: è tenero, sì, molto buono, ma non è più lo stesso.
Sembra che il marito se ne sia andato da poco lasciando alla moglie la gestione del tutto: anche qui mi riprometto in futuro di osservare se la Locanda accuserà il colpo.
Sì, si mangia senza carta (a parte quella dei vini, ben rifornita). E' rimasto quell'incrocio tra ruspante e raffinato che tanto piace a noi cittadini...

vgaber ha scritto

Zolletta ha scritto@ Vgaber: credo che un minimo di esperienza bisogna farsela... Visto che valutiamo dei ristoranti e i voti son uguali per tutti i tipi di ristoranti, bisogna capire qual'è "il limite massimo" e da li si scende, spero di essermi spiegato...

Zollettino,
...
O ancora che dovresti accumulare esperienza e tra 40 anni (in caso contrario, non sapresti che ciò che era massimo ieri non lo è anche domani) recensire tutto in botta unica.
Tutti i ristoranti sono uguali, ma alcuni ristoranti sono più uguali degli altri....

Zolletta,
sebbene tu ti stia rivolgendo a Vgaber perdonami se mi sento chiamata in causa e se mi permetto di intervenire.

Il tuo ragionamento, in senso puramente teorico, potrebbe anche reggere (nonostante stia intenzionalmente riportando anche la risposta di Vgaber che quoto in pieno), nel senso che a volte, se comprendo bene quello che intendi, leggendo certe rece si ha davvero l'impressione che ci siano entusiasmi da prima o seconda volta al ristorante (wow che pacchia!! emozioneee...le tovagliette di cartaaa!!).


Allora lascia che ti ponga una domandina birichina: chi ti dice che io non abbia provato più ristoranti di quanti ne hai provati tu?

E ancora: quante volte è successo che un neorecensore redigesse una rece da farci impallidire tutti?

Intendo dire: non è obbligatoriamente passando dalla "prova del Pescatore" in quanto somma esperienza (e spesa) che ci si trova all'altezza di valutare oggettivamente un locale.

Anzi, magari è proprio perchè l'esperienza non manca che si riesce a godere come ricci senza farsi...tirar giù gli aculei di dosso...