Non siamo soliti commentare o contestare le recensioni che leggiamo in internet,perché capiamo che il giudizio non sarà mai uniforme e nemmeno vogliamo ripararci dietro ai positivi commenti ricevuti negli ultimi nove anni di attività,ma rispondere al vostro utente ci è sembrato un dovere. Un dovere per coloro,come noi, che lavorano oltre dieci ore al giorno per evitare di soccombere in una zona dove la ristorazione negli ultimi anni è esplosa sotto ogni forma,sushi bar,risto discoteche,si apre e si chiude nell’arco di pochi mesi. Il nostro piccolo ristorante,potrebbe contenere quaranta posti a sedere e fare il doppio turno nei giorni come il sabato o durante le fiere, invece abbiamo deciso di limitare a trenta posti e niente rimpiazzi, cucina solo di pesce e nicchia per la celiachia. Al mattino siamo ai mercati per evitare di ricaricare troppo sulla clientela e la ricerca di una cucina semplice ma con un pizzico di creatività. A tutti offriamo aperitivo e bruschetta in apertura e chiudiamo con biscotti e croccante, se non hanno fretta offriamo anche il digestivo, sempre e a tutti. Il pane, la pasta e i dolci sono caserecci. Non è uno spot pubblicitario è che io ed il mio socio con le nostre rispettive famiglie, ci capita spesso di uscire a cena nel nostro giorno di riposo e se mi devo mettere a scrivere una recensione, noterei tutti questi particolari, se il locale è pulito e se si mangia bene e cosa ci mettono nel piatto. Ricevuta xrf 9583 del sabato 20 marzo 2010 , stampata alle ore 22:39 otto coperti, due bottiglie di vino quattro di acqua, quattro antipasti di mare, una cappesante al bacon ,una totanetti ripieni in guazzetto, due paccheri spada e melanzane, una spaghetti alle vongole veraci , rombo per quattro ai carciofi ed olive taggiasche, una tagliata di carne (!) tre contorni, un sorbetto di limone aromatizzato ai frutti di bosco, tre caffè ed un liquore, totale 375 euro. I signori si sono presentati alle 20:30 in sei, sono stati accolti con gentilezza così come facciamo con tutti, ho notato che mancavano due commensali e così la mia unica colpa è stata quella di chiedere se per gentilezza potevano attendere il loro arrivo per poter ordinare tutti insieme, visto che la cucina è piccola e tutto viene preparato al momento, non mi è sembrata una richiesta così scortese. La mia richiesta veniva respinta, così che esponevo il vassoio con il pesce del giorno, proponendo a voce cose non in lista, ma le idee erano chiare e nel mentre si parlava, giungevano i due mancanti al che, mio secondo errore cercavo di convincerli a prendere piatti da loro già scelti, per poter evitare lunghe attese e per agevolare il lavoro della cucina, vista la varietà di piatti selezionati…… Questi i fatti, e se si considera il fatto che nonostante fossero in otto, ho utilizzato quattro tavoli, evitando di fare capotavola per far stare più comodi i clienti e che se notate l’orario di uscita sopra la ricevuta, i signori hanno potuto cenare in meno di due ore, quasi tutto il menù …..di sabato sera! Forse bisogna fare come molti altri ristoratori che obbligano al menù fisso per tutti i tavoli superiori ai sei commensali. Prendiamo per buona la credibilità del recensore e quindi se volete essere trattati male, mangiare in modo a tratti bene e a tratti male in un ambiente dall’arredo discutibile, bene veniteci a trovare, noi siamo lì da nove anni e contiamo di starci ancora a lungo! Apprezzo e Rispetto il vostro lavoro ed il lavoro di chiunque, quindi vi autorizzo ad utilizzare questa mia nota come meglio ne ritenete opportuno. Sempre a vostra disposizione, cordiali saluti. Capuano Fabrizio, Preda Matteo e lo staff de la rosa dei venti Milano.