Premetto che anch'io all'inizio di "qs avventura" sono stata tanticchia di "manica larga", elargendo voti troppo alti, sia perchè è cmq difficile quantificare con un voto, molto più facile è, secondo me, esprimere un giudizio, sia per inesperienza, intesa ovviamente non nel degustare del buon cibo, ma nel recensire!!
Con il tempo ho cercato di "calibrare il tiro", diventando un po' più "tiratella"...spero di esserci riuscita!
Credo che ognuno di noi nella valutazione adotti dei suoi parametri, per qs quando leggo una recensione non mi baso sui vari 6..7..8..9..10, ma su quanto descritto. Per quanto mi riguarda, e in qs sono d'accordo con dreamer e cico, non dò una valutazione facendo paragoni con altri ristoranti, mi baso sul locale in questione e stop. Se ad esempio ceno in un ristorante dove propongono piatti della tradizione, realizzati con attenta ricerca delle materie prime, cicinati con sapienza e maestria, dal punto di vista che mi appartiene, è mio dovere "premiare" con un voto alto il lavoro e la serietà di chi opera. Del resto è compito della descrizione dei cibi, dell'ambiente e del servizio, che dovrebbe essere il più dettagliata possibile, far capire a chi legge, di quale tipologia di ristorante stiamo parlando. A mio avviso si dovrebbe usare lo stesso metro di valutazione per qualsiasi categoria di ristorante, anche per evidenziare le varie differenze all'interno della singola tipologia, l'importante è contestualizzare e specificare bene.
Mi piace tantissimo mangiare bene, ma ancora di più mi piace cucinare, la mia è una vera e propria passione, che coltivo ormai da molti anni: la buona tavola è una filosofia di vita, la ricerca delle materie prime di qualità un divertimento oltre che una necessità se si vogliono realizzare pietanze di livello, il convivio un modo intelligente e piacevole per confrontarsi, mangiando, con chi condivide la tua stessa passione. Permettetemi di dire, anche in virtù delle tantissime ore trascorse in cucina, per puro piacere, che un po' di esperienza me l'hanno "regalata"
che realizzare un piatto della tradizione di alta qualità non è poi così facile come sembra !!!!!!!! Per intenderci ci sono vincisgrassi e VINCISGRASSI, trippa e TRIPPA, piccione ripieno e PICCIONE RIPIENO. Per qs motivo mi è capitato più volte di sorridere leggendo in alcune discussioni di qs forum, e non solo, chi "liquidava" un ristorante dicendo: si, ho mangiato molto bene, era tutto ben fatto, ma erano SOLO dei piatti della tradizione, di quelli che siamo soliti mangiare a casa e quindi non ho ritenuto opportuno assegnare un voto alto!! Ma ci rendiamo conto?
A parte il fatto che, statistiche alla mano, siamo sempre più un popolo che si ciba di surgelati e precotti,basta guardare lo spazio che si dà a qs prodotti nei vari reparti dei supermercati, a discapito di altri, ormai si fa difficoltà a trovare anche la farina "liscia" perchè è già miscelata con il lievito della pizza,tanto per fare un esempio, il tempo trascorso in cucina viene da molti considerato tempo perso...quindi dove sono tutte qs REALI cucine casalinghe ? Mah !!! forse il concetto di "cucina casalinga" non è per tutti il medesimo!
Ritornando al discorso principale, quando inizio a parlare di temi che mi appassionano non finisco più
, straquoto butter_fly per quanto scritto sopra, e ad alenoris dico : non metto in dubbio la sua buona fede ne' il fatto che in quel ristorante si mangi veramente bene, ma continuo ad avere i miei dubbi. E' vero che in qs periodo a Senigallia c'è più affluenza di persone, ma guarda caso tutte le persone che hanno recensito un locale in qs ridente cittadina balneare, hanno recensito lo stesso, a parte una ad Uliassi (che condivido pienamente) altre non ne sono arrivate. Non le sembra strano? Oltretutto a Senigallia ci sono diversi ristoranti interessanti, alcuni nella stessa fascia di prezzo di quello in questione. Tanto per non fare nomi : l'Osteria Del Teatro, Il Cuoco di Bordo, Rimante, Pongetti etc etc
Cmq quanto prima proverò e se sono nel torto non avrò problemi a chiedere venia!