I carciofi (provenienti dalla Francia) si trovano all'esselunga. Comperati sabato scorso.
Quando in agosto ho rispedito al mittente un'insalata di ovoli e carciofi(!) Yoda non si è stupito considerando il fatto come "a te non piace"e asserendo che l'accoppiata è usuale.
Al di là del fatto che in agosto i carciofi non ci sono e, pur ammettendo che vengano dal sud del mondo (non ci credo in un ristorantino alpino) e quindi erano dissurgelati, il carciofo copre tutto il gusto delicato dell'ovolo ed è un'associazione da abo
vvi
ve. Poi se ci mettiamo l'accostamento del vino che con il carciofo non è facile...
Sul vino, la maggior parte non capisce una beata mazza, e tutti i ristoratori/sommelier si godono la scena del cliente che guarda, sgigota, annusa, sugge, strisa i oecc, annuisce pensieroso, evvvai...
Non far assaggiare il vino al cliente è comunque una mancanza grave nel servizio. Non lo si adopera per le degustazioni al calice perchè si dà per assodato che il vino sia stato testato. Tranne in alcuni posti (vedi Laite) dove ti stappano la bottiglia ogni volta e ti danno un preassaggio.
Nei vini nobili l'avvinamento del calice diventa folclore questa volta per il ristoratore/sommelier. Quando te lo scaraffano (o in modo blasè lo versano nel decanter) vuol dire che il vino ha dei difetti da risolvere.
Quante ne so...