rob57 ha scrittoChe si fa ?
rob57 ha scrittoNon hai capito la mia affermazione.
Intendevo dire che, a mio parere, la scala di valutazione del Mangione sta diventando stretta, nel senso che se al cappello blu deve corrispondere il top della ristorazione (Pinchiorri, Vissani, Gambero Rosso, per esempio), allora diventa difficile valutare ristoranti di medio livello (nella fascia 12.5- 14/20 dell' Espresso, per intenderci).
Io stesso mi sono trovato in difficoltà nelle mie recensioni.
Per quanto riguarda invece l' Hostaria da Pinin, certamente la recensione non la farò, in quanto ci sono stato anni fa e ne ho un ricordo non buono, in quanto lo considero un locale da mangioni e non da Mangioni e di sicuro non ci ritorno (non faccio il critico di professione).
Comunque il mio giudizio l' ho dato nel post e se vuoi proprio un giudizio ti dico : cappello arancio (neutra), se non rosso.
Uto ha scrittospendere 30 euro non significa che una mangia cibi scadenti.....il problema è che costano eccessivamente i piatti nei ristoranti culto...nessuna materia prima giustica certi prezzi.....questo è un dato oggettivo.
Con questo non voglio dire che il ristorante in oggetto sia da cappello blu, anzi ....
pillutta ha scrittoUto ha scrittospendere 30 euro non significa che una mangia cibi scadenti.....il problema è che costano eccessivamente i piatti nei ristoranti culto...nessuna materia prima giustica certi prezzi.....questo è un dato oggettivo.
Con questo non voglio dire che il ristorante in oggetto sia da cappello blu, anzi ....
Finalmente uno che a mio avviso centra in pieno il problema, anche se trovassi 300€ per terra non andrei mai a spenderli per una cena, nessuna materia prima (anche se di qualità eccezzionale) giustifica i prezzi dei ristoranti citati in questo topic, non esiste spendere 500-600 mila delle vecchie (e care) lire per mangiare, chiaramente questa è la mia opinione, ma a quando vedo (per fortuna) condivisa da non poche persone.
Ciao a tutti Pillutta
K1 ha scrittopillutta ha scrittoUto ha scrittospendere 30 euro non significa che una mangia cibi scadenti.....il problema è che costano eccessivamente i piatti nei ristoranti culto...nessuna materia prima giustica certi prezzi.....questo è un dato oggettivo.
Con questo non voglio dire che il ristorante in oggetto sia da cappello blu, anzi ....
Finalmente uno che a mio avviso centra in pieno il problema, anche se trovassi 300€ per terra non andrei mai a spenderli per una cena, nessuna materia prima (anche se di qualità eccezzionale) giustifica i prezzi dei ristoranti citati in questo topic, non esiste spendere 500-600 mila delle vecchie (e care) lire per mangiare, chiaramente questa è la mia opinione, ma a quando vedo (per fortuna) condivisa da non poche persone.
Ciao a tutti Pillutta
Mi spiace, ma trovo che siate come minimo fuori strada.
Nessuno, caro Pillutta, e men che meno io, ti vuol dare indicazioni per l'investimento dei tuoi quattrini, indipendentemente dal fatto che tu li possa trovare per terra o meno.
Altra cosa è la presunta oggettività cui fa cenno Uto: è una questione ormai lisa a forza di discussioni. Dietro il prezzo di un grande piatto di un grande ristorante ci sono una serie di fattori oltre alla materia prima, comunque (e ovviamente) fondamentale, che incidono in modo pesante e lo giustificano.
Inoltre finché quei che voi definite, sia pur indirettamente, decerebrati come me continueranno a spendere il loro denaro come pare a loro, godendo come ricci per piatti che non è detto che tutti vogliano (attenzione, non possano) gustare, chi lavora con passione non avrà da temere l'assenza di chi affolla la grande quantità di ristoranti che a 30€ servono ciofeche con margini esorbitanti..
parliamone..
dekkart ha scrittoCome ha detto K1 è una questione ormai più che dibattuta, riconducibile ad un topic di qualche tempo fa sul cosa uno cerca da un ristorante. V'informo subito che ognuno resterà sulle proprie posizioni e che entrambi, a vostro modo avete ragione. Ma il gusto (che è soggettivo per forza) influisce troppo. Per quello che posso dedurre dalle recensioni, K1 è un ricercatore di gusti nuovi, o reinterpretati, da molta importanza all'ambiente e alla filosofia della cucina dello chef. Uto (come il sottoscritto ) è più per la tradizione, per i classici ben eseguiti e non è disposto (e sono d'accordo con lui) a spendere cifre astronomiche per piatti che saranno sicuramente dei capolavori, ma che non sempre giustificano certi prezzi. Forse Uto spenderebbe quello che spende K1 per la cucina in un altro frangente, è una questione di passioni.....
dekkart ha scrittoCome ha detto K1 è una questione ormai più che dibattuta, riconducibile ad un topic di qualche tempo fa sul cosa uno cerca da un ristorante. V'informo subito che ognuno resterà sulle proprie posizioni e che entrambi, a vostro modo avete ragione. Ma il gusto (che è soggettivo per forza) influisce troppo. Per quello che posso dedurre dalle recensioni, K1 è un ricercatore di gusti nuovi, o reinterpretati, da molta importanza all'ambiente e alla filosofia della cucina dello chef. Uto (come il sottoscritto ) è più per la tradizione, per i classici ben eseguiti e non è disposto (e sono d'accordo con lui) a spendere cifre astronomiche per piatti che saranno sicuramente dei capolavori, ma che non sempre giustificano certi prezzi. Forse Uto spenderebbe quello che spende K1 per la cucina in un altro frangente, è una questione di passioni.....
dekkart ha scrittoVedi, il problema è proprio nel metro di giudizio che si utilizza. Sicuramente, come già detto e stradetto, delle categorie aiuterebbero molto ad evitare il solito carosello delle polemiche sui cappelli blu alle pizzerie, che molti trovano assurdi. Tali non sarebbero, se esistese appunto una specifica classe per ogni tipologia di ristorazione. Per utenti che amano l'alta cucina, con piatti raffinati e ricercati, che spendono per menù al cucchiaio, per i quali l'ambiente ed il servizio incidono quasi quanto la cucina, non sarà mai da cappello blu una semplice osteria che ti sforna un risotto ai funghi, seppur fantastico. Ma al contrario, chi ama la trattoria, dove si mangia bene (questo è imprescindibile), non si spende metà dello stipendio e si è trattati con decoro, sicuramente metterà in testa alle sue preferenze locali di tale genere. Esiste infine chi sa apprezzare entrambe le situazioni, modellando il giusizio su cosa sia giusto attendersi dal livello di un ristorante, ma occorre in questo caso, una grande esperienza e apertura mentale.
rob57 ha scritto altri, come me, visiteranno ristoranti "medi" e se validi li premieranno, se cattivi, li stroncheranno.
ma, per favore, non incensiamo la mediocrità : si può benissimo mangiar bene spendendo "poco", ma il metro di giudizio deve, deve, essere comune per tutti.
silbusin ha scrittorob57 ha scritto altri, come me, visiteranno ristoranti "medi" e se validi li premieranno, se cattivi, li stroncheranno.
ma, per favore, non incensiamo la mediocrità : si può benissimo mangiar bene spendendo "poco", ma il metro di giudizio deve, deve, essere comune per tutti.
il ragionamento finale non fa una grinza e personalmente lo condivido appieno. bravo rob57!
anche se forse irrealizzabile, il poter disporre di criteri che omogeneizzino il più possibile la qualità della valutazione è uno degli obiettivi de ilmangione.
personalmente (l'ho già detto 245.679 volte) ritengo che già suddividere i locali per tipologia (solo il primo passo per poi affinare il target) consentirebbe di evitare commistioni inaccettabili.