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La Pergola galgal

da primus il 13 lug 2011 17:05


recensione impeccabile.

solo una cosa, il tonfo n° 3 poteva risparmiarlo. non si può pretendere che il personale all'una e quaranta :shock: della mattina non ti cacci via. è il minimo.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da stefanbo il 13 lug 2011 19:43


Molto interessante, fa capire probabilmente due cose (entrambe ianccettabili in locali di questo livello e di questo prezzo... :evil: ).

!) I sostituti dei camerieri e/o sommelier probabilmente in ferie in questo periodo non sono all'altezza e questo è imperdonabile in un locale simile

2) Che Heinz Beck non fosse un mostro di simpatia già lo sapevo, anche la sua reazione stizzita e molto sopra le righe al fatto che era rimasto coinvolto anche lui nella "truffa dei Parioli del Madoff romano". Invece di rispondere, come ha fatto sinceramente Paolo Guzzanti che è rimasto fregato e basta, prima ha negato (con tanto di carte firmate e prove...) e poi ha mandato a quel paese il giornalista....TANTA coda di paglia, dagli investimenti alle minime critiche rivolte da galgal che mica gli ha detto cotica, come si dice a Roma, ma ha solo dubitato della collocazione del piatto e non della sua esecuzione!!!

Penso che anche lui ha bisogno di ferie :evil:

da fulvia il 14 lug 2011 00:39


Io mi sono ribaltata dalla sedia quando si è rammaricato al vino da dessert che il somellier non gli abbia fatto "le feste"..... :P :P :P
....povero.... :roll: neanche un po' di scodinzolare...una leccatina alla mano....un bacio all'anello..... :roll: :P :P :P

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

da tpt il 14 lug 2011 10:33


Sinceramente, l'unica cosa che critico al recensore è il suo disappunto per essere stato invitato ad andarsene, vista l'ora tarda.

A voler ben guardare, il sito dell'hotel e del ristorante indica orari ben precisi e quindi trovo l'appunto del cliente completamente fuori posto.

Per quanto riguarda il resto invece, a prescindere dai toni descrittivi, penso le critiche ci stiano e tutte.

Nessuno pretende salamelecchi ed inchini ma l'attenzione quella si, anche in ristoranti meno blasonati.

Non dimentichiamoci infine la spesa sostenuta per quella cena .... che non è puo' essere giustificata solo dalle materie prime utilizzate o dalla mano sapiente di Beck. Location e servizio fanno sempre la differenza, tantopiu' in un simile locale.

da miciagilda il 14 lug 2011 11:12


Una dozzina di portate prendono un tempo complessivo che grosso modo sarà sempre quello ogni sera e, a meno che i tre amici non fossero dei lenti ruminanti, il ristoratore lo saprà bene.

Se a mezzanotte c'è stata una lunga attesa per il pre-dessert, facendo due conti (visto che poi c'erano ancora il grandessert, e poi la selezione di caffé e tisane, e poi sigari e liquori...) mi pare normale che alla 1:40 se sollecitato ad andarsene, il cliente si senta buttato fuori. :?

Anche se è oggettivamente tardi penso, insomma, che la colpa non sia da attribuire al cliente se si son fatte le ore piccole e quindi ragione in più, visto il costo e il livello, per andarci mooolto cauti col "buttarlo fuori", tanto meno in un momento che prevede una degustazione rilassata. :)
Chiaro che se poi il cliente se ne approfitta e non ha rispetto allora ci sta.

Non so: mi viene in mente quando organizzavo delle "demo" del prodotto che vendevo. Sapevo bene che i tempi erano minimo di 3 ore, successivamente alle quali si spegneva il proiettore e c'era la valutazione da parte del cliente, la discussione intorno a un tavolo e la vera a propria fase di induzione all'acquisto.
Ovvio che cercavamo di farle al mattino o al massimo alle 14, ma se per qualche motivo si faceva tardi, mica che alle 19/20 invitavo i clienti ad andarsene... e consideriamo che ancora non si sapeva se avremmo venduto o se avrebbero comprato da un altro... :evil:

Boh, per le mie esperienze il tonfo 3 è imperdonabile come gli altri 2. :roll: :D

Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno. (H. Hesse)

da maxb. il 14 lug 2011 12:16


miciagilda ha scrittomica che alle 19/20 invitavo i clienti ad andarsene... e consideriamo che ancora non si sapeva se avremmo venduto o se avrebbero comprato da un altro... :evil:


è vero, ma la differenza è che loro, a fine turno, avevano già venduto abbondantemente al cliente e se ho capito bene, avevano anche incassato.

Boh, per le mie esperienze il tonfo 3 è imperdonabile come gli altri 2. :roll: :D


bisognerebbe capire a che orario si sono spostati fuori a fumare e per quanto tempo ci sono rimasti, e sarebbe anche utile sapere se al momento in cui sono stati invitati ad alzare i tacchi erano riamsti soli o se c'era altra gente ai tavoli.

da miciagilda il 14 lug 2011 12:26


maxb. ha scritto
miciagilda ha scrittomica che alle 19/20 invitavo i clienti ad andarsene... e consideriamo che ancora non si sapeva se avremmo venduto o se avrebbero comprato da un altro... :evil:


è vero, ma la differenza è che loro, a fine turno, avevano già venduto abbondantemente al cliente e se ho capito bene, avevano anche incassato.

Boh, per le mie esperienze il tonfo 3 è imperdonabile come gli altri 2. :roll: :D


bisognerebbe capire a che orario si sono spostati fuori a fumare e per quanto tempo ci sono rimasti, e sarebbe anche utile sapere se al momento in cui sono stati invitati ad alzare i tacchi erano riamsti soli o se c'era altra gente ai tavoli.


Ah beh, se la discriminante è avere già incassato o no... :cry: non si può più parlare di stile ma di nudo e crudo interesse.

Sì, l'aspetto degli orari è di fondamentale importanza, anche perché se la cena era fissata per le 21 e magari i clienti si sono presentati in ritardo alle 22, è chiaro che tutto il discorso decade. 8) :wink:

Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno. (H. Hesse)

da primus il 14 lug 2011 13:12


maxb. ha scrittoè vero, ma la differenza è che loro, a fine turno, avevano già venduto abbondantemente al cliente e se ho capito bene, avevano anche incassato.



quindi? hanno diritto a star li a fumare e ciacolare sino alla mattina? :roll:
il termine "venduto" è orrendo. diciamo che i clienti hanno comprato consapevoli di cosa stavano comprando e che a tutto, anche alla Pergola, c'e' un limite.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da tpt il 14 lug 2011 13:25


Intanto è da considerare quanto scritto sul sito del Ristorante la Pergola http://www.romecavalieri.it/lapergola.php :

ORARI DI APERTURA
Martedì a Sabato: dalle 19:30 alle 23.30

Non si parla di orari della cucina, ma solo di “orari di apertura”. Quel che non mi è chiaro è se le 23:30 sono da considerarsi come orario ultimo per entrare al ristorante o per uscirne.

In ogni caso, se fosse valida la seconda opzione è chiaro che un pasto di 9 portate verrebbe degustato “con l’imbuto” considerato, come dice giustamente Miciagilda che viene data la possibilità agli ospiti di degustare caffè, liquori e fumare un sigaro nel dopocena all’interno del locale.

Ci sono poi alcuni passaggi della recensione che alla luce della critica mossa, vanno sottolineati. Scrive difatti Gagal:

- Prima di accomodarci al nostro tavolo, peraltro ottimamente collocato accanto alla vetrata, ci affacciamo per qualche minuto alla terrazza …..
- tre flûte vengono posizionati sul tavolo uno ad uno, con studiata(?) lentezza. Ho dubitato che per il brindisi potessero essere ancora ugualmentee adeguatamente freddi …..
- La scarpetta sul piattino dell’olio sarà fatta e rifatta da ciascuno di noi più e più volte ….
- (Il maitre) prova a suggerirci la versione a sei portate, indicandoci anche quali scartare (“mare” e formaggi) …. Non riesco a spiegarmi il perché di questa offerta al ribasso … già stimava che le cose sarebbero andate per le lunghe iniziando la cena alle 21:30 circa ….
- Giunge quindi il gran momento del carrello dei formaggi … Peccato che non venga proposta, a nessuno dei tre, nessuna fra composte/salse/mieli …. chiamiamo il cameriere di passaggio, che richiama il collega …..
- L’attesa del pre-dessert si protrae di molto, e si supera la mezzanotte. Notiamo intorno a noi un certo movimento, cambi di turno, un po’ di affanno ….
- L’ora è decisamente tarda, ma non vogliamo negarci il piacere di un bel sigaro sulla terrazza. Mentre la sala interna si è ormai svuotata, alcuni tavoli esterni continuano a essere occupati …. il maître comunica che la cassa sta chiudendo e quindi è ora di provvedere … L’altro mio amico si era appena riacceso il sigaro ….

Vogliamo dirci che qualcosa oggettivamente anche nella tempistica è andato storto? Oppure anche il cliente ha giocato a tirar tardi oltremodo?

da miciagilda il 14 lug 2011 13:41


primus ha scritto
maxb. ha scrittoè vero, ma la differenza è che loro, a fine turno, avevano già venduto abbondantemente al cliente e se ho capito bene, avevano anche incassato.



quindi? hanno diritto a star li a fumare e ciacolare sino alla mattina? :roll:
il termine "venduto" è orrendo. diciamo che i clienti hanno comprato consapevoli di cosa stavano comprando e che a tutto, anche alla Pergola, c'e' un limite.


Primusino, a parte che Maxb intendeva esattamente l'opposto (han già pagato? àndale...), ovviamente nessuno sta dicendo che potevano stare fino al mattino o che non ci sia un limite. :)

Non vederla sempre come se i clienti pretendessero la totale sottomissione del mondo ai loro piedi solo perché pagano: per molti non è così. Ci sono i cafoni, è vero, ma come in tutti i settori. :wink:

Qui, che non si capisce bene, è se l'ora tarda è stata provocata dai tempi del servizio (nel qual caso alla 1:40 hai "poco" da farmi fretta se sei stato tu a farmi aspettare), o se è stata causata dai clienti (nel qual caso un sollecito a quell'ora ci starebbe eccome).

Certo è che, in un caso o nell'altro, a me dopo "una serie di gesti eloquenti" per cui spengono le luci, mettono le sedie sul tavolo e cose così, il coraggio di chiedere il sigaro e rilassarmi sul terrazzo sarebbe passato. Messaggio ricevuto, me ne vado... (a me!). 8) :wink:

Magari mi dispiace rinunciarvi, ma mai e poi mai (neanche se ti ho dato 350 euro) mi farei sbatter fuori. 8)

A Tpt: non sono sicura che per "orari di apertura si intenda che entro le 23:30 devi andartene o se oltre le 23:30 non accettano più ordinazioni. :?:

Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno. (H. Hesse)

da tpt il 14 lug 2011 13:45


Micia, mi sono posta lo stesso quesito, senza trovare risposta nelle pieghe della recensione (nonostante i passaggi che ho riportato).

Per il resto, quoto in toto il tuo pensiero.

da galgal il 14 lug 2011 14:31


Prenotazione per le 21.
Arrivati alle 21,10.
Seduti alle 21,15, dopo il passaggio in terrazza.
Scelta del menu degustazioen fatta prima che arrivasse il maitre.
Appetizer arrivato alle 21,40
Nessun piatto cambiato, scelta del vino fatta "a monte", e replicata, come da rece.
Alzati dal tavolo all'1,15.
Una volta in terrazza, ci vien mostrato il tavolino, e invitati a "fumarcela" lì.
Non aggiungo altro, per ora.

da miciagilda il 14 lug 2011 14:39


galgal ha scrittoPrenotazione per le 21.
Arrivati alle 21,10.
...
Alzati dal tavolo all'1,15.
Una volta in terrazza, ci vien mostrato il tavolino, e invitati a "fumarcela" lì.
Non aggiungo altro, per ora.


Beh, se questi sono gli orari, pare proprio che il problema sia nato dai tempi di servizio troppo lunghi e che poi, nonostante i gesti che suggerivano una chiusura imminente, vi siate presi la vostra mezzoretta.

Grazie per i chierimenti, Galgal :)

Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno. (H. Hesse)

da silbusin il 14 lug 2011 15:04


Aggiungasi che l'hotel a 5 stelle zuper ha un servizio notturno che si prolunga fino al mattino: a livello internazionale la catena si pavoneggia del fatto che è in grado si servire i clienti per ogni loro esigenza "every time".
Allo Starhotel di Ostia, che di fatto vive con il personale di moltissime compagnie aeree, la cucina cambia il cuoco alle 23, quando subentra un altro staff per fornire pasti sin oltre le 2 di notte, dato che arrivano e partono equipaggi.
la recensione di galgal è veramente impeccabile in tutte le sue parti: non si nota mai nessun tipo di acrimonia ma un descrizione chirurgica di quanto avvenuto. non è frequente (tranne i recensori storici) trovare così equilibrio nel raccontare una cena in un tristellato con evidenti carenze nel servizio in quella particolare occasione.
eviterei le difese di ufficio da parte dello studio legale praiumus-ziasanti: quando si lasciano circa due milioni delle vecchie lirette, beh...
mi sovviene un evento in uno stellato vigevanese con termine alle 2 di notte... 8)

da santippe28 il 14 lug 2011 15:19


ohibò , giù le mani dal nostro super studio associato , che tanto noi le vinciamo tutte lo stesso , il socio Praimus avrà cmq. diritto a sparare le sue min.. ops. scusate a declamare le sue "aringhe ", come gli pare no ? oppure fate intervenire lo scorporator ufficial gran figl de ... per imbavagliare , erasare , etc etc. :lol:

da tpt il 14 lug 2011 15:29


Per dovere di cronaca, Silvano, l'Hilton dispone di due ristoranti: la Pergola e l'Uliveto (che accetta comande sino alle 23:30.

Dalla mezzanotte è possibile avere il servizio in camera.

Una cosa sono gli ospiti pernottanti, un'altra i clienti dei ristoranti.

Per il resto .... ovvio, ringrazio anch'io Gagal per averci dato ulteriori informazioni che credo, possano meglio inquadrare la situazione nella quale è andato trovandosi.

Ed anch'io concordo sul fatto che, anche l'ultimo cliente accettato nella sala ristorante, deve vedersi offerte le stesse attenzioni e tempistiche degli altri avventori.

Spegnere le luci, togliere le tovaglie, ecc ... mi pare essere stata oltre che una mancanza di stile, anche una mancanza di palle, forse nella speranza i clienti comprendessero di essere "diventati" sgraditi e se ne andassero senza fosse necessario chiederlo a chiare lettere.

Bene hanno fatto quindi a fumarsi il sigaro in santa pace. Se vuoi fare il cafone, diamine, fallo fino in fondo ed assumitene le conseguenze, in questo caso ... critiche negative.

da santippe28 il 14 lug 2011 15:34


io quando i miei ospiti si attardano oltre certi orari , da gran raffinatona tiro fuori il flit , vecchio modello , con pompetta argentata tempestata di pietre dure , così nessuno può lamentarsi , spruzzo , ma pur sempre con grande charme :lol:

da tpt il 14 lug 2011 15:44


Dai, Gabri ... tu mica fai la ristoratrice e mica ti fai pagare e neppure te la tiri! :lol:

da santippe28 il 14 lug 2011 15:52


da quando mi sono associata a praimus , e , soprattutto con i nuovi studi di settore , faccio pagare tutto , e sto imparando anche a tirarmela :wink:

no , dai scherzi a parte , el gà resun chel por sciur galgal lì , ma sai che santippeggiamento e socrateggiamento , avremmo sortito noi poveri ruspantotti che vengon giù da Rocca Susella ... , vah che Socrate dice sempre che per quelle cifre lì , glielo devono pure " sgrullare " quando va in toilette :oops: :lol:

da primus il 14 lug 2011 16:19


silbusin ha scritto quando si lasciano circa due milioni delle vecchie lirette, beh...


ah ecco...allora quando vai alla trattoria da giggi se alle 10,30 ti scopano sotto la sedia e ti cacciano zitto e mosca perchè hai speso 25 euro?

solita solfa. evidentemente quelli della pergola hanno sbagliato a far uscire a fumare i clienti all'1,15, ma i clienti non si devono risentire se alle 2 li cacciano....ci vuole sempre buon senso e comprensione verso il lavoro altrui..che sia l'Hilton o la pizzeria, merce sempre più rara nella fauna dei clienti.

poi se tu sposi la teoria dei 2 milioni delle vecchie lirette, allora manco andiamo avanti.

ti amo. tuo praimus.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

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