Le sensazioni che un ambiente ci trasmette hanno senza dubbio una componente soggettiva, ma non bisogna dimenticarsi la necessaria oggettività. Io stesso non amo particolarmente lo stile di Villa Crespi (cioè non l'avrei mai decorata in quel modo e mai ci abiterei neanche se me la regalassero) però oggettivamente è un ambiente fiabesco e assai particolare, con uno stile ben definito e con molta personalità.
Non si può dare un 10 ad un ambiente sciapo e dozzinale (con i tavolini attaccati col super attack) come quello descritto nell'intervento di Incoma e un misero 8 a Villa Crespi... Per di più dopo averlo lodato con "affascinante, intrigante, romantico ed elegante" senza accenno alcuno ad eventuali ridondanze kitsch!
Avrei compreso un voto del genere nel caso di manchevolezze come ad esempio quella citata da Paulyste o Luc83 (troppo freddo/caldo, toilette non all'altezza, scarsa pulizia oppure pareti scrostate e/o mobili scheggiati) oppure accennando a quell'orrendo tendone da cerimonie parcheggiato davanti...
Per quel che riguarda la cucina... Sembra che questo recensore sia andato a pescare i piatti più complessi, ottimo banco di prova per uno Chef! Purtroppo in questo caso prova fallita. Ma anche Cannavacciuolo... Capisco la voglia di soddisfare palati facilmente impressionabili (astice, foie, caviale e compagnia...), ci sta, però un minimo di accortezza: lipidico foie gras per di più fritto in tempura, accostato a del sapidissimo caviale e a un delicato astice affogato in panna acida, suona maledettamente pericoloso...