donAttilio ha scrittoLa Sangiovesa, è la Sangiovesa ... nulla di più nulla di meno.
Indubbiamente nel passato hanno operato con maggior peculiarità sia nei contenuti che nella forma.
Ora è punto fermo per la romagna (turisticamente) gastronomica, ma nulla più.
Tanto per darle un "tono" più "culturalpoeticocinematografico" , senza togliere nulla dalla descrizione di Frascolo, possiamo citare anche le vetrate dell'entrata e le cinque stufe, opere del grande Tonino Guerra, giustamente vanto di Santarcangelo di Romagna.
jumphrey ha scrittodonAttilio ha scrittoLa Sangiovesa, è la Sangiovesa ... nulla di più nulla di meno.
Indubbiamente nel passato hanno operato con maggior peculiarità sia nei contenuti che nella forma.
Ora è punto fermo per la romagna (turisticamente) gastronomica, ma nulla più.
Tanto per darle un "tono" più "culturalpoeticocinematografico" , senza togliere nulla dalla descrizione di Frascolo, possiamo citare anche le vetrate dell'entrata e le cinque stufe, opere del grande Tonino Guerra, giustamente vanto di Santarcangelo di Romagna.
Come già in un altro topic concordo pienamente con Luca: La Sangiovesa è da evitare. E lo è sempre stata!
donAttilio ha scrittoIndubbiamente, Jumphrey, dal punto di vista gastronomico, non è da ricordare come una "memorabile" esperienza, ma "da evitare assolutamente" mi sembra eccessivo, se non altro anche per le caratteristiche dell'ambiente, certamente non identificabili "in ogni luogo"
frascolo ha scrittoVorrei sottolineare che la mia delusione è risultata puramente gastronomica.
Invece sia l'accoglienza (con miniguida turistica) che l'esperienza museale sono state molto gradite sia dal sottoscritto che dai suoi famigli.
Luca75 ha scrittoEh peccato però che alla Sangiovesa continuino arrivare Gamberi e chiocciole a go go..... Quindi o siamo noi che collettivamente non ci capiamo un bagolo (pur essendo tutti più o meno della zona) oppure qualcosa non torna