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Dal Pescatore di Daniela70

da Mauro1980 il 19 nov 2012 02:03


Divoro spesso le recensioni scritte, sia da semplici clienti che da celebri gastronomi, riguardanti Dal Pescatore della famiglia Santini.
Daniela70, avvezza all'alta ristorazione, della sua cena, non condivide note sulla tecnica usata in cucina che avrei letto ben volentieri, ma invece ci trasmette tutta la sua emozione, è quasi commossa per la bontà, i ricordi sopraggiunti la riportano ad alcuni pranzi in famiglia.
Lo stile è un po quello dei film mielosi sugli innamorati, tanto criticati, che però ci fermiamo a guardare.
Promuovo Daniela per la spontaneità e per aver condiviso la sua esperienza, ma su una cosa fatico a stare in silenzio

Rapporto qualità/prezzo buono

Rispetto e stima per chi da decenni gestisce un locale, dando molto spazio anche alla tradizione, mantenendo la cucina ad altissimi livelli, e dando così lustro alla ristorazione italiana nel mondo, ma per favore, non ditemi che 200€ per 3 portate (antipasto, primo e dolce), merita di giudicare buono il rapporto q/p, siamo a quasi 70€ a portata.
Forse ne avrete già discusso, ma a questi prezzi, ha ancora senso, o meglio (abbasso le mie richieste, il senso è una cosa troppo difficile da individuare) ha ancora un'utilità parlare di rapporto qualità/prezzo? l'unico aggettivo che mi viene in mente per definirlo è imbarazzante.

Re: Dal Pescatore di Daniela70

da manufood il 19 nov 2012 10:25


Mauro1980 ha scritto...ma per favore, non ditemi che 200€ per 3 portate (antipasto, primo e dolce), merita di giudicare buono il rapporto q/p, siamo a quasi 70€ a portata.
Forse ne avrete già discusso, ma a questi prezzi, ha ancora senso, o meglio (abbasso le mie richieste, il senso è una cosa troppo difficile da individuare) ha ancora un'utilità parlare di rapporto qualità/prezzo? l'unico aggettivo che mi viene in mente per definirlo è imbarazzante.


effettivamente.

Re: Dal Pescatore di Daniela70

da copperhead69 il 22 nov 2012 13:24


Quoto Mauro sulla considerazione relativa ai 200 euro...
Bisogna che il recensore abbia coraggio di mettere "normale" (magari non scarso, se comunque ritiene che vi siano dei contenuti che in parte spiegano l'esosità del conto finale).
Ma purtroppo si mette "buono", non perché siamo tutti degli "splendidi" con il portafogli a fisarmonica. Ma perché abbiamo una sorta di timore reverenziale, oppure temiamo di essere noi non all'altezza, o infine perché abbiamo paura di ammettere che in una qualche sottile misura ci sentiamo un po' fregati...

Re: Dal Pescatore di Daniela70

da santippe28 il 22 nov 2012 14:03


In sostanza Copper è perkè siamo un po' fessi noi che abbozziamo e ci meritiamo certi prezzi

Re: Dal Pescatore di Daniela70

da manufood il 22 nov 2012 14:24


santippe28 ha scrittoIn sostanza Copper è perkè siamo un po' fessi noi che abbozziamo e ci meritiamo certi prezzi


:oops: da una parte è davvero così, il prezzo di mercato lo determinano offerta e domanda... sad but true :cry:

Re: Dal Pescatore di Daniela70

da copperhead69 il 22 nov 2012 14:29


santippe28 ha scrittoIn sostanza Copper è perkè siamo un po' fessi noi che abbozziamo e ci meritiamo certi prezzi

Ma anche si...
o meglio, mi piace la consapevolezza negli acquisti. Se compro una borsa griffata e la confronto con una di ottima pelletteria, ma anonima... non vengo fregato se sono consapevole che l'X% va al Gruppo LVMH solo per i diritti di marchio o altro, l'Y% va all'agenzia di pubblicità ecc ecc...
Se invece ritengo che la sola qualità sia nella griffe, e che anche se mi ha picchiato duro, è perchè la qualità si paga, ecco forse ho un concetto di "qualità percepita" un tantino deformato...
e allora dovrò dire che l'ho pure "pagata il giusto"...

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