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Riceviamo e volentieri pubblichiamo </I>
Desidero con la presente replicare alla persona che ha inviato la segnalazione a “il Mangione” in merito ad una cena tenutasi presso il mio locale.
L’Osteria del Pettirosso è stata aperta nel 2001. Il locale è articolato su due livelli: al pian terreno si trova l’enoteca e la cucina, mentre la sala ristorante è stata creata nelle cantine sottostanti risalenti al 16° secolo. Gli spazi sono tutt’altro che angusti e soprattutto la sala ristorante è da molti amata per i meravigliosi soffitti alti “ a botte “ che abbiamo mantenuto in sasso originale. Purtroppo il progetto ci ha obbligati a mettere a vista i canali per il ricambio dell’aria poiché non era possibile installarli senza rovinare i bellissimi sassi originali dell’epoca. Si è ottenuto comunque un bel contrasto tra antico e moderno molto apprezzato da coloro che frequentano il locale.
Per venire incontro alle esigenze dei nostri clienti abbiamo previsto due tipi di menu: quello del mezzogiorno , semplice e veloce per coloro che al panino preferiscono qualcosa di caldo e nutriente prima di rientrare al lavoro, e quello della sera, più curato e attento nella presentazione. Ricordo molto bene il tavolo della persona in oggetto poiché è stato l’unico a cui erano terminati i calamaretti (utilizzando solo prodotti freschi può talvolta accadere). Guglielmo, mio valido collaboratore non si era inizialmente accorto della mancanza e non appena ne ha avuto notizia, dalla cucina si è subito scusato con il cliente che nel frattempo aveva cominciato a mangiare. E’ questa forse l’unica critica che mi sento di accettare e per la quale non posso che scusarmi con il cliente.
Vi sono infatti numerose inesattezze nella recensione di questa persona che tra l’altro al termine della cena ha lasciato il biglietto da visita del proprio ristorante che appare, guarda caso, molto ben segnalato nel vostro sito ( chissà chi avrà scritto la recensione).
Tra i piatti che il nostro cliente afferma di aver mangiato ci sono le tagliatelle al sugo di lepre che mai in questi ultimi 5 anni dall’apertura sono state inserite nel nostro menù.
Anche il pomodoro con ripieno di verdure di stagione, che per la sua freschezza proponiamo spesso e volentieri nel periodo estivo, non è mai stato servito su salsa al taleggio come invece sostiene il cliente. Noi preferiamo aggiungere semmai un filo d’olio del lago di Garda.
Arriviamo infine alla nota più dolce (semmai amara ) relativa al nostro tortino al cioccolato.
Il cliente afferma che la moglie ha trovato il tortino poco cotto, ma forse vale la pena spiegare al nostro cliente (ristoratore) che il tortino ha proprio questa caratteristica di essere solido nella sua parte esterna e di mantenere il cuore denso. E’ in assoluto il piatto della casa che in questi 5 anni non ho potuto mai togliere dal menù. E’ molto richiesto e amato dai clienti che amano accompagnarlo con un buon bicchiere di Banyuls.
E’ sulla questione legata al fumo che desidero infine intervenire in maniera decisa tanto da considerare le insinuazioni del cliente come una vera e propria offesa per il mio locale e per la mia professionalità.
All’Osteria del Pettirosso il divieto di fumo è entrato in vigore sin dall’apertura ( e quindi ben prima della legge nazionale) . Non sono un fumatore e amo servire il vino in un ambiente privo di fumo. I miei collaboratori sanno che il divieto di fumo riguarda anche loro durante l’orario di servizio. Non riesco a capire dove questa persona possa aver sentito odore di fumo, ma soprattutto le accuse verso il personale della cucina ( tra l’altro non fumatore) sono del tutto gratuite e infondate. La cucina non è sullo stesso piano della sala ristorante, ma a quello superiore, e se la fisica non è un’opinione non ho mai visto il fumo scendere ( semmai salire). Se devo azzardare una possibile spiegazione per l’eventuale odore di fumo l’unica cosa che posso dire è che dal retro della sala ristorante ( dove il nostro cliente erroneamente pensava si trovasse la cucina) si accede alle scale condominiali dove transitano i proprietari degli appartamenti soprastanti ( non posso impedire loro di fumare sulle scale di casa propria). Ritengo pertanto sia un mio diritto e dovere controbattere a queste numerose inesattezze contenute nella segnalazione di questo cliente (ristoratore anch’esso) ma soprattutto ritengo offensivo per la mia attività diffondere su un sito Internet ( molto visitato perché ritenuto affidabile) delle accuse che vanno a ledere la serietà e l’immagine del mio locale che ha sempre superato senza problemi tutti i controlli di ordine sanitario e che appare in molte delle guide più diffuse.
Chiedo pertanto alla redazione del “Mangione” che ho sempre ritenuto essere un sito di riferimento per quanti amano la cucina di qualità , di prendere gli opportuni provvedimenti al fine di evitare che critiche poco fondate possano minare la professionalità e l’immagine di chi lavora con sacrificio e abnegazione per diffondere la cultura del “mangiar bene”.
Vi ringrazio per quanto potrete fare e in attesa di un vostro riscontro vi aspetto a provare il nostro delizioso “Tortino al cioccolato”.
Cordialmente
Paolo Torboli
Oste
<I> Ringraziamo noi Paolo Torboli per il tono assolutamente cordiale dell'intervento. Non entriamo nel merito delle valutazioni di Magnaebevi, che sono sue e in quanto tali non giudicabili da parte nostra. Riteniamo invece importante la questione del recensore/ristoratore.
E' pur vero che in questo sito trovano spazio - tra mille accortezze - anche altri ristoratori in veste di recensori. Ma essi si sono presentati in quanto tali e non si sono mai sognati di recensire il proprio locale.
Per questa ragione chiediamo a Magnaebevi di intervenire nella discussione e di rispondere a ciò che segnala il proprietario del Pettirosso. E lo faremo anche in via privata. In caso contrario, trascorso il tempo necessario, provvederemo a eliminare la sua sospetta autorecensione, valutando anche se non sia il caso di eliminare tutte le altre che abbiamo da lui ricevuto.
Provvediamo invece a cancellare, come richiesto e giustamente preteso da Torboli, la segnalazione del fumo proveniente dalla cucina. Si tratta di un sospetto non fondato e in quanto tale non doveva essere pubblicato. E' sfuggito e ce ne scusiamo </I>
a.g.
La recensione di magnaebevi