Sono le 13 esatte
quando ci accomodiamo al tavolo e dopo una veloce visita ai servizi che già ci lascia perplessi, attendiamo che qualcuno c’intrattenga.
I tavoli sono collocati all’interno di una veranda che si affaccia su una piazzetta un poco interna rispetto al porticciolo e sono
tanto vicini che riusciremo, nostro malgrado, a conoscere tutti i fatti della coppia che si è accomodata di fianco a noi. Ancora pazienza...
Nulla succedendo, dopo venti minuti venti, chiediamo ad una delle due ragazze in sala che ci vengano portati
i menu e alla nostra richiesta la tipa si lascia scappare in tono chiaramente udibile: “questi sono già agitati”.
Mia moglie sarebbe già sul piede di partenza e riesco a trattenerla a stento. Pazienza un’altra volta, oggi mi sento un po’ Giobbe...
Ci vengono intanto portate due flute di prosecco assieme a una ciotolina con della focaccia tiepida.
Alle 14.10, ormai disperato per l’assoluta latitanza di chi segue la sala, vedo arrivare finalmente in tavola i nostri primi due piatti. Eureka!
All’assaggio la tartare si rivela buona mentre il mio piatto è completamente insapore. Un’altra mezz’oretta di attesa
(ormai ci abbiamo fatto l’abitudine) e arriva la Catalana, o meglio, l’interpretazione in tono decisamente minore che ci
è stata proposta. Praticamente un mezzo astice bollito a testa accompagnato da due scampi. Il tutto adagiato su
delle coste intere di sedano e delle carote tagliate in quarti rigorosamente crude. Da dimenticare.
Non so se esagero, ma a volte penso che certi locali avrebbero bisogno di un cartellino rosso come quello che sventola l’arbitro
quando espelle il giocatore falloso e credo che qui ci stia tutto. Stavolta la pazienza è finita anche per me.
Chiedo il conto (almeno questo portato velocissimamente) e ce ne andiamo.
Costo totale: 95 Euro. Vergogna!
P.S. Una volta fuori dal locale, mi sono accorto che la tartare di tonno in carta a 12 euro ci è stata addebitata in ricevuta a 14 Euro.
stefania ha scrittoP.S oggi IL Giorno riportava di una sentenza laddove un genovese..( e poteva forse essere altrimenti?) rifiutatosi di pagare un conto salato ( 300 euro per 4 persone) e' stato assolto dal giudice che ha ritenuto ingiustificata la somma richiesta dal ristoratore.
Che la strada giusta sia questa????
Ciao a tucc.
Ettore