Angelique ha scrittoMi spiace aver suscitato le perplessità di Primus, ma forse una lettura meno affrettata della mia recensione avrebbe evitato certi commenti di sufficienza, quei “e fin qui....” e “ mah...... quante se ne leggono....” (sottinteso “di baggianate”). I piatti che ci sono stati serviti erano buoni, ma nessuno eccelleva, nessuno brillava per gusto o creatività, anzi il risotto era quasi insapore, come già scritto. Farcire il cornetto industriale di prosciutto affettato in modo sbagliato, ovvero in verticale lungo le fibre, è stato un altro errore che lo ha reso simile a una suola, come già fatto osservare. Nel complesso (cornetto a parte) se avessimo dovuto esprimere in un voto la media, sarebbe stato un 6 1/2. Il voto espresso nella recensione è così basso perché l’antipasto ha un “Non classificato” (per i motivi già spiegati) e perché nella recensione, così come c’è uno spazio per esprimere un giudizio sulla cucina, uno sull’ambiente e uno sul servizio, non ce n’è uno dedicato all’etica professionale. Dato che servire cibo industriale surgelato, quando ci si presenta all’insegna della freschezza e della genuinità, non è esattamente ciò che di più corretto possa fare un ristoratore, il voto sull’etica professionale è anch’esso basso ed è confluito sul giudizio di cucina. La serata non ce la siamo sentita rovinata “per una brioche”, ma dal fatto di sentirci presi in giro, di aver mal riposto la nostra fiducia, cosa di cui magari alcuni nemmeno si avvedono, per quanto è diffuso il cibo industriale anche nella ristorazione.
Nulla da eccepire.
Però è un dato di fatto che 3 alla cucina vuol dire aver mangiato delle schifezze immonde e non così così......
Poi, ribadisco mio parere personale, passare da un possibile 6 e mezzo ad un 3 "solo" per una portata sbagliata è ecessivo.
Se le sbagliavano tutte cosa davate, -5??