Prima cosa da dire... si tratta di un club; quindi si fa la tessera quando entrate.
Di norma se ne accorgono subito quando entra una faccia nuova, non so come riescano ad inquadrarti
immediatamente, forse il fatto che sulle prime si è un po’ spaesati; la tessera costa 5 € all’anno, quindi
niente di particolarmente impegnativo, e serve un documento di identità.


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| utente: Trimalcione (non associato) | Attendibilità: media (14 voti) | Livello: Mangione VIP (60 scritti) | Web: punti macrobiotici |

non avrei mai immaginato fossero così tanti...
nelle marche ce ne sono una valanga

Ci sono stato un annetto fa, a Fermo (il locale dove volevo andare era chiuso e mi sono detto "massì, proviamo").

La mattina dopo ho spianato il palazzo con un caterpillar. Quelli che sono sopravvissuti al crollo delle macerie, li ho inseguiti e li ho trafitti al cuore con un paletto di frassino......

Mentre scrivevo la rece ho avuto come la sensazione che qualcosa avrebbe prodotto nel forum
il link all'elenco in Italia è qui (trovato su wikipedia)
[url]http://www.yacc.it/personal/paolobondesan/macrobiotica%20che%20passione.htm
[/url]

C'ero stato poco dopo l'apertura per curiosità, sarà che era un venerdì o sabato sera, non ricordo ma lo trovai depresso, al contrario per un pranzo in giornata lavorativa la prospettiva cambia completamente.
Il servizio di quello di bologna è simpatico ma presenta i limiti che raccontavo, quanto ai dolci non saprei dopo qualche prova ho smesso di tentare la sorte, ho addentato anche delle splendide girelline che la pasticceria aveva appena portato ed esteticamente ernao belle davvero sembravano.. beh sembravano "normali", al primo morso ho fatto una fatica immane a non fare sput sput in giro non sono riuscito a finirle.
Però il piatto "completo" non è affatto male, insomma per quella cifra esistono solo panini e pizze, anzi ormai una margherita costa 6€... è questo che mi ha fatto pensare che una segnalazione positiva la meritava... ovviamente la "rece" va letta in maniera relativa, giusto con un fucile spianato alla schiena ci andrei di sera nel w.e. [/url]

Signor Trimalcione, le sue frequentazioni mal s'addicono al suo nome, io in un locale del genere ci andrei giusto dietro minaccia di castrazione, mai offenderei i Mani del pranzo con simili offerte votive.
Si penta.

Lazzaroni ha scritto io in un locale del genere ci andrei giusto dietro minaccia di castrazione, mai offenderei i Mani del pranzo con simili offerte votive

E perchè? Non trova - hihihihihihhihi - che un mangione abbia il diritto se non il dovere di testare la cucina a 360° per poter affinare sempre meglio il suo giudizio?

Lazzaroni ha scrittoSignor Trimalcione, le sue frequentazioni mal s'addicono al suo nome, io in un locale del genere ci andrei giusto dietro minaccia di castrazione, mai offenderei i Mani del pranzo con simili offerte votive.
Si penta.

temo di aver problemi di pentimento e quindi impossibilità di redenzione, di sicuro lei riesce a condurre una vita scevra da mense e pranzi di lavoro con menù a prezzo dimezzato, genericamente fuori dai centri cittadini, ettolitri di panna o scatolette di pomodoro che non oso pensare di che marca siano. Le racconto quindi, pur temendo di gettarla in un baratro peggiore della visione di Cannibal Holocaust, che quando si vive in siffatte realtà si tende a perdere quella monoliticità ed assolutezza che spesso contraddistingue chi parla di cibo, assumendo una forse più umana o forse subumana forma di gourmet-schizzofrenico: non sono mai riuscito ad avere quell'algida eleganza del gourmet alla Carvalho, ossia di mangiare solo cose che valgono la pena esser mangiare e schifare il cibo sotto una certa soglia di dignità gustativa. Mi capita forse a causa stress lavorativo di avere una poco decente inclinazione e pulsione che si chiama fame, la quale mi porta a dover staccare con tools a prova di 626 i collegamenti di analisi cibica nei miei pasti quotidiani del mezzogiorno.
Ho, forse erroneamente pensato che altre persone vessassero nella mia condizione, una condizione come dicevo che porta ad uno sdoppiamento di personalità: da un lato il ''mangione'' che analizza e scompone il sapore di un piatto e dall'altro e che genericamente compare in ore serali o nei w.e., ed il ''sopravvissuto alle settimane cibiche" che quando trova qualcosa che superi la soglia bassa usuale di tristezza si sente in dovere di segnararlo come positivo. Leggendo la rece e le mie note precedenti si capisce come un unica persona dall'animo diciamo così, sfaccettato, riesca, alfine a gestire entrambe le personalità senza mandarle in conflitto e sopratutto a spiegare nelle sue note, i diversi parametri di giudizio utilizzati. Ma le personalità monolitiche le invidio molto, per l'assoluta mancanza di compromessi, per l'utilizzo del sistema binario di ragionamento e, probabilmente anche per la loro longilineità

Trimalcione ci fidanziamo?

Signor Trimalcione, la sua bella prosa e la sua citazione dell'opus Deodatiano le valgono una risposta, che si spera pari nella forma e nella qualità materica: non intendo mettermi qui a fare la morale nè tantomeno ad ergermi a paladino indefesso, incrollabile ed inossidabile della qualità ad ogni costo, un po' perché non risulterei credibile, un po' perché in tutti è inclita la tendenza a ravvisare nei grandi integralisti un lato oscuro perverso e mostruoso, ancorché non dimostrabile.
E io di mostruoso ho solo l'appetito...
Come vede, le ho già fatto in se (o forse in me) ampia largizione di attenuanti generiche, ravvisando in lei tra l'altro prodromi di pentimento e sentori di colpa, quindi potrà cavarsela con semplice pena corporale e non con la dannazione eterna.
La pena, però, avrà da comminarsi perché nulla v'è di più inviso al Dio Gusto che i vegetariani, gli astemi ed i macrobiotici, categorie che lezzano di zolfo lontano un miglio, figuriamoci chi osa avventurarsene nei paganissimi templi!
Orsù, s'inginocchi sui ciccioli bollenti e mentre la percuoto con un Felino proclami il rituale "grazie signore posso averne un altro?"...

Lazzaroni ha scrittoOrsù, s'inginocchi sui ciccioli bollenti; e mentre la percuoto con un
"Felino", proclami il rituale grazie signore posso averne un altro...?!

................clicca sull'immagine

Troppo facile, qui le ho giocato in casa, ma verrà il tempo della Stele di Rosetta...

Perchè mi si ignora come un semaforo a Roma?

Senorita Jinetera ciò accade alle immoderate fanciulle che volentieri, cotidie la propongono ad avventori diversi, salvo poi mai realmente concedersi ad alcuno.

Il Fante è mobile

si... come no... qual prugna al vento...

Lazzaroni ha scrittosi... come no... qual prugna al vento...

Deve tirare un vento ben forte....

Lazzaroni ha scrittoCome vede, le ho già fatto in se (o forse in me) ampia largizione di attenuanti generiche, ravvisando in lei tra l'altro prodromi di pentimento e sentori di colpa, quindi potrà cavarsela con semplice pena corporale e non con la dannazione eterna.
La pena, però, avrà da comminarsi perché nulla v'è di più inviso al Dio Gusto che i vegetariani, gli astemi ed i macrobiotici, categorie che lezzano di zolfo lontano un miglio, figuriamoci chi osa avventurarsene nei paganissimi templi! Orsù, s'inginocchi sui ciccioli bollenti e mentre la percuoto con un Felino proclami il rituale "grazie signore posso averne un altro?"...

... Posso averne un altro ?, assieme ad un po'di pane, che i ciccioli bollenti non vadan sprecati ... Signor mio, qualcuno si deve pur preoccupare dello sporco lavoro di testimoniare al cielo ed alla terra intieri, sempre avvalendosi del metodo scientifico e quindi con evidenza fisico-corporea, dell'eventuale agibilità di siffatti pagani templi. Se non ci fossero persone come il sottoscritto che si calano nelle tenenebre e per impervi declivi, per valutare cum magno rischio e sulla propria pelle l'eventuale edibilità di siffatte pozioni, nel caso in cui tempi di magra sopragiungessero repentinamente, tempi di carestia, tempi grami, in mezzo al deserto, fra insegne che attestano la chiusura di approdi sicuri, assenza di moli ove ormeggiarsi in quiete, di locande di posta ove far riposare i fidi destrieri, profilandosi come unica oasi della zona, ed unico ristoro, un tale antro, ecco, che in siffati casi che i pionieri, e gli esploratori possono tornare utili, confidando nel loro giudizio ed interpretando correttamente le pagine dei loro scritti, si puo' capire come, con le dovute accortezze, evitando di profferire parola con gli astanti, e limitandosi ad alcune delle vivande ammanite, ecco, è dunque possibile riposarsi, cibarsi e rimaner indenni a tale ardua prova. Con lo spirito con cui un novello viaggiatore consultava gli scritti di Marco Polo, vorrei che fossero repiti i miei scritti, è codesto il fine ultimo delle mie imprese presenti, passate e future.
Detto questo, mio signore, posso averne un'altro ??, sì sempre il Felino, la ringrazio ....

Fante... lei non ha presente i venti del probiviro che di solito m'accompagna, il Conte Primiballi...