corona ha scrittoAttenzione che a volte si rischia di fare delle critiche a gente che sa fare il proprio mestiere senza che noi se ne abbia le capacità. Queste persone lavorano, quindi CAMPANO di quel che fanno e a volte una recensione nostra può spostare l'ago della bilancia (Balbo ha deciso di non andare al mangiafuoco perchè io non sono rimasto entusiasta dell'esperienza di un pranzo di lavoro).
Guarda cos'è successo a Balbo che è andato al Ghiacciarolo e l'ha stroncato, io ci son stato diverse volte anche se ho fatto una sola recensione e per me rimane il miglior Q/P di Brescia e provincia con la Q di qualità alta.
Però io ho delle esigenze che immagino diverse da quelle di Balbo che ne ha di diverse dalle tue e via di questo passo.
Mi sembra che dietro all'anonimato di una tastiera diventiamo tutti eno-gastronomi espertissimi....perchè allora non ci mettiamo a fare i ristoratori e non smettiamo di fare il nostro attuale lavoro?
E' più facile stroncare un locale che farne una bella recensione.
Alcune considerazioni personalissime.
La maggior parte dei recensori sono delle persone normali che vanno al ristorante pagano (ripeto pagano) e poi mandano le loro impressioni.
ilmangione.it non vuole essere una guida ma una raccolta delle esperienze dei clienti. che come clienti paganti possono sbagliare, mal interpretare, ecc. Ci mancherebbe altro.
Io che di masticare me ne intendo credi che non possa sbagliare? Ci mancherebbe altro...(vedi sopra).
Se hanno l'umiltà di leggere e ascoltare, adagio adagio affinano i loro giudizi.
Ma, purtroppo (qualche volta),
vox populi vox Dei per il ristorante e allora, condivido, possono esssere guai. Ma non è la sola recensione de ilmangione.it è il passa parola devastante dei clienti (specie in provincia).
Quello che è successo a Balbo lo si vede nel topic in Varie e non fa testo.
Ad ognuno il suo mestiere, vero: se l'idraulico sbaglia, pago e sto zitto? Non credo. E non devo abbandonare il mio lavoro per fare l'idraulico. E' un ragionamento che non regge. Vale per il medico, il carrozziere, l'imbianchino, ecc.
Il problema è l'onestà intellettuale (a suo tempo c'è stato un topic con decine di interventi): se uno motiva le sue impressioni nel bene (facilissimo) e nel meno bene (difficilissimo) potrà non essere condiviso ma non tacciato di disonestà.
L'ultima affermazione è lontana dal vero. Le recensioni negative sono la netta minoranza: quelle che rispondono all'incazzatura del momento vengono respinte, quelle che sono meditate e spesso dallo scritto emerge il disagio di dover dare un giudizio negativo, vengono pubblicate, dopo una supervisione del Direttore Editoriale. Ma sono un netta minoranza.
Non è vero che parlare male di una serata sia più facile, al contrario: bisogna motivarlo aggiungendo sempre che è un'opinione personale e che può essere legata ad un singolo episodio. Io, e capita raramente (anche perchè non è piacevole uscire, pagare e mangiare male), sono sempre a disagio e lo dico a chiare lettere.
I censori della prim'ora, draconiani e pieni di sicumera, hanno preso altri lidi.
cordialmente.
silbusin