La recensione in parola e le polemiche che ne sono seguite mi danno lo spunto per suggerire alcune accortezze, per coloro che ancora non le adottano, utili per evitare buona parte degli inconvenienti capitati a Balbo.

- quando si prenota un ristorante per lo specifico piacere di gustare una determinata pietanza o, come in questo caso inusualmente, un vino, è buona cosa chiederne la preventiva disponibilità;

- se si da una da grande importanza ad una cottura della pasta al dente, come succede a me, è preferibile farlo presente al momento dell'ordinazione. Se nonostante ciò o a prescindere da ciò venga servita una pasta scotta se ne può chiedere la sostituzione.
Nelle occasioni, in verità molto rare, in cui l'ho dovuto richiedere non mi è mai stato opposto un rifiuto.
Nel caso in questione, se il nostro avesse richiesto la sostituzione del piatto e, avendo contestualmente al grado di cottura rilevato un a lui sgradito eccessivo uso di spezie nel condimento, avrebbe potuto chiedere un primo diverso. Non credo che il ristoratore avrebbe respinto la richiesta.

- il medesimo discorso vale per la cottura della carne. Sarebbe opportuno che, come avviene all'estero più che in Italia, il cameriere chiedesse il grado di cottura preferito. In mancanza è opportuno farlo presente al momento dell'ordinazione tenendo presente che in assenza di indicazioni viene normalmente servita al sangue.


Infine, se al momento di estendere una recensione, come immagino sia avvenuto, ci si accorge che un piatto non è stato messo in conto sarebbe bene farne cenno e contabilizzarlo in modo che il prezzo a persona venga comunque correttamene indicato. Altrimenti ne viene distorro il prezzo medio statistico.