. . . . . . . . . . . . RECENSIONI
07-11-2007 .Recensione di deloZio ......
03-11-2007 .Recensione di Lazzaroni ..

silbusin ha scrittonon si spende 90 di vino e 75 di cibo

Molto vero... ma non ho calcolo il totale all'atto di comanda; ergo, con l'aggiunta di un dessert
(crepes suzettes a 25 €!), un tè nero (a memoria, 6-8 €) e un distillato (qui brancolo nel buio),
avrei sfondato il muro dei 100 € per il commestibile. Ora: la cena servitami non valeva tal cifra,
quindi il rapporto q/p scarso mi pareva sacrosanto; avessi speso 58 € di totale, probabilmente
avrei assegnato buono... a maggior ragione, allorché rapportato ad un "8" di cucina.

1 -0 e palla in centro

Ne convengo... quanto al resto, mi rallegro di come, io e il buon Lazzaroni, ci si stia pian piano
(...molto pian piano) avvicinando ad una visuale congiunta; il colore del cappello è il medesimo,
pei voti occorrerà ancora un po' di pazienza: un gourmet forte della sua esperienza (Pinchiorri,
Santini, Marchesi, Barbieri, Léveillé, Pierangelini... chi più ne ha, ne metta) potrebbe/dovrebbe
commisurare la propria scala di valori anche in considerazione di tali frequentazioni.

devono essi , anzi debbono, specificar meglio le gabelle. Tot per questo e tot per l'altro.

Sarà fatto... sono inconvenienti di rodaggio, col tempo tareremo al meglio l'ingranaggio;
scorgo comunque un intoppo che mi preoccupa. Lazzaroni divide, quasi sempre, il costo
del potabile con altri commensali; io invece me lo sciroppo sempre in solitaria: come far
combaciare i relativi importi? E se una sera, lui e la sua tavolata, fan legittima bisboccia
ordinandone due o tre...?!

un assolutista ha scrittopotrebbe/dovrebbe
commisurare la propria scala di valori anche in considerazione di tali frequentazioni.

Ma da Pinchiorri non si spende solo 58 Euro!
A fronte di un conto più modesto mi par legittimo gonfiare i voti a testimonianza di una minor esigenza.

wineless "tutto è relativo" ha scrittoMa da Pinchiorri non si spende solo 58 Euro! A fronte
di un conto più modesto mi par legittimo gonfiare i voti

So che l'argomento relatività ti trova paladino della causa, vecchio mio... ma non corcordo:
cucina è cucina, ovunque si sia; punto. Il costo è cosa a parte, e viene alla fine dei giochi.
Per esempio: mangiassi da "10" al Maggiolino, assegnerei "10" alla tal cucina. Senza problemi,
o eccessivi timori di rendermi ridicolo... sto bluffando: in verità me la farei sotto dalla paura,

ma il gioco è bello per questo.

chi mi ha evocato????
eppoi:
perfect deloZio, oppure come molti dicono 100%.
Montefollonico

Mi sono letto le recensioni, entrambe, con fiato corto e crecente emozione.

Belle.

Ho attribuito agli autori attendibilità molto alta senza riserbo alcuno.

Lazzaroni, l'umanista, la prosa. Delozio la scienza, il metro.
Rosencrantz e Guildenstern

appunto per deloZio sulla bistecca:
hai mangiato una braciola.....sette etti sono decisamente una miseria.
E lo sai pure come deve essere il taglio! La bistecca la si mangia in due o niente!

montefollonico ha scrittosulla bistecca: hai mangiato una braciola...
sette etti sono decisamente una miseria.
La bistecca, la si mangia in due o niente!

Croce sul cuore, ho invitato prima gl'amici, "ripiegando" poi sull'amiche... nisba:
nessuno ch'avesse tempo per una cena infrasettimanale (locale aperto solo la sera);
immaginavo il Lazzaroni l'avrebbe adocchiata, e per amor di sfida... comunque sia, la
bistecca de la Brace, taglio congruo, l'avevo assaggiata già in passato: simili i dubbi.
(personali, eh!)

Devo all'attento pubblico almeno due spiegoni:

In effetti a cena quella sera eravamo in 4, due maschiazzi e due gals: il conto di 58 procapite è figliolo della divisione per 4 e ben potrete immaginare che differenza di sbroccaggio c'è stato tra gli uni e le altre.
Credo più giusto che venga tenuto per buono il conto di Delozio.
A tal proposio per il futuro mi riprometto di essere più attento.

Sui voti invece continuo il Delozio ecccessivamente severo.
Certo lui è l'algido analista, mentre io sono il sanguigno entusiastone, ma credo si debba ragionare il termini di relatività.
Mi spiego meglio: per me Ristoratio est omnis divisa in partes tres...: ossia io divido il mondo in osterie, osterie ristorantizzate e ristorantoni.
Nelle prime il dato che fa scattare il voto altissimo è l'aderenza al Sacro dettato Tradizionale (es: Pietranera, Saltini, la Dina), nelle seconde è il coniugare un dato tradizionale a materie prime di livello medio alto con un inizio di innalzamento del livello creativo culinario (es: Osteria del Viandante), per i terzi deve vigere la magia totale (es: Pescatore, Miramonti l'altro).
Io considero la Brace da inserire nella seconda categoria, quindi il mio 8 è legittimato perlomeno dai soli antipasti.
Per il cappello blu dovrebbero avere carne come quella di Rubiera altrimenti non si giunge all'eccellenza.

cheers