Ho cenato al ristorante con la mia fidanzata. Polentine fritte con ragù di cinghiale e porcini…
(per me) filetto ai tre pepi con patate arrosto, per lei un filetto alla griglia con verdure al forno.
Per finire un tiramisù (delizioso) e una panna cotta al cioccolato.
Prezzo per persona: 26,00 €
Ciao a tutti, ho voluto scrivere questo post per condividere con tutti
un'esperienza che spero possa servire a quelli che bazzicano o
bazzicheranno la zona di Firenze...
Ho cenato al ristorante in oggetto con la mia fidanzata qualche giorno
fa; il locale è a Giogoli, poco sopra la Certosa; dalla terrazza si
gode un bellissimo panorama di Firenze e delle colline che la
circondano, mentre all'ingresso, nella veranda chiusa da tre vetrate,
siamo stati accolti dal calore del fuoco del forno a legna. Anche le
sale interne ci sono sembrate molto accoglienti, e l'atmosfera
"natalizia" e familiare ci ha dato subito un'impressione molto distesa
e cordiale.
Partendo dall'antipasto, abbiamo preso delle polentine al sugo di
cinghiale e funghi (delicatissime) e un crostone al gorgonzola e miele
tartufato che ci ha attirato da subito (e non ha tradito le
aspettative). Poi, sebbene la scelta di primi fosse abbondante (ed io
fossi molto tentato dai tortelli al sugo di cinghiale) abbiamo optato
per un secondo. Io ho preso un filetto ai tre pepi con patate arrosto,
mentre lei un filetto alla griglia con verdure al forno; devo dire che
la carne ci ha stupito per il gusto eccezionale e la morbidezza...
Alla fine abbiamo ordinato un tiramisù e una panna cotta.
Prezzo a persona 26 EURO (con acqua e un calice di vino per me). Senza
dubbio un'esperienza da ripetere!...
Saluti
Lorenzo
Si trova all'interno dell'Hotel River Chateau di via Flaminia 520. Era l'unico aperto in zona Ponte Milvio. 4 i Tavoli occupati oltre al nostro su una 10ina in totale nella piccola, ma accogliente sala. L'ingresso è indipendente da quello dell'hotel.
La tavola:
Il tavolo è importante ma non grandissimo. Bel tovagliato, cristalli di discreta qualità, piatti eleganti ed argenteria classica.
Bella la decorazione composta da un centro tavola natalizio, una maiolica Amalfitana ed un candelabro in ferro battuto.
Abbiamo gustato:
Pane fatto in casa
grissini con semi di papavero, focaccia, pane con olive, con uvetta, con noci e semplice
Aperitivo
Crostino di ricotta al basilico e mandorle croccanti
Antipasti
Filetti di triglia farciti di patate in guazzetto di cozze al basilico
Scampo in tempura profumata al lime con germogli di lenticchie e salsa agrodolce
Primi
Risotto con calamari e olive nere su crema di porri e scaglie di Bottarga di Muggine
Mezzi Paccheri di Gragnano al ragù di scampi
Secondo
Filetto di pesce fresco in crosta di vongole con zucca mantecata e insalata di campo
Pre-Dessert
Spuma di mango in cialda croccante lamponi e cioccolata
Dessert
Torretta di strufoli al miele in crosta di zucchero filato con chantilly alla strega e salsa ai fiori di arancio
Aperitivo: Prosecco
Vino: Fontanavigna Terre del Principe (pallagrello bianco)
Vino da dolce: Moscato di Siracusa vendemmia tardiva
Il Prezzo del Menu (non in carta):
Composto al momento dallo Chef al tavolo insieme al Maitre per 65€ a persona incluso acqua e caffè. Vino 28€. Vino da dolce e prosecco offerto.
Come abbiamo fatto a mangiare tutto ciò il 25 sera??? Era il nostro cenone di Natale... non tutti riescono a festeggiare quando lo fanno gli altri!
Giudizio:
Essendo un cambio gestione, bisogna concedere tempo ed almeno un'altra visita prima di poter dare una valutazione accurata. Quello che si intravede però è molto incoraggiante. Le materie prime sono ricercate e di ottima qualità. La loro lavorazione sembrerebbe magistrale. La carta dei vini seppur ben strutturata è comunque ancora acerba. Il servizio è molto elegante, discreto e sorridente. Cosa che non guasta. Il Giovane Chef Giuseppe Ruotolo, presente in sala, è davvero un personaggio da tener d'occhio! Non è arduo prevedere un brillante futuro per questo nuovo indirizzo!
Si trova all'interno dell'Hotel River Chateau di via Flaminia 520. Era l'unico aperto in zona Ponte Milvio. 4 i Tavoli occupati oltre al nostro su una 10ina in totale nella piccola, ma accogliente sala. L'ingresso è indipendente da quello dell'hotel.
La tavola:
Il tavolo è importante ma non grandissimo. Bel tovagliato, cristalli di discreta qualità, piatti eleganti ed argenteria classica.
Bella la decorazione composta da un centro tavola natalizio, una maiolica Amalfitana ed un candelabro in ferro battuto.
Abbiamo gustato:
Pane fatto in casa
grissini con semi di papavero, focaccia, pane con olive, con uvetta, con noci e semplice
Aperitivo
Crostino di ricotta al basilico e mandorle croccanti
Antipasti
Filetti di triglia farciti di patate in guazzetto di cozze al basilico
Scampo in tempura profumata al lime con germogli di lenticchie e salsa agrodolce
Primi
Risotto con calamari e olive nere su crema di porri e scaglie di Bottarga di Muggine
Mezzi Paccheri di Gragnano al ragù di scampi
Secondo
Filetto di pesce fresco in crosta di vongole con zucca mantecata e insalata di campo
Pre-Dessert
Spuma di mango in cialda croccante lamponi e cioccolata
Dessert
Torretta di strufoli al miele in crosta di zucchero filato con chantilly alla strega e salsa ai fiori di arancio
Aperitivo: Prosecco
Vino: Fontanavigna Terre del Principe (pallagrello bianco)
Vino da dolce: Moscato di Siracusa vendemmia tardiva
Il Prezzo del Menu (non in carta):
Composto al momento dallo Chef al tavolo insieme al Maitre per 65€ a persona incluso acqua e caffè. Vino 28€. Vino da dolce e prosecco offerto.
Come abbiamo fatto a mangiare tutto ciò il 25 sera??? Era il nostro cenone di Natale... non tutti riescono a festeggiare quando lo fanno gli altri!
Giudizio:
Essendo un cambio gestione, bisogna concedere tempo ed almeno un'altra visita prima di poter dare una valutazione accurata. Quello che si intravede però è molto incoraggiante. Le materie prime sono ricercate e di ottima qualità. La loro lavorazione sembrerebbe magistrale. La carta dei vini seppur ben strutturata è comunque ancora acerba. Il servizio è molto elegante, discreto e sorridente. Cosa che non guasta. Il Giovane Chef Giuseppe Ruotolo, presente in sala, è davvero un personaggio da tener d'occhio! Non è arduo prevedere un brillante futuro per questo nuovo indirizzo!
Si trova all'interno dell'Hotel River Chateau di via Flaminia 520. Era l'unico aperto in zona Ponte Milvio. 4 i Tavoli occupati oltre al nostro su una 10ina in totale nella piccola, ma accogliente sala. L'ingresso è indipendente da quello dell'hotel.
La tavola:
Il tavolo è importante ma non grandissimo. Bel tovagliato, cristalli di discreta qualità, piatti eleganti ed argenteria classica.
Bella la decorazione composta da un centro tavola natalizio, una maiolica Amalfitana ed un candelabro in ferro battuto.
Abbiamo gustato:
Pane fatto in casa
grissini con semi di papavero, focaccia, pane con olive, con uvetta, con noci e semplice
Aperitivo
Crostino di ricotta al basilico e mandorle croccanti
Antipasti
Filetti di triglia farciti di patate in guazzetto di cozze al basilico
Scampo in tempura profumata al lime con germogli di lenticchie e salsa agrodolce
Primi
Risotto con calamari e olive nere su crema di porri e scaglie di Bottarga di Muggine
Mezzi Paccheri di Gragnano al ragù di scampi
Secondo
Filetto di pesce fresco in crosta di vongole con zucca mantecata e insalata di campo
Pre-Dessert
Spuma di mango in cialda croccante lamponi e cioccolata
Dessert
Torretta di strufoli al miele in crosta di zucchero filato con chantilly alla strega e salsa ai fiori di arancio
Aperitivo: Prosecco
Vino: Fontanavigna Terre del Principe (pallagrello bianco)
Vino da dolce: Moscato di Siracusa vendemmia tardiva
Il Prezzo del Menu (non in carta):
Composto al momento dallo Chef al tavolo insieme al Maitre per 65€ a persona incluso acqua e caffè. Vino 28€. Vino da dolce e prosecco offerto.
Come abbiamo fatto a mangiare tutto ciò il 25 sera??? Era il nostro cenone di Natale... non tutti riescono a festeggiare quando lo fanno gli altri!
Giudizio:
Essendo un cambio gestione, bisogna concedere tempo ed almeno un'altra visita prima di poter dare una valutazione accurata. Quello che si intravede però è molto incoraggiante. Le materie prime sono ricercate e di ottima qualità. La loro lavorazione sembrerebbe magistrale. La carta dei vini seppur ben strutturata è comunque ancora acerba. Il servizio è molto elegante, discreto e sorridente. Cosa che non guasta. Il Giovane Chef Giuseppe Ruotolo, presente in sala, è davvero un personaggio da tener d'occhio! Non è arduo prevedere un brillante futuro per questo nuovo indirizzo!
egli ha scrittogià... l'altra sera era su Sky come Bluto in Animal House...
barolo75 ha scrittoEccoci qui!
Comincia a diventare una tradizione, il giovedì si va a mangiare la carne!
Questa sera decidiamo di provare questo locale, a dire il vero siamo un po’ titubanti, un po’ per la fregatura presa a loano un po’ perchè questo locale ha già cambiato nome e gestione qualche volta.
Arriviamo e veniamo accolti dal titolare con gioviale allegria, ci fa accomodare dove vogliamo il locale una trentina di posti al massimo è vuoto.
Il locale è caldo, sobrio e familiare
Un attimo e ci sarà servito il loro benvenuto un bel tagliere coperto di salame al peperoncino e coppa accompagnato da un cestino di focaccini.
Si anche qui ci sono le tovagliette di carta e i tovaglioli di carta, ma il locale è semplice, non stonano e poi noi siamo usciti per mangiare carne buona in fatti ordiniamo una tagliata e una grigliata mista, la grigliata è già comprensiva di verdurine anch’esse alla griglia, mentre per la tagliata optiamo per le gettonatissime patatine.
La carne è abbondante e davvero di ottima qualità, ci viene servita su di una ciappa calda che manterrà per tutto il tempo calda la carne….. davvero un ottima idea!
La scelta dei vini è ampia anche se la loro qualità viste le etichette non mi entusiasma di primo acchitto, quindi scelgo a mio avviso il megli dispponibile e ordino un Nero d’Avola di Calatrasi (13,5 vol) e una bottiglia di acqua frizzante.
viste le porzioni della carne, davvero non mi riesce di prendere anche il dolce, ne ordiniamo solo uno un crem caramel buono ma non certo da applausi. Prendiamo anche due caffè di cui uno decaffeinato. ci viene anche offerto del limoncino ma decliniamo, siamo satolli
alla cassa un’altra sorpresa il conto !!!!!!!!! 55 €
ci torneremo sicuramente
barolo75 ha scrittoEccoci qui!
Comincia a diventare una tradizione, il giovedì si va a mangiare la carne!
Questa sera decidiamo di provare questo locale, a dire il vero siamo un po’ titubanti, un po’ per la fregatura presa a loano un po’ perchè questo locale ha già cambiato nome e gestione qualche volta.
Arriviamo e veniamo accolti dal titolare con gioviale allegria, ci fa accomodare dove vogliamo il locale una trentina di posti al massimo è vuoto.
Il locale è caldo, sobrio e familiare
Un attimo e ci sarà servito il loro benvenuto un bel tagliere coperto di salame al peperoncino e coppa accompagnato da un cestino di focaccini.
Si anche qui ci sono le tovagliette di carta e i tovaglioli di carta, ma il locale è semplice, non stonano e poi noi siamo usciti per mangiare carne buona in fatti ordiniamo una tagliata e una grigliata mista, la grigliata è già comprensiva di verdurine anch’esse alla griglia, mentre per la tagliata optiamo per le gettonatissime patatine.
La carne è abbondante e davvero di ottima qualità, ci viene servita su di una ciappa calda che manterrà per tutto il tempo calda la carne….. davvero un ottima idea!
La scelta dei vini è ampia anche se la loro qualità viste le etichette non mi entusiasma di primo acchitto, quindi scelgo a mio avviso il megli dispponibile e ordino un Nero d’Avola di Calatrasi (13,5 vol) e una bottiglia di acqua frizzante.
viste le porzioni della carne, davvero non mi riesce di prendere anche il dolce, ne ordiniamo solo uno un crem caramel buono ma non certo da applausi. Prendiamo anche due caffè di cui uno decaffeinato. ci viene anche offerto del limoncino ma decliniamo, siamo satolli
alla cassa un’altra sorpresa il conto !!!!!!!!! 55 €
ci torneremo sicuramente
tpt ha scrittoNon ho compreso una cosa: è vietato? Non credo ...
Che poi sia opportuno o meno questo è un altro paio di maniche.
Successivamente alla convalida e all’inserimento on line, il recensore può chiedere al direttore responsabile del portale l’autorizzazione
alla pubblicazione della recensione in questione su altri siti o l’utilizzo per fini personali. Il direttore si impegna a concederla in ogni caso
Sabato sera difficilmente usciamo, ma questa volta avevamo voglia di una serata speciale, la scelta doveva ricadere su un locale romantico, poco affollato dove potersi godere una bella cena, e mai scelta fu più azzeccata, chiamamo alle 17.30 e per fortuna troviamo l’ultimo tavolo disponibile. Il locale è molto carino, luci soffuse, arredamento sobrio ma elegante e una vera cura del cliente. Ti stupisce aver intorno tanti ragazzi giovani, ma preparatissimi e sempre pronti e gentili. Appena seduti ci chiedono se vogliamo iniziare con un aperitivo, ma noi preferiamo di no e visioniamo subito il menu, ci sono due degustazione, di pesce a 55 euro e della campagna romana a 40 più delle proposte alla carta, 4-5 primi, 4 -5 antipasti e 4-5 secondi (alcuni presenti nel degustazione) molto apprezzabile poter cambiare alcuni piatti senza problemi. Scegliamo come vino un’etichetta del territorio per rimanere in tema col menu: Luperco 2005 Casale Certosa, ottimo cabernet e merlot in carta a 18 euro.
Come appetizer ci viene offerta una quenelle di baccalà su vellutata di fagioli cannellini e olive, ottimo inizio.
Cestino del pane con mini rosette, casereccio integrale, pizza bianca bassa e pane bianco con lievito madre di 23 anni, tutto fatto da loro e buonissimo, soprattutto il casareccio.
I primi due antipasti non li abbiamo cambiati e arrivano in ordine
- Ricotta di pecora sopravvissana della campagna romana con carciofi e mentucccia, una ricotta delicatissima, sembrava di capra, infatti ci viene spiegato che questo tipo di pecora fa solo 40 lt di latte l’anno, un piatto semplice, ma ottimo inizio.
- Animelle croccanti con erbe di campo e cipollotti grigliati, deliziosi, croccanti, asciutte con ripieno tenero e delicato, non c’è contrasto con le erbe che mi aspettavo amarognole invece accompagnavano il dolce della carne esaltato alla fine ancora di più dai cipollotti
Il primo in menu erano i frascarelli, ma io lo cambio e per me arrivano
- gnocchi di patata di avezzano ragout di quaglia e mirtillo, molto buoni, il mirtillo si sentiva poco, pensavo ad un contrasto più accentuato, la porzione era davvero generosa e l’ho condivisa volentieri
Invece il primo previsto lo prende mio marito:
- frascarelli con ragout di salsiccia di pecora e broccolo romanesco, non l’ho assaggiato, ma le impressioni pare siano state positive
Il menu continua con
- coniglio alla cacciatora con erbe di campo e olive taggiasche, ottimi e teneri bocconcini di coniglio biologico, azzeccato l’accompagnamento con le erbe, ma a mio gusto le olive le avrei omesse anche se davvero buone.
Mio marito poco amante del coniglio lo cambia con
-sandwich di pollo con patate al forno e sorbetto al peperone piccante, devo dire un bel piatto, quattro pezzetti di pollo nella pelle con 4 patatine novelle e una ciotolina di peperoni e sorbetto freddo con i peperoni stessi.
Pre-dessert
Mousse al caffè con panna, non mi ha molto entusiasmata e l’ho lasciata, anche perché sazia e in attesa del dessert che scelgo quello previsto dal menu e non me ne pento:
- Crostatina di visciole e ricotta con gelato all’amaretto, arriva un tortino caldo ripieno di ottima ricotta e marmellata di visciole, strepitoso.
Mio marito si delizia con il gran dessert
- Nel piatto 4 dolci, cannolo di pasta sottile con ripieno di crema all’amaretto, gelato alla banana, millefoglie con crema chantilly salata e mousse al cioccolato con panna e mirtilli. Il cannolo era convincente e anche il millefoglie, ma alla fine credo che ci sia stato un abuso eccessivo di panna, anche la crema chantilly del millefoglie sembrava 90% panna e alla fine risulta un po’ troppo presente. A chiudere il gran dessert una deliziosa ciotolina con mousse di cioccolato bianco ricoperta di cioccolato su crema di lamponi. Il tutto accompagnato da un calice di barolo chinato.
L’acqua ci è stata versata a più riprese e addebitata a solo 1 euro.
Conto totale 105 euro: 80 i menu degustazione, 18 il vino, 6 il calice di barolo e 1 l’acqua.
caneciccio ha scrittoRaissa pubblica prima là e poi qua, credo proprio per non incorrere nel problema dato dalla preventiva pubblicazione della rece sul Mangione...
caneciccio ha scrittoabbiamo più da perdere che da guadagnare**, a farlo. Per esempio, un'ottima utente laziale
caneciccio ha scritto** Un vano orgoglio.
caneciccio ha scrittofrequenta posti non banali