Strini ha scrittoSolo una considerazione.
Non è imbarazzante andare in un locale dove non ti puoi permettere un pasto completo? Io la serata la vivrei malissimo...
Per il cavaliere certamente sì: passare la serata a far di conto a mente non è certo il massimo. Però credo anche sia una coppietta giovane, quella
derisa al Bulgari... e allora m'incazzo, perché mi immedesimo: te lo dice infatti uno che, fresco di patente, entrò in un blasonatissimo ristorante lombardo con fidanzatina al braccio e 350.000 lire belle precise-precise in saccoccia... sfumate in un lampo, coi risotti a 50.000 e i dessert a 40
. E chi se lo immaginava?!
La prima volta non si scorda mai: tensione spasmodica alla base del collo, ordinai leggendo da destra verso sinistra
eppure il personale si comportò meravigliosamente. Anzi: sgamata la mia malasorte, credo, fummo vezzeggiati per tutta la sera; rimpinzati oltre comanda, dissetati ben oltre il dovuto. Ecco: la mia ospite rimase estasiata della serata (ettecredo: persa a guardarsi attorno, si accorse di nulla), io fui indicibilmente grato per un conto allineato alla comanda di partenza, non a quanto effettivamente servitoci. Che inattesa lezione di Stile... la
derisione descritta in recensione, invece? Roba da bottegai, da commercianti dell'ultim'ora. Chissà: magari pure il cameriere spiritoso è un ragazzo giovane. Voglio sperarlo per lui.