Strini ha scrittoIn realtà non tutto è andato benissimo: dopo le prime bottiglie sorseggiate con gusto e parsimonia, l'enotecaro ha capito l'antifona e ha cominciato a stappare tutto ciò che gli capitava sottomano: bastava fosse sopra i 12 come grado alcolico e sotto i sedici come temperatura e noi l'avremmo bevuto.
Cico arraffava le bottiglie facendo finta di essere interessato all'etichetta ma attaccandosi al collo appena non lo guardavamo, Scogghi aveva già due bicchieri e continuava a mugugnare "non c'è più vino, non c'è più vino...", Calvin sbraitava che lui ha studiato da sommelier, che la Borgogna è in Oltrepo e che i Romanée Conti erano suoi compagni di classe alle medie di Broni.
Il dramma si è svolto però a metà serata, quando Ugly, approfittando dell'assenza di Sdany che era andata a recuperare la macchina (per qualche motivo l'avevano parcheggiata sul Lungomare di Caorle), ha tentato di vendere la sua bambina ad un compratore orientale. Per una strana coincidenza la bambina si chiama Alice ed il signore giapponese ha avuto la splendida idea di alzarsi urlando: "Alice è troppo cara!!"
E' scoppiato il putiferio!!!
Fante è crollato a terra, si è rannicchiato in posizione fetale con le mani tra i capelli ripetendo "Le voci, ancora quelle voci...", mentre Primus, che si era fino a quel momento dissimulato dietro ad un abile travestimento da caciocavallo podolico, è sbucato all'improvviso urlando che nessuno capisce niente e che lui da domani avrebbe messo gli spaghetti all'aragosta in lista al prezzo di quelli al pomodoro...
A quel punto siamo scappati, lasciando da pagare a Fante.