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Braccine corte.....

da primus il 06 ott 2008 11:57


Hosteria il Cupolone Pavia di Palladio.........

un tortino di zucca delizioso

I secondi erano composti da due tagliate squisite,

Dolci: torta di pere e cioccolato davvero degna di nota.

Voto alla cucina 6........ammappa che striminzito. Si faceva male al braccino a chessò, perdere la testa e dare un 7?? :?

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da luc83 il 06 ott 2008 12:27


in effetti...sembrano i voti che mi davano alle medie...bravo luca ti meriti proprio un bel 6...(ps alle superiori mi sono rifatto)

da Fante il 06 ott 2008 12:28


luc83 ha scrittoalle superiori mi sono rifatto


Labbra seno e zigomi?

da luc83 il 06 ott 2008 13:12


zigomo si (l'ho rotto) uff

Re: Braccine corte.....

da Cabrio il 06 ott 2008 16:07


primus ha scrittoHosteria il Cupolone Pavia di Palladio.........

un tortino di zucca delizioso

I secondi erano composti da due tagliate squisite,

Dolci: torta di pere e cioccolato davvero degna di nota.

Voto alla cucina 6........ammappa che striminzito. Si faceva male al braccino a chessò, perdere la testa e dare un 7?? :?


quoto al 100!!!

forse il recensore predillige tovaglie in seta,calici di cristallo ed affreschi di Michelangelo.....poi se il tortino è stopposo e la tagliata sa di sughero....son dettagli!!!!! :D :D


....quasi quasi la prossima volta invece di selezionare le carni da servire ai miei clienti provo a contattare un buon arredatore!!! :D :D

da rinco il 06 ott 2008 18:05


il prezzo pagato gli ha fatto andare per traverso il cibo mangiato per come e' stato trattato. :lol:

da tpt il 09 ott 2008 11:52


Ho appena letto la replica del ristoratore: che dire?

Il fatto Palladio non gradisse neppure la presenza di altri commensali ai tavoli vicini, che volesse arrostire i bambini (se pur chiassosi) presenti, mi fa pensare che davvero si tratti di uno strano personaggio.

Sarebbe carino se ci spiegasse quale tipo di locale vorrebbe visitare e a quale prezzo.

Dalle precedenti sue recensioni si evince che non è abituato a spendere quel che ha speso al Cupolone .... forse davvero l'intera recensione è stata condizionata dal prezzo pagato.

da Pilaciù il 09 ott 2008 12:11


tpt ha scrittoDalle precedenti sue recensioni si evince che non è abituato a spendere quel che ha speso al Cupolone .... forse davvero l'intera recensione è stata condizionata dal prezzo pagato.


In una 'hostaria' non ha pagato poco (40€), per non mangiare nemmeno il primo.
In una recensione di un anno fa, stesso locale, 35 euro col primo.
14% in più, per mangiare meno.

da tpt il 09 ott 2008 12:47


Pilaciù ha scrittoIn una 'hostaria' non ha pagato poco (40€), per non mangiare nemmeno il primo.
In una recensione di un anno fa, stesso locale, 35 euro col primo.
14% in più, per mangiare meno.


Temo di essermi spiegata male oppure tu hai fatto confusione.

Se il rincaro al quale fai riferimento lo evinci da questa recensione

http://www.ilmangione.it/recensione.php ... ione=20352

come ben noterai più che di una recensione si tratta di una vera e propria carrellata dei piatti proposti dal locale.

Non vi è menzione di quanto assaggiato dal recensore e quindi è impossibile riuscire a fare un conteggio reale ed il prezzo di 35 euro a persona lo considero in questo caso puramente indicativo.

Impossibile quindi riuscire a valutare come e su quali piatti eventualmente il ristoratore abbia effettuato degli aumenti in listino, figuriamoci calcolare delle percentuali.

Se invece valutiamo questa recensione

http://www.ilmangione.it/recensione.php ... ione=12273

che risale a due anni prima, ci si può effettivamente fare un'idea.

La tagliata, ad esempio, era in listino a luglio del 2006 a 14 euro.

Considerando l'antipasto (prezzo 2006 - 8,5 euro), consideriamo il dolce (non vi è menzione di prezzo), consideriamo il vino e l'acqua, effettivamente qualche ritoccatina ai prezzi c'è stata.

Sono anche trascorsi due anni, però ...

In ogni caso, come ben dice il ristoratore, il listino prezzi è esposto all'esterno del locale e quindi non si riesce davvero a comprendere la sorpresa .... se non giustificandola con il fastidio provato da Palladio per lo stile del locale.

Non ho idea se il nome "Hostaria" appaia sull'insegna ma se così fosse ... ti puoi facilmente immaginare come possa essere l'interno di un locale che si classifica con quel nome, valuti i prezzi ed agisci di conseguenza ... se non ti garba ti allontani.

da Bob il 09 ott 2008 14:48


SE consideri un locale medio, una tagliata è in lista a 16-18 euro quasi dappertutto.
Le patate erano comprese? altrimenti, ci devi aggiungere il contorno.
Bonarda sfusa a 4 euro, dolci a 6-8, e antipasto a...Dieci? Dodici? euro. Niente caffè? Sicuro? Coperto?
Questo solo per dire che, se 40 sono troppi, 35-37 sarebbero nella assoluta norma. Che poi li valga, è un altro paio di maniche, e qui mi devo fidare del giudizio, peraltro discordante, di palladio.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Pilaciù il 09 ott 2008 14:54


Scrive Palladio "Gli antipasti erano: un tortino di zucca delizioso, un "piccolo tagliere (non proprio da hostaria) di coppa e una ciotolina di insalata russa fatta in casa, non molto buona per la verità.
I secondi erano composti da due tagliate squisite, direi il pezzo forte della casa, accompagnate da scarse, in quantità, patate al forno.
Dolci: torta di pere e cioccolato davvero degna di nota.

Un mio commento personale riguarda il fatto che quando si vuole proporre un servizio molto rustico e "alla mano", tovaglie di carta, tazze, bicchieri molto semplici, il prezzo deve essere coerente e non uguale a quello di ambienti più raffinati."

Cioè, secondo me, con qualcosa in più da mangiare nelle quantità, ci stavano anche i 40 euro.
Di solito nei posti dove ti danno la tazza al posto del bicchiere funziona così.
Altrimenti, 5 bicchieri e porzioni adeguate.

da merit127 il 09 ott 2008 15:36


E' vero, oggi alcuni locali si appellano del titolo di osterie quasi a giustificare qull'apparecchiatura in carta, quel servizio diciamo alla buona, ma spesso tutto ciò non fa riscontro con il conto che si paga.
Infatti se Palladio avesse ordinato un primo piatto ed un vino in bottiglia avrebbe pagato un conto certamente degno di locali ad un certo livello.
Insomma se è osteria lo sia anche per il conto, altrimenti eroghi ai clienti servizi di qualità che giustifichino la somma finale.

A causare le ansie provvede la vita, a interromperle provvede la vite.
E' la dose che fa il veleno!

da tpt il 09 ott 2008 17:31


Merit, sono oramai anni che "fermarsi in trattoria" non significa più pranzare a prezzi modici.

Oggi come oggi, trattoria, osteria, spaghetteria, sono termini che si usano per delineare l'impronta estetica del locale e non più i suoi prezzi.

Ci sono luoghi che si "fregiano" del titolo ristorante che sono poco più che delle bettole e trattorie con i controfiocchi.

Certo, se ceno in un ristorante dove spendo 80/100 euro mi aspetto di trovare un tavolo apparecchiato in un certo modo, se vado in quello da 50 euro in un altro.

Ma le tazze al posto dei bicchieri mi pare di aver capito siano legate ad un glorioso passato pavese e, a mio avviso, ci stanno bene anche in un locale di un certo tenore.

Facciamo un esempio: un pranzo di nozze. Difficilmente gli sposi scelgono un locale che abbia sulla propria insegna la scritta "Trattoria" oppure "Hosteria" ... si sceglie IL RISTORANTE.

Perchè? Forse perchè in una simile occasione si vuole tanto contorno ... tavoli ben apparecchiati, forchette, cucchiai, forchettine e coltelli per pesce, per carne ... il centrotavola .... che in osteria non trovi.

Ma questo non vuole dire che poi al ristorante si mangi meglio che in osteria. O sbaglio?

Non voglio con questo dire che pasteggiare al Cupolone (dove peraltro non sono mai stata) si debba per forza rivelare un buon affare ma se io leggessi fuori da un locale hosteria ed entrando mi trovassi una sala con tovaglie in fiandra lunghe sino al pavimento, sottopiatti in argento ... beh ... mi chiederei dove sta l'inghippo ...

Ma forse sono io quella fatta storta .... :roll:

da merit127 il 09 ott 2008 23:23


Premetto che non conosco il locale in questione, non ci ho mai mangiato e non ho motivo di dubitare dell'ottima qualità culinaria proposta.
Ora qualunque locale può fregiarsi del titolo che meglio ritiene opportuno, non ho nulla da ridire.
Ma se la scelta ricade nell'essere in linea con la filosofia dell'osteria, o lo è in tutto ,conto compreso, o trovo che ci sia, come dire, una discrepanza. Parlo in seguito ad espsrienze personali fatte in altri locali.
Il fatto di esporre i prezzi in modo chiaro all'esterno del locale non esime il titolare da certe critiche, che vanno oltre la chiarezza indubbia della sua offerta, ma non giustificano una divergenza tra qualità del servizio e prezzo richiesto.
Per qualità non intendo le tazze al posto dei bicchieri (anche se quì ci sarebbe da parlarne solo per il fatto che se mi fossero serviti dei vini di un certo livello e quindi anche di un certo costo non sarei in grado di vederne il colore, ecc...) ma degli elementi di indiscussa oggettività quali ad esempio la distanza tra i tavoli, la scomodità della tovagia e del tovagliolo di carta rispetto a quelli di stoffa, ecc.
In conclusione il giudizio in merito al locale non lo esprimo in base all'appellativo di cui si fregia il locale ma in base al rapporto qualità servizio/prezzo pagato.
Di conseguenza trovo che la valutazione espressa da Palladio nella sua recensione sia equilibrata e sobria.

A causare le ansie provvede la vita, a interromperle provvede la vite.
E' la dose che fa il veleno!

da tpt il 10 ott 2008 08:59


Merit, non mi sono proprio spiegata.

Non sto criticando Palladio per la sua recensione.

E non sto neppure difendendo il ristoratore.

Sto solo dicendo che questa usanza di usare un appellativo per un locale (appunto hosteria, trattoria, ecc ...) talvolta può essere fuorviante.

Non ho detto sia giusto, assolutamente.

Quante volte ad esempio ci è toccato leggere di locali "giovani", per citarne una corrente ... i "texmex" .... entri ti ritrovi magari seduto a tavoli gli uni attaccati agli altri, tovagliette di carta appunto, il servizio talvolta sbrigativo, ecc ...

Il conto è da locale senza pretese? No, assolutamente, spesso si avvicina o supera quello di certi ristoranti.

Con questo appunto non voglio dire che questo sia corretto ... anzi.

Dico solo che purtroppo è necessario oramai da anni andare al di là di quella che è l'insegna.

da merit127 il 10 ott 2008 09:35


TPT ti sei spiegata benissimo. :wink:
In conclusione il giudizio in merito al locale non lo esprimo in base all'appellativo di cui si fregia il locale ma in base al rapporto qualità servizio/prezzo pagato.

Dico solo che purtroppo è necessario oramai da anni andare al di là di quella che è l'insegna.

Un mio commento personale riguarda il fatto che quando si vuole proporre un servizio molto rustico e "alla mano", tovaglie di carta, tazze, bicchieri molto semplici, il prezzo deve essere coerente e non uguale a quello di ambienti più raffinati."

In altre parole mi sembra che il concetto espresso un po' da tutti sia sovrapponibile e concordi con quanto detto da Palladio. :)
Io personalmente ho avuto esperienze simili in passato e già all'epoca ho espreso lo stesso giudizio. :? :?
http://www.ilmangione.it/recensione.php?id_rist=36388&id_recensione=28709

A causare le ansie provvede la vita, a interromperle provvede la vite.
E' la dose che fa il veleno!

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