In effetti è sempre imbarazzante. Anche perchè la domanda è spesso ambigua

I signori gradiscono un flute di CippaSilbusina Millesimata?

Ovvio che i signori gradiscono. Ma a 'sto punto forse è poco elegante chiedere Sì, vabbè bimbo bello, ma se la custa!?!?!?

Io se ho voglia, accetto. Poi, ad essere sincero, il conto, nel dettaglio, lo guardo assai raramente. Faccio una stima globale. In breve alla fine me ne frega poco se pago 3 euro l'aperitivo e 10 il primo oppure se per fare bella figura mi offrono il cicchetto e poi mi spalmano la spesa piazzandomi il primo a 13 euro.

Esco dal ristorante, sparo un rutto liberatorio, mi gratto il sedere devo far riavviare la circolazione emorroidale e mi domando:
ho mangiato e bevuto così, sono stato cosà e ho speso cosò. Val la pena o non val la pena?

secondo me dovrebbe essere offerto, personalmente non mi è mai capitato che me lo mettessero in conto

offerto un flute di benvenuto


Offrire, brutta parola.

Nessuno offre nulla, tantomeno negli stellati ove al 99% l'aperitivo viene fatto pagare.

Sottile è il cameriere nello stare attento a non dire "posso offrire...." ma bensì "gradite un...."......la cosa cambia, moltissimo.

E al 99% negli stellati nel menu è riportato il prezzo dell'aperitivo....la cosa scorretta, spessissimo, è che l'aperitivo viene proposto prima di aver letto il menu, quindi ignaro è lo cliente che non sa se e quanto lo pagherà.


Per ovviare ad eventuali incomprensioni, basta consegnare il menu ove in alto ed in bella evidenza troviamo aperitivo € 400, e il gioco è fatto.....oppure fare come da me che l'aperitivo è offerto.......................................ops........................compreso nel prezzo.

giugium ha scrittosecondo me dovrebbe essere offerto,

e perchè mai dovrebbe?

Fante ha scrittoIn effetti è sempre imbarazzante. Anche perchè la domanda è spesso ambigua

I signori gradiscono un flute di CippaSilbusina Millesimata?

Ovvio che i signori gradiscono. Ma a 'sto punto forse è poco elegante chiedere Sì, vabbè bimbo bello, ma se la custa!?!?!?

Io se ho voglia, accetto. Poi, ad essere sincero, il conto, nel dettaglio, lo guardo assai raramente. Faccio una stima globale. In breve alla fine me ne frega poco se pago 3 euro l'aperitivo e 10 il primo oppure se per fare bella figura mi offrono il cicchetto e poi mi spalmano la spesa piazzandomi il primo a 13 euro.

Esco dal ristorante, sparo un rutto liberatorio, mi gratto il sedere devo far riavviare la circolazione emorroidale e mi domando:
ho mangiato e bevuto così, sono stato cosà e ho speso cosò. Val la pena o non val la pena?

Quoto, quoto e straquoto.....

A me non è mai capitato di trovare, nel conto, una voce che si potesse ricondurre all'aperitivo, nel caso ci venisse servito su iniziativa del ristoratore. Penso che, insieme ad esempio alla pasticceria offerta con il caffè, sia una di quelle coccole che il cliente si aspetta in un ristorante di livello adeguato e che non dovrebbero palesarsi in maniera diretta nel conto.

Scusa ma se nel momento che uno mi chiede se desidero un aperitivo e io Cliente dico SI, perché non dovrei pagarlo? se dico si autorizzo al operazione poi bisogna vedere se l'aperitivo propostoci e qualitativamente interessante e se vi sta qualità/prezzo, ma li è un altro paio di maniche.....

Fante ha scrittoIo se ho voglia, accetto. Poi, ad essere sincero, il conto, nel dettaglio, lo guardo assai raramente. Faccio una stima globale.
ho mangiato e bevuto così, sono stato cosà e ho speso cosò. Val la pena o non val la pena?

Quotone! A differenza che IO ne ho SEMPRE voglia!

Però spesso fanno i furbetti...Ti portano un fluttino, mezzo grissino e una parvenza appena accennata di stuzzichino e hanno il coraggio di farti pagare 10 euro di coperto...

Ma come ha detto Fante, se ne vale la pena ci torno altrimenti no...Senza probblemi...

Di norma l'aperitivo accompagna il benvenuto della cucina che io non ho MAI pagato da nessuna parte. Se poi questa gradevole accoglienza, così come il congedo (pasticceria o magari liquore o qualche altra dolcezza finale) si manifesta in onere sotto forma di coperto (non ho mai pagato più di 5 euro a testa anche in ristoranti che non si classificano in categoria bettola) mi sta bene, ma non credo che qualcosa che mi viene prospettata dal ristoratore su invito o come dato di fatto mi debba essere conteggiata nel conto.

simoncina ha scrittoDi norma l'aperitivo accompagna il benvenuto della cucina che io non ho MAI pagato da nessuna parte. Se poi questa gradevole accoglienza, così come il congedo (pasticceria o magari liquore o qualche altra dolcezza finale) si manifesta in onere sotto forma di coperto (non ho mai pagato più di 5 euro a testa anche in ristoranti che non si classificano in categoria bettola) mi sta bene, ma non credo che qualcosa che mi viene prospettata dal ristoratore su invito o come dato di fatto mi debba essere conteggiata nel conto.

quoto, un flut di brut è sempre elegante, ed a me fa pure venire più fame del solito.certo se vado in una trattoria o baita di montagna non sarebbe l'ideale, dipende dal ristorante.

Sinceramente quando mi offrono il bicchiere di bollicine lo gradisco anche se sono perfettamente consapevole che lo pagherò, magari con un ricarico sulle portate ordinate , piuttosto che sul coperto. La cosa non mi disturba a meno che mi venga addebitato uno sproposito. Certo sarebbe doveroso da parte del cameriere specificare se l'aperitivo è offerto dalla casa o se è solo una proposta ,ma fortunatamente non mi è mai capitato di dover fare discussioni per l'aperitivo che, il più delle volte sembra e ribadisco sembra essere offerto .

Io ho imparato che la differenza (come ha fatto notare primus) è tra:

"Posso OFFRIRLE un bicchiere .....?" (so che non lo pagherò) e
"GRADISCE un bicchiere....?" (lo pagherò).

E finora l'unico locale dove mi hanno "prima" mostrato il menu, con chiaramente scritto "Aperitivo X Euro", e poi chiesto "Gradisce un bicchiere..." è stato le "Antiche contrade".... lì ho accettato, consapevole che in conto me lo sarei trovato (quindi lodi lodi per il comportamento correttissimo del personale in sala).

quando mi è capitato era veramente offerto, diversamente penso che mi incazzerei, specie se la domanda / offerta è posto in maniera ambigua

giusto sabato sera ero a Neive, alla Luna nel Pozzo, e ci è stato offerto uno spumante locale con una fetta di pane di farro e una zuppetta di ceci
il tutto gratuitamente come entrèe
sul menù c 'era poi scritto che servizio, coperto ed apertivo di benvenuto erano compresi nel prezzo delle pietanze
secondo me questo è stile

Ricordo che mi seccai un po' al Giuda Ballerino a Rm perchè ci fu chiesto che aperitivo potevamo gradire (e sì, ci aspettavamo di pagarlo), però il prezzo non era affatto chiaro e quando poi fu messo in conto a 8 euro a flute lo trovammo decisamente caro per un bicchierino nudo e crudo. Perchè il costo poi non era scritto da nessuna parte, salvo forse sulla lavagna all'ingresso, che però non è leggibile dai tavoli.
Invece lode con merito a un ristorante al momento chiuso per beghe edilizie, il Vesta di Tivoli, dove l'aperitivo è riportato sul menù ((e contempla anche un ricchissimo accompagnamento di stuzzichini al flute)). Che dolore che siano chiusi
Trovo che quando è offerto sia di sicuro un piccolo gesto che davvero ben predispone il rapporto ristorante-cliente.
Se viene fatto pagare, secondo me, obbligatoriamente DEVONO scriverlo nel menu. Andrebbe scritto in apertura di menu, prima dell'inizio degli antipasti etc etc. così uno SA a che va incontro.
Poi quello che adoro del mio ristorante preferito a Ostia è che tanto con il nuovo cliente mai visto prima, come con quello che abitualmente ci va di sabato a cena, ci sia sempre un GRAN bel flute offerto dal Ca' del Bosco, allo champagnino francese

tello-77 ha scrittosecondo me questo è stile

Quoto, sono piccoli gesti che distinguono un posto su tanti altri.

secondo me sarebbe più giusto offrire (da dizionario: fare atto di dare a qualcuno una cosa ritenuta gradita o utile, perché l'accetti) magari un prosecco di qualche piccolo produttore con ottimo rapporto qualità/prezzo cosi da far felice il cliente (coccolato), il piccolo produttore (pubblicizzato) ed il ristoratore (risparmiato di un eccessivo esborso)

questo succede in molti ristoranti...per questo ho inserito il topic: per capire, grazie alla vostra maggiore esperienza, cosa accade nel resto del mondo gastronomico che non conosco!

l'ha detto primus prima e può essere confermato da decinaia di ristoratori. nulla è "offerto": al contrario all inclusive.
quello che dà fastidio sono le furbate. dalle recensioni ci si accorge che vengono perpetrate spesso dai ristoranti di pregio.

Falcade ha scrittoScusa ma se nel momento che uno mi chiede se desidero un aperitivo e io Cliente dico SI, perché non dovrei pagarlo? se dico si autorizzo al operazione poi bisogna vedere se l'aperitivo propostoci e qualitativamente interessante e se vi sta qualità/prezzo, ma li è un altro paio di maniche.....

Perchè, se lo pago, lo scelgo. Se voglio un Crodino al posto della CippaMillesimata di cui sopra, mi portano quello e pago quello. Se me lo portano loro, è, almeno apparentemente, offerto. Che poi sia spalmato sul conto, è ovvio.