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IL LUOGO DI AIMO E NADIA di ketto

da casu85 il 16 dic 2008 13:11


su 4 portate 2 bocciate...
allora perchè 7 alla cucina?

da merit127 il 16 dic 2008 15:31


Credo che quando si superano i 200 euro a testa per cenare, :shock: :shock:
ogni piccolo dettaglio non andato a buon fine rende nervosi ed insoddisfatti!! :evil: :evil:

A causare le ansie provvede la vita, a interromperle provvede la vite.
E' la dose che fa il veleno!

Re: IL LUOGO DI AIMO E NADIA di ketto

da Bob il 16 dic 2008 15:57


casu85 ha scrittosu 4 portate 2 bocciate...
allora perchè 7 alla cucina?

Due da 10, due da 4...
Ha fatto la media....
Resta il fatto che, a mio vedere, in un posto da 200 euro, basta UN SOLO piatto sbagliato per bocciare la cucina.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

Re: IL LUOGO DI AIMO E NADIA di ketto

da Eat il 16 dic 2008 16:07


Bob ha scrittoResta il fatto che, a mio vedere, in un posto da 200 euro, basta UN SOLO piatto sbagliato per bocciare la cucina.


Generalmente in un locale da oltre 200 euro a cranio un piatto non è *mai* sbagliato; è il cliente che non l'ha capito :wink:

Re: IL LUOGO DI AIMO E NADIA di ketto

da Bob il 16 dic 2008 16:14


Eat ha scritto
Bob ha scrittoResta il fatto che, a mio vedere, in un posto da 200 euro, basta UN SOLO piatto sbagliato per bocciare la cucina.


Generalmente in un locale da oltre 200 euro a cranio un piatto non è *mai* sbagliato; è il cliente che non l'ha capito :wink:

Non è detto: a me è capitato un piatto di animelle salato almeno due volte, se non tre. Posto di un "mostro sacro". :wink:
100 carte da mille nel 78 o giù di lì.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

Re: IL LUOGO DI AIMO E NADIA di ketto

da ossimorosa il 16 dic 2008 16:16


Eat ha scrittoGeneralmente in un locale da oltre 200 euro a cranio un piatto non è *mai* sbagliato; è il cliente che non l'ha capito :wink:



Non sono d'accordo. Mi spiace, ma se qualcosa non mi piace, e ne so dare le motivazioni, non credo di essere nel torto solo perché di fronte a qualcosa di poco comune che non capisco.
Un po' come quando mi capita di parlare di arte; non reputo che il grosso nome sia <i>per forza di cose</i> sinonimo di alta qualità. I fattori che portano ad aumentare la visibilità non sono sempre legati alla sola bravura.
Ma non vorrei sconfinare troppo.

Re: IL LUOGO DI AIMO E NADIA di ketto

da Eat il 16 dic 2008 16:18


ossimorosa ha scrittoNon sono d'accordo. Mi spiace, ma se qualcosa non mi piace, e ne so dare le motivazioni, non credo di essere nel torto solo perché di fronte a qualcosa di poco comune che non capisco.


La mia era ovviamente una provocazione ma se dai un'occhiata in rete mi sembra di non essere molto lontano da quello che pensano in tanti.

Re: IL LUOGO DI AIMO E NADIA di ketto

da ossimorosa il 16 dic 2008 16:28


Eat ha scrittoLa mia era ovviamente una provocazione ma se dai un'occhiata in rete mi sembra di non essere molto lontano da quello che pensano in tanti.


Avevo intuito la smorzatura data dall'emoticon, però ho preferito sottolinerare. Questo proprio perché so benissimo che in molti danno parecchio peso al nome, credendoci fermamente e disabilitando il senso critico personale.
Per quel che mi riguarda cerco sempre di avere una mia opinione, e dove non so taccio, per non fare la figura, che poco mi si addice, di quella che parla senza cognizion di causa.
Chiaramente non mi riferisco a nessuno in particolare, non essendo mai stata neppure nel ristorante che ha aperto questa discussione. La mia è una mera considerazione legata appunto a questa visione più o meno condivisa da molti.

Re: IL LUOGO DI AIMO E NADIA di ketto

da Strini il 16 dic 2008 16:41


Eat ha scritto Generalmente in un locale da oltre 200 euro a cranio un piatto non è *mai* sbagliato; è il cliente che non l'ha capito :wink:


Mi incuriosisce la questione del tartufo: il tartufo è, per sua natura, profumo. In bocca è impalpabile, tant'è vero che nessuno sgranocchierebbe con soddisfazione un tartufo intero...
Certo che il vedersi servito un tartufo scadente da Aimo giustificherebbe un voto anche più basso.

"Cos'è l'amore in confronto a una bistecca con le cipolle?" (W. Somerset Maugham)

Re: IL LUOGO DI AIMO E NADIA di ketto

da balcone il 16 dic 2008 17:44


Strini ha scritto
Eat ha scritto Generalmente in un locale da oltre 200 euro a cranio un piatto non è *mai* sbagliato; è il cliente che non l'ha capito :wink:


Mi incuriosisce la questione del tartufo: il tartufo è, per sua natura, profumo. In bocca è impalpabile, tant'è vero che nessuno sgranocchierebbe con soddisfazione un tartufo intero...
Certo che il vedersi servito un tartufo scadente da Aimo giustificherebbe un voto anche più basso.


Il problema credo stia nel fatto che il tartufo è un prodotto altamente sopravvalutato, ma forse il mio giudizio è distorto dal fatto che non mi suscita particolari emozioni.

da Falcade il 16 dic 2008 18:33


Quello che mi incuriosisce di più personalmente è questa affermazione." per un appassionato di vino come me: pochi nomi importanti......" non capisco....... :( :( :( :(

da primus il 16 dic 2008 18:51


mah..leggendola non mi sembra lo stesso posto dove sono stato io...boh.... :roll:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

Re: IL LUOGO DI AIMO E NADIA di ketto

da johnleg il 16 dic 2008 18:53


" balcone " ha scritto :
Il problema credo stia nel fatto che il tartufo è un prodotto altamente sopravvalutato, ma forse il mio giudizio è distorto dal fatto che non mi suscita particolari emozioni.[/quote]

:D :D Sono molto contento di non essere il solo a pensarlo !! Anche se sono convinto che la stragrande maggioranza sia in disaccordo con noi.

quattro ruote spostano il corpo,
due muovono l'anima
(Riders Italian Magazine)

da Mystralina il 16 dic 2008 20:46


Quando leggo di recensioni del genere mi viene da ridere.
Sanno solo di spocchia.

<br>Ipse dixit: "Siamo ciò che mangiamo... quindi anche il maiale è verdura"

da casu85 il 16 dic 2008 21:06


carissimi il locale lasciamolo in secondo piano,
sto qua è incazzato ha speso 200 euro a cranio, 2 piatti su 4 li ha considerati banali però da 7 alla cucina?

caro ketto illustraci i nomi importanti...

Re: IL LUOGO DI AIMO E NADIA di ketto

da capohog il 16 dic 2008 22:35


ossimorosa ha scritto
Eat ha scrittoLa mia era ovviamente una provocazione ma se dai un'occhiata in rete mi sembra di non essere molto lontano da quello che pensano in tanti.


Avevo intuito la smorzatura data dall'emoticon, però ho preferito sottolinerare. Questo proprio perché so benissimo che in molti danno parecchio peso al nome, credendoci fermamente e disabilitando il senso critico personale.
Per quel che mi riguarda cerco sempre di avere una mia opinione, e dove non so taccio, per non fare la figura, che poco mi si addice, di quella che parla senza cognizion di causa.
Chiaramente non mi riferisco a nessuno in particolare, non essendo mai stata neppure nel ristorante che ha aperto questa discussione. La mia è una mera considerazione legata appunto a questa visione più o meno condivisa da molti.
Condivido, (bello l'avatar da west and soda :wink: ).
Io ci sono stato un paio di volte, non ne sono un grande ammiratore detto fra noi; ma a parte ciò do ragione a ossimorosa quando evidenzia che qualche volta si dia più peso al nome che al proprio gusto personale e non solo in ristorazione ma anche nei cibi, nei vini, nella moda e così via. Il tartufo è sì profumo ma anche sapore, che poi ormai i prezzi che ha raggiunto siano tali da non essere giustificati sono d'accordo. Per 200 euro poi deve essere tutto perfetto e sopratutto il servizio. Oltretutto parliamo di materia prima, un uovo, spaghetti e cipollotto e coda di manzo e grattata di tartufo; ribadisco per 200 euro deve perlomeno essere tutto perfetto.
Per Primus, forse è lo stesso locale ma con te erano più in vena, ma insisto per 200 euro devi essere in vena con tutti o sbaglio?

96 cubic inch of good vibs

da ketto il 17 dic 2008 09:53


scusate il ritardo nella risposta.. (e per la lunghezza della stessa :D) ma non pensavo avrei suscitato una discussione sul forum.. sul quale intervengo per la prima volta..
quindi innanzitutto un saluto a tutti..

la mia non voleva essere assolutamente una recensione polemica.. anzi.. aimo mi sta anche molto simpatico.. (per quel poco che lo conosco).. sin dalla prima cena (nel 2002) ho sempe avuto una buona impressione.. quindi..
cerco di spiegarmi meglio..

personalmente non credo che noi amanti della buona tavola quando diamo un giudizio su un ristorante facciamo una semplice media aritmetica di punteggi assegnati ai singoli piatti..
nè semplicemente aggiustiamo questa media in base al rapporto qualità/prezzo (in base al quale avrei dovuto essere meno indulgente)
credo il voto sia più la risultante di una serie di fattori (in parte anche emozionali) che condizionano la serata..

ho dato 7 innanzitutto perchè Aimo e Nadia hanno una cucina di qualità superiore alla media.. e sono riusciti ad emozionarmi con 2 piatti.. lo spaghetto ed i paccheri ripieni erano semplicemente favolosi.. (soprattutto il secondo piatto).. li si vede l'aimo migliore.. qualità eccezionale delle materie prime.. perfezione tecnica di cottura/preparazione del piatto.. creatività.. insomma due grandissimi piatti a cui dare "punteggi" altisimi..

poi ci sono state alcune note dolenti..
quando si va a cena in certi posti si vuol essere un pò "coccolati".. e non solo al palato.. io invece ho dovuto scegliere con fretta per poi dover ripensare ed aggiungere un piatto mentre mangiavo.. il bello è che mentre ero ancora li a pensare se la mia ordinazione fosse corretta.. il maitre è arrivato con la carta dessert.. solo alla richiesta di come mai una tale pratica ci è stato detto che ciò era dovuto al fatto che un dessert è molto lungo da preparare.. magari è solo questione di forma.. ma una frase gentile e un pò più di calma (o forse dovrei dire attenzione al cliente) non avrebbe guastato..

per fortuna subito dopo il sommelier con la sua gentilezza ed il suo consiglio azzeccato tra i due vini che avevo selezionato, ha ristabilito un clima di cordialità.. una persona davvero molto carina.. (della carta ne parliamo in un secondo momento magari, non vorrei mischiare troppi elementi)

arriva il pre-appetizers e, a parte farci portare le posate dopo il pre-appetizers, il maitre un pò distratto non solo non ci ha spiegato il piatto.. ma a domanda.. non ha saputo rispondere.. una cosa strana (non mi era mai capitata).. che di per se non sarebbe nulla di male.. e che con una battuta simpatica si sarebbe trasformata magari in un episodio divertente.. ma tant'è.. nulla..
il pre-appetizers era comunque buonissimo.. ma..

ma poi arriva l'uovo in camicia con tartufo che non sa di nulla.. (e se non ricordo male senza sale)
e qui scusatemi.. ma dissento da qualche opinione espressa in precedenza.. il tartufo ha sapore eccome, ci mancherebbe.. per questo solitamente lo si abbina ad un uovo .. ad una tagliatella fatta a mano condita solo con olio.. ad un risotto...
che poi sia difficile trovare tartufi di qualità elevata è un altro paio di maniche.. sappiamo benissimo come le materie prime di altissima qualità scarseggino sempre più.. e questa non è proprio una stagione generosa per i tartufi.. ma un ristorante di questo livello (e di questi prezzi) deve avere solo materie prime eccezionali. il bello è che parlandone con un amico che aveva cenato li un paio di sere prima.. lui aveva avuto esattamente la stessa impressione..

poi arriva il primo che ci fa letteralmente emozionare.. fantastico.. il tutto accompagnato da un ottimo vino.. e la cena prende un binario finalmente all'altezza del "luogo".. poi la coda di toro squisita (a parte la poco azzeccata ed inutile grattata di tartufo).. il secondo di mia moglie invece un pò banale.. non lo ricordo nemmeno.. (magari chiederò).. ma già questo non è un bel segno..

poi arriva la delusione del dolce.. con massimo disappunto dei miei 2 amici stranieri che, pur apprezzando l'originalità della goccia di olio al centro, lo reputano un dolce normalissimo.. (regular)..

capite che una cena così invece che una serata speciale, alla quale si potrebbe perdonare volentieri anche un piatto non eseguito alla perfezione (siamo tutti umani), è stata un pò un altalena di emozioni.. con punte di eccellenza... ma chiusa da un piatto banale..

che punteggio dare? 6 troppo poco.. 8 troppo.. di qui il mio 7..
magari è un modo di ragionare sbagliato e che ha creato un pò di confusione.. spero con questa mia spiegazione di aver fatto capire le emozioni che mi han portato a formulare questo giudizio..

se poi devo fare un rapporto prezzo/qualità dico pessimo.. perchè a milano è possibile mangiare meglio sia spendendo la stessa cifra.. sia spendendo meno..

da cisejazz il 17 dic 2008 10:14


una spiegazione eccellente, per me, ketto. Grazie

da Fante il 17 dic 2008 10:15


ketto ha scrittoquindi innanzitutto un saluto a tutti...


Ciao e benvenuto :D

da Strini il 17 dic 2008 10:52


Ciao e benvenuto ketto,
Scusa la critica, ma ero restato sconcertato al pensiero che Aimo (che adoro) potesse servire un tartufo men che perfetto. :cry:

"Cos'è l'amore in confronto a una bistecca con le cipolle?" (W. Somerset Maugham)

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