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da Eat il 06 feb 2009 01:02


johnleg ha scrittoNon concordo sul fatto che visto che vado in un locale bi o tristellato (dove vado comunque più per i suoi piatti e meno per i vini,che si possono comprare anche in enoteca)posso "non badare" a un calice di franciacorta a 30/40 euro. Io ci bado;eccome se ci bado.


Pure io ci bado, non ti preoccupare :D

da Fante il 06 feb 2009 09:32


Eat ha scritto
johnleg ha scrittoIo ci bado;eccome se ci bado.


Pure io ci bado


Anche Silbusin ha la badante

da balcone il 06 feb 2009 11:41


casu85 ha scritto
balcone ha scrittoMotivo la mia affermazione. Cracco approfitta di un rapporto poco chiaro tra cliente e ristoratore, e invece di mettere le cose in luce, balla nel manico per poi presentare la mazzata finale.
Che poi ci possa essere un concorso di colpa con il "manager" che vuole fare lo sborone e che quindi mostra un certo disinteresse per i prezzi, è un conto, ma il nostro chef pluristellato si comporta in maniera falsa. stop.


non è fare il furbo
il cliente evitava di mangiare 9 portate a base di tartufo stop.
anziche il tartufo andava a mangiare le costina con la e magari evitava di fare la figura della ***** fredda


No, no, ci marcia eccome.

da tpt il 06 feb 2009 11:52


Dalla recensione di Giossioabe del 3 ottobre scorso ...

.... Ci sottoponiamo volentieri alla esibizione della “parure” di tartufi bianchi della casa per la quale ci viene allegato menu a parte; i prezzi non sono propriamente invitanti (320 euro il menu degustazione completo; piatti singoli intorno ai 120/140 euro); i tuberi lo sono: guardiamo i camerieri e imploriamo: portateceli via: non siamo fatti di legno.....


Questa recensione è molto vicina, per data, a quella della visita del manager amante del tartufo e della polemica.

Questa recensione è stata inviata a questo sito in tempi non sospetti ...

Spero che Cracco ne tragga spunto per la sua difesa.

:roll:

da tpt il 06 feb 2009 15:42


Victor Hugo: questa la via,
un dì di dicembre: Santa Lucia,
Tizio pagante, cinque poi ad “ufo”,
per degustare delizie al tartufo.

Dei tagliolini serviti nel piatto,
questa la cronaca, non l’antefatto,
poi delle uova al tegamino,
il tutto annaffiato da ottimo vino.

Poi le proposte di degustazione,
un’aperitivo, per farne menzione,
le scaglie che scendono in grande abbondanza,
dando poi gusto e riempiendo la panza.

Arriva del conto il grande momento,
che il tizio analizza, con sguardo sgomento:
“Mi scusi Cracco, qui c’è un errore,
mi chiami la Pula oppure un dottore!”

“Non può lei proporre, ma senza bilancia,
un tubero immenso che riempie la pancia,
vada via l’orghen e pure l’orgoglio,
se poi a rimetterci è il mio portafoglio!”

Giungono in sala infine i caramba,
entrando in sala a ritmo di samba,
nessuno però vuol sculettare,
qui si discute se è giusto pagare!

Si tenta in un clima piuttosto nervoso,
di dar soluzione a ‘sto contenzioso,
propone lo chef un piccolo sconto,
che fa un po’ sgasare lo storico conto.

Il manager invece, un poco addirato,
sostiene sia sempre un po’ troppo salato,
Dove poi sta la vera ragione?
Chi finirà diritto in prigione?

Nessuno: né Cracco neppure il cliente,
la legge è qui chiara, persin trasparente,
si arriverà in tribunale ma senza fucile,
si tratta soltanto di causa civile.

Lo sconto proposto non è miserino,
Carletto è uno chef e non marocchino,
che a Rimini vende tappeti e coperte,
a chi con lui tratta cifre mai certe.

“La pezzatura del bianco tartufo,
era assai grande e son anche stufo
di gente che mangia senza domande,
e poi si stupisce se resta in mutande!”

“Io l’ho proposto e pure pesato,
era tartufo, di quello pregiato,
io qui lo dico e senza malizia,
voglio i miei soldi, sia fatta giustizia!”

Arriva un’assegno al ristorante,
di 2.000 euro ed è già abbondante,
questa del manager è l’opinione,
a sistemare la situazione.

Niente da fare, non son lo chef Crocco,
dove vai a cena eppoi vai a scrocco,
sono Carletto, il pluristellato
eppoi ho servito tartufo pregiato!

E se la Stampa, Kela e il Giornale,
mi trattan da guitto e mi trattano male,
io vado in fondo non senza mestizia,
sia fatta la luce …. Ehm, no … la giustizia!

da santippe28 il 06 feb 2009 15:46


Cracco intervistato stamattina sui radio 2 , sostiene che il tubero era stato pesato. A parte ciò ( saranno fatti che dovrà accertare il Giudice ) ha aggiunto con una sine cura sconcertante , che c'è poco da stupirsi per simili prezzi perchè nel suo ristorante si sono svolte cene ben più care di quella in contestazione , ed ha portato l'esempio di una cena per poche persone che ha superato i 100.000 € senza che nessuno avesse da dolersene. ha quindi aggiunto , por ninin , che lui non ci guadagna gran che a spacciare caviale e tartufi , perchè tali materie prime hanno prezzi stratosferici ( e su questo ha ragione ) , sottolineando che guadagna assai di più proponendo uova ! :shock: ECCHE !! Tippettina , so che quel bel'umet del Sior Cracco ti sta a cuore , però onestamente , sentendolo stamattina ne ho ricavato la personalissima impressione che al bel ninin d'or , gli importa una cippa di avere come clienti dei comuni mortali , lasciando trasparire che la sua è una cucina per una clientela esclusivisssssima, ovviamente solo per la capienza fisarmonichesca dei portafogli. Ciò non mi è piaciuto , e me lo ha fatto scendere sotto i tacchi ( quelli a spillo così pungono per benino ).
Personalmente la sua difesa non mi ha convinto, perchè , fra l'altro , a domanda dell'intervistatore che , riguardo all'uovo , assentiva dicendogli che certo , con l'uovo ed altri ingredienti meno costosi , la sua arte eccelsa , emerge meglio , il ninin bel , senza schernirsi , ha confermato , con ciò auto celebrandosi come artista supremo.
UEHHH , una cosa sono pittori , scultori , musicisti e artisti di arti nobili , altra sono i cuochi o gli chef che dir si voglia , le cui "opere d'arte" da loro stesse eseguite , finiscono inevitabilmente in ..... ( ci siamo capiti ? ), altra cosa è il tramandare ricette che chiunque può eseguire , magari bene , magari male , senza apporto artistico, che è personalissimo ed intrasmissibile ai posteri. :roll: :evil:


Tippettina sta chieta che tra me ed il Sciur Carlo tutto è finito !! :wink:

da Paulyste il 06 feb 2009 15:47


certo che devi proprio annoiarti a Buelach :wink:

da tpt il 06 feb 2009 16:02


PaulySte ha scrittocerto che devi proprio annoiarti a Buelach :wink:


Se ti dicessi che l'ho scritta in venti minuti tanto che cuoceva in forno lo strudel? 8)

da Paulyste il 06 feb 2009 16:05


Vuol dire che sei di rima facile :wink:

da tpt il 06 feb 2009 16:07


PaulySte ha scrittoVuol dire che sei di rima facile :wink:


Solo di rima, però!

Santippe ... oggi penso che Cracco non fosse il solito Cracco ... se io fossi al posto suo e mi sentissi dalla parte della ragione potrei anche sragionare davanti allo sputtanamento della fama che mi sono costruita negli anni.

Inoltre se hai ascoltato bene l'intervista il suo parlare di clienti facoltosi non era atto a dimostrare che di chi può spendere poco non è gradito nel suo ristorante ...... era mirato a far comprendere al Sig. Manager che lui è un cliente come tanti altri.

da santippe28 il 06 feb 2009 16:13


certo , certo , il manager era un cliente come altri , facoltosi però , ed esclusivamente tali , e , possibilmente ( aggiungo io ) che non glie la menino troppo sui prezzi , perchè comunque è risaputo che LUI è il grande e divino Cracco.
Ma poi , quanti anni ci ha impiegato a costruirsi sta fama ? Mica poi tanti perchè è giovane

da Paulyste il 06 feb 2009 16:24


Sì, però chiunque sa già PRIMA che i prezzi sono quelli. Credo che nessuno vada in bi o tristellato e poi si stupisca di aver speso molto. Anche se è un povero cristo, in senso lato, e per lui quella cena è un lusso solenne, nel senso etimologico della parola.
E poi sappiamo tutti che i prezzi non derivano solo dalla cucina e dal nome dello chef, bensì anche da cose quali l'affitto, il costo di un servizio all'altezza, ecc.

da luc83 il 06 feb 2009 16:24


bè il fatto che in pochi anni si sia creato una grande fama va solo a suo vantaggio... :oops:

l'ego dei più grandi è di grandezza proporzionale alla loro grandiosità...sarà il sauternes?

da johnleg il 06 feb 2009 16:30


[quote="Eat
Pure io ci bado, non ti preoccupare :D[/quote]

:) Lo immaginavo e mi fa piacere :)

quattro ruote spostano il corpo,
due muovono l'anima
(Riders Italian Magazine)

da Eat il 06 feb 2009 17:43


In tutte queste interviste il sig. Carlo Cracco ha detto o meno se il prezzo del tartufo era scritto sul menù?

Capisco che "parlare di prezzi in certe occasioni non è elegante" però questo benedetto prezzo era presente o meno sul menù?

Poi se il cliente , come afferma Cracco, il menù non lo ha nemmeno aperto credo sia un problema del cliente stesso!!

Ditemi cosa ci azzecca il discorso che ci sono persone che spendono 100.000 euro per una cena senza lamentarsi, questo lo vorrei capire. Come non capisco il discorso che "un cliente deve sapere a cosa va incontro". Un cliente non deve sapere un bel niente, mi metti i prezzi sul menù e poi affari miei.

P.S. a mio avviso questa è tutta pubblicità positiva per Cracco. Chissà quante persone che ci andranno a maggior ragione per dimostrare che non hanno paura dei prezzi :D

da santippe28 il 06 feb 2009 17:46


luc83 ha scrittobè il fatto che in pochi anni si sia creato una grande fama va solo a suo vantaggio... :oops:

l'ego dei più grandi è di grandezza proporzionale alla loro grandiosità...sarà il sauternes?


sorry , ma dissento fortemente, riprova con un barbera !! :wink:

Pauly, evidentemente non c'è sufficiente trasparenza e chiarezza , se anche il famoso e facoltoso manager non sapeva che il prezzo sarebbe stato quello , o no ?

da Paulyste il 06 feb 2009 18:07


Se è vero che non ha aperto il menu, che non ha chiesto il prezzo, allora sono solo affari suoi. Altrimenti a furia di trasparenza il ristoratore dovrebbe essere portato a scrivere: "gamberi rossi di Sicilia, caviale su tuorlo d'uovo di Paolo Parisi e insalata di cipollotti", 42 euro però alla produzione 2 euro (esagero) per tre gamberi rossi, 4 euro per il caviale (ancora esagero) 1 euro per l'uovo (prezzo reale all'incirca), 10 cents per i cipollotti = 7.10, perciò il costo reale del piatto da me presentato è sei volte inferiore al suo prezzo commerciale. 8)

da Paulyste il 06 feb 2009 18:11


santippe28 ha scritto
luc83 ha scritto se anche il famoso e facoltoso manager non sapeva che il prezzo sarebbe stato quello , o no ?


Che sia famoso non ce lo ha detto nessuno. Comunque potrebbe essere una persona che capisce poco o nulla di alta ristorazione. Magari ha chiesto al suo boss (perché nessuno ha detto che era un amministratore delegato di un colosso economico, non è un Romita o un Trochetti Provera), o alla moglie o al suocero, dove andare a cena per fare bella figura e quelli gli avranno risposto "da Cracco, obviously"

da Bob il 06 feb 2009 19:16


Eddai....
Io concordo con eat.
Il problema è uno solo. O meglio, due.
a) C'era il prezzo, sul menù?
b) il tartufo è stato pesato?
Non ci sono vie di mezzo. Bisogna che si possa rispondere sì a entrambe queste domande, il resto è aria fritta.
Lo sarebbe sul prezzo di una bottiglia di acqua minerale, lo è a maggior ragione su prezzi fortemente elevati come quelli del tartufo.
E stellato di qui, e stellato di là, e manager competente, o sborone, o che altro...
NON C'ENTRA UNA MAZZA:
Da Cracco, come da qualunque altra parte, i prezzi devono essere chiari e ben visibili. Se non lo sono, ha ragione il cliente, se lo sono, ha torto. Detto questo, , a fronte di una comanda che fa slittare il conto, se ho ben capito, dai "normali" (ecchechezzo...) 300 euro (che vadano di traverso ) a più del doppio, al di là della correttezza legale della situazione, uno chef o chi per lui è moralmente obbligato a cercare di avvertire il cliente. Se non si ha( e pare ci sia) un menù apposito, lo si fa.
E' puro buon senso, altrimenti si cerca la lite.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Paulyste il 06 feb 2009 19:34


tpt ha scrittoDalla recensione di Giossioabe del 3 ottobre scorso ...

.... Ci sottoponiamo volentieri alla esibizione della “parure” di tartufi bianchi della casa per la quale ci viene allegato menu a parte; i prezzi non sono propriamente invitanti (320 euro il menu degustazione completo; piatti singoli intorno ai 120/140 euro); i tuberi lo sono: guardiamo i camerieri e imploriamo: portateceli via: non siamo fatti di legno.....


Come vedi, esiste una carta apposita (grazie Tpt, che sei così attenta!). Sulla pesatura non posso dire, non ero lì, ma mi parrebbe ridicolo se non lo avessero fatto perché si tratta, appunto, di una procedura ordinaria.

E' vero però che forse le altre considerazioni non valgono... :wink:

Bob ha scritto: "uno chef o chi per lui è moralmente obbligato a cercare di avvertire il cliente".

Mi sembra un'assurdità e poi non è certo Cracco a servirti di persona... ti sembra che le prostitute si sentano moralmente obbligate a dirti i loro prezzi?

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