silbusin ha scrittoZona Parma. Neorecensore. 4 - 4 - 6. Molto attento all'igiene dentale.
Primi (eravamo in due)
spaghetti alle vongole: decenti ma nessuna personalità- niente peperoncino e olio di qualità non eccelsa.
linguine al cartoccio: troppa salsa di pomodoro rovinando un sugo che invcece potrebbe essere buono.
Secondi:
polipo caldo con patate. inaudito, il polipo era stato scaldato passandolo in padella ! E' stato restituito alla cameriera così come era entrato sul tavolo con l'eccezione di un assaggio doveroso, assaggio che ha confermato che il sapore era in accordo con il sapore.
Gli stuzzicadenti sono privi di guaina in un distributore nel quale potrebbero essere riciclati. Forse qualcuno lo aveva fatto e abbiamo abbandonato l'idea di usarli.
Bevande due birre medie.
silbusin ha scrittoZona Parma. Neorecensore. 4 - 4 - 6. Molto attento all'igiene dentale.
polipo caldo con patate. inaudito, il polipo non era stato scaldato al microonde!!! E' stato restituito alla cameriera così come era entrato sul tavolo con l'eccezione di un assaggio doveroso, assaggio che ha confermato che il sapore era in accordo con il sapore.
silbusin ha scrittoZona Varese. 4 - 4 - 4 inkazzato come una belva. Peccato perchè neorecensore.
Poche cose ritengo insopportabili in un locale: maleducazione dei dipendenti, chiasso tremendo, inutilità dell'ambiente. Premesso che, se mai avessi provato questo locale in precedenza, mai ci sarei entrato, visto che detesto l'autolesionismo, va detto, opportunamente, che tutte e tre le sopracitate caratteristiche sono state rinvenute fra le squallide mura di questa pizzeria, o ristorante che si voglia definire. Iniziamo con ordine: prenotiamo, io e la mia fidanzata, per le 21; giunti in questa via, priva di parcheggi, se non a pagamento, o già occupati dalla miriade di residenti dei condomini attigui, rimaniamo "colpiti", se così si può dire, dall'ubicazione quanto mai "romantica" di questo locale, sito dietro ad un benzinaio, all'ultimo piano di un edificio che, dalla lordura che lo attorniava, molto probabilmente doveva essere un autosilo o un'officina. Poichè è male giudicare un libro dalla semplice copertina, io e la mia dolce metà ci accingiamo ad entrare: ci tocca salire, a -4 gradi, su una scala di lamiera, per scalare l'edificio e raggiungere il "rifugio" in questione (immaginate l'impresa: una ragazza di 20 anni con un tacco alto, messo appositamente per la serata, conscia dell'efficienza delle strade varesine, prive di ghiaccio da giorni, dover fare free climbing per accedere in un ristorante). Impavidi, giungiamo a destinazione dopo l'impervia salita, entrando, così, in questa pizzeria. Varcate le soglie, un boato grottesco di voci frammiste a strilli di marmocchi ferisce i nostri timpani, nemmeno fossimo a qualche festa di paese o, peggio, in un refettorio di scuola primaria: proprio quest'ultimo, infatti, è l'ambiente che suggerisce la banalità di un'unica sala, intonacata di bianco, ad eccezione di un affresco raffigurante Amalfi (che pare proprio un miraggio, in questo posto) e di qualche decorazioni di azzurro a metà parete. Il divertimento, tuttavia, viene adesso: ore 20.59 del mio orologio, ci presentiamo a questo tizio, probabilmente il padrone, con tanto di nome e prenotazione. Dopo aver contemplato a lungo quell'affresco di Amalfi davanti a lui, nemmeno fosse sotto ipnosi, si ricorda della presenza di due portafogli che, da dieci minuti abbondanti, attendono un cenno di lavoro cerebrale dai suoi occhi. Impietrito, al punto da temerne un ictus devastante preso sul colpo, il nostro interlocutore ad un tratto si ridesta: presi alla sprovvista, vieniamo fatti accomodare, increduli, ad un tavolo che, si capisce subito, non era stato segnato a nostro nome (fate il conto voi: in un locale gremito, due persone vengono scaricate su un tavolo da sei). Notiamo bene: seduti al tavolo alle ore 21.25, non ci vengono portate nè le liste, nè le posate e i bicchieri. Lasciati in balia degli eventi, solo la mano tremante della mia ragazza, alle ore 21.40 circa, mi ferma dal rovesciare il tavolo e ad andarmene fra una marea di imprecazioni di ogni sorta. Nel frattempo, giusto per mantenere il tono ironico, che cela la furia non ancora sopita a quattro giorni di distanza, vengo "istruito", se così possiamo dire, su argomenti interessantissimi che giungono dai tavoli limitrofi. Non ve l'ho detto? In questo capannone della sagra del patrono, infatti, io e la mia ragazza, abbandonati nel mezzo di tavoli tra loro praticamente attaccati, non riusciamo a sentire le nostre voci; di contro, tuttavia, alla faccia dell'intimità, sentiamo perfettamente tutto quello che gli altri, molto educatamente, gridano senza timore (che bello essere italiani..). Dopo una nutrita querelle su quale pokemon possa essere di maggiore utilità nel gameboy di due mocciosi che, per ragioni ignote, non sono seduti al loro tavolo, dove i genitori fanno di tutto, eccetto che tenere al guinzaglio questi sgorbi che scorazzano impunemente nel poco spazio che c'è fra un tavolo e l'altro, ascoltiamo la classica scolaresca in gita ululare gli auguri alla festeggiata di turno; fra un acuto e l'altro, una coppia litiga su un presunto tradimento, metre la classica tavolata di anziani, memori del tempo che stringe, elencano le varie malattie che affliggono loro medesimi e i conoscenti, mantenendo un'insolita lucidità nel descrivere i particolari più truculenti e disgustosi, come l'asportazione delle emorroidi o chissà cos'altro possa rendere la vostra cena più sana e nutriente. Ore 21.53: un altro spettro giunge al nostro tavolo, inebetito (caratteristica dei dipendenti del locale è lo sguardo perso nel vuoto, nemmeno dormissero su una distesa di antrace e ne aspirassero i flussi con regolarità), che ci chiede cosa prendiamo. Ora, amici, io cerco di farvi sorridere con queste poche righe, ma voi immaginate la scena di un poveraccio che, dopo una settimana colma di problemi, spera di rilassarsi, in compagnia della propria fidanzata, in una pizzeria nuova, e si trova a dover sopportare la violenza mentale ed intellettuale di questa esperienza ai limiti dell'irreale. Scusate l'inciso, torno subito alla narrazione: la mia ragazza, forse intuendo che le vene della mia tempia sono lì per lì per esplodere e che il rumore di frantumazione che sente sono i miei incisivi che si stringono in maniera innaturale, ricorda al cameriere, con tutta la dolcezza di questo mondo, che, benchè sia trascorsa quasi un'ora, non si è avuta traccia di lista o promemoria di vivande disponibili. Il tizio si allontana e, per magia, appare qualche istante dopo con i menu: una rapida occhiata per vedere che i prezzi della sezione ristorante, sebbene non sia altro che gli ingredienti delle varie pizze senza pizza, sfiorano il ridicolo. Optiamo per una veloce pizza, così da levare il disturbo il prima possibile: una semplice prosciutto e funghi e una scamorza e rucola. Dimenticavo: il cameriere, nella sua imperterrita posizione di stand-by, non si è mai spostato dal tavolo, in barba alle buone maniere e all'educazione, quasi mettendoci fretta, nemmeno fossimo noi quelli dalla parte del torto. Tempo tre minuti di orologio e arrivano le pizze: come abbiano fatto a farle in così poco tempo, mi pare tuttora inspiegabile, visto anche che, per le sole liste, abbiamo atteso un qualche cosa come un'ora circa. Le pizze sono buone, o forse l'attesa le ha rese tali (chi può dirlo?); concluso nel tempo più breve possibile, ci alziamo e ci dirigiamo, fra le grida, il baccano, la folla e i bambini che corrono qua e là (da notare: ho contato dieci marmocchi a briglia sciolta, nel più totale disinteresse dei genitori.. Quand'è così rimanete a casa, visto che i primi maleducati siete voi, esempio dei vostri figli). Il conto: acqua una bottiglia, due pizze e il coperto.. 30 euro. Un'offesa alla gente che il denaro lo suda.
Questa esperienza è stata pessima: mai vissuta una vicenda così grottesca. Mi sento in dovere di avvisarvi di stare alla larga da questi postacci. Se poi credete che sia stato tutto un caso, di contro alle altre recensioni, beh, provare per credere. Io vi ho avvisato.
capohog ha scrittosilbusin ha scrittoZona Parma. Neorecensore. 4 - 4 - 6. Molto attento all'igiene dentale.
Primi (eravamo in due)
spaghetti alle vongole: decenti ma nessuna personalità- niente peperoncino e olio di qualità non eccelsa.
linguine al cartoccio: troppa salsa di pomodoro rovinando un sugo che invcece potrebbe essere buono.
Secondi:
polipo caldo con patate. inaudito, il polipo era stato scaldato passandolo in padella ! E' stato restituito alla cameriera così come era entrato sul tavolo con l'eccezione di un assaggio doveroso, assaggio che ha confermato che il sapore era in accordo con il sapore.
Gli stuzzicadenti sono privi di guaina in un distributore nel quale potrebbero essere riciclati. Forse qualcuno lo aveva fatto e abbiamo abbandonato l'idea di usarli.
Bevande due birre medie.
Ecco bravi...!
Strini ha scrittoNeorecensore. Leggetela che ne vale la pena...
Agriturismo situato nelle fresche colline del comune di ... sopra una bellissima collina fiorita che ospita un bel panorama della Valbormida
(non nego di non aver rubato la ottima visione portandomi a casa due bellissimi scatti fatti con la mia macchina digitale)
Ma veniamo al locale.Si sale da una salita un po ripidina,in 40 secondi circa scalata la salita si raggiunge l'agriturismo dove dietro alla sua sinitra si affaccia con un parcheggio ampio e il buon profumo derivante della brace.
Il profumo è invitante,e chi è amante della campagna non puo negare che quell'aroma di legna bruciata non stimoli l'appetito
Io e S. ci troviamo per la prima volta a scoprire questo locale consigliatomi da svariati colleghi del lavoro.Ed ecco che una volta entrati,una calorosa accoglienza di un ragazzo biondo scuro molto giovanile e sorridente,il quale ci mostra le due sale da pranzo accompagna al tavolo nostro che rimane nella saletta a sinistra dell'entrata.Come seduti,in tempo un minuto di orologio arriva una delle tre cameriere,una ragazza molto fine e posata.Il tavolo molto semplice ma molto originale,si mangia su delle tovaglie e fazzoletti in carta,ovviamente i piatti e posate sono come quelle di una comune trattoria.
Il tavolo si completa con un cestino di pane fresco e grissini fatti in casa,non posso negare di essermi divorato 3 platò davvero squisiti e croccanti.
Come vino si può assaporare un buonissimo dolcetto o Barbera oppure un bianco provenienti dal contadino..Il vino fatto in casa ha sempre il suo fascino eh eh.
Ma anche la cantina sita all'entrata a sinistra della tramezzana che divide le due sale.ha una ottima varietà di scelta dal bianco,al rosato al rosso normale o mosso.Siccome purtroppo la mia fidanzata è astemia,purtroppo lei si è accontentata solo dell'acqua frizzante mentre io mi sono avventurato in un buon litro di dolcetto d'asti un pò mosso che l'ho apprezzato volentieri
Iniziamo con un antipasto,7 portate che comprendono uno squisito tagliere di salame e pancetta di provenienza dei loro suini;in bocca si soffermono molto squisiti,premetto che gli affettati da supermercato non hanno proprio niente da verere con salumi cosi freschi di bestiame allevato sul momento
Si va a una seconda portata,dove si possono assaporare i tomini freschi tipici delle langhe molto buoni,per poi con 2 assaggi molto leggeri di pizza e farinata,molto delicata e indovinata la carne cruda davvero squisita,due pomodori con salsa verda a testa (me ne sarei mangiati ancora 4)e per concludere davvero molto buono il vitel tonnato delicato e tenero e l'insalata russa fatta a pezzi grandi che non era malvagia.
Tengo a precisare che ogni tanto gli antipasti variano,per esempio a volte quando non ci sono i pomodori con salsa verde ci sono delle buonissime polpette in carpione,oppure polpette di carne,tortini svariati di verdure,fagottini con salsiccia e crauti..Hanno molto fantasia nel cambiare.
Come primi purtroppo quella sera non abbiamo trovato molto,c'erano ravioli e tagliatelle al plin oppure con sugo di cinghiale,cervo,ragù,pesto oppure zuppa di ceci.Abbiamo optato a un buon assaggio di tagliatelle e ravioli con sugo di cinghiale.Che dire,la pasta fatta in casa si sente molto al palato e il sugo di cinghiale è stata davvero una prelibatezza.
Arriviamo al secondo.ottima varietà tra cui grigliata mista,maialino alle erbe fini,costata,tagliata,bocconcini di vitello al barolo,cinghiale e cervo da accompagnare con un contorno di patatine fritte,insalata,ratatouille,carote al forno o spinaci saltati sulla piastra
Tutti questi secondi mi hanno mandato in crisi,alla fine le nostre pance hanno fatto un piccolo sacrificio e ci siamo imbattuti in una porzione di carne grigliata e un piatto di bocconcini di vitello al barolo con un contorno di ratatouille.VOlevo davvero ammirare il sapore del loro bestiamo allevato con molto rigore e cura
Davvero superlativa la grigliata mista,cotta al punto giusto tenera e molto saporita.Indovinati anche i bocconcini di vitello al barolo,davvero squisiti,teneri e soprattutto molto gustosi,che hanno lasciato poi un po di spazio alla ratatouille che non ci è affatto dispiaciuta.
Un piccolo angolo della nostra pancia poteva essere ancora colmato da un buon dolce,ci hanno proposto una torta al cacao e pere,tiramisu,la buonissima catalana,la panna cotta,meringata liscia oppure da guarnire con crema al cioccolato o grand marnier,salame dolce con un fiocco di panna montata
Io ho optato per un pezzo di torta con cacao e pere mentre la mia morosa con un invitante tiramisu.I dolci sono fatti dalla casa,si può degustare la loro squisitezza e bontà.Finale della cena con un buon caffè e un mandarinetto solo per me, fatto artigianalmente il quale da buon "ubriacone" ho approfittato di berne 3..
Chiediamo il conto 10 minuti dopo dall'ammazza caffè,52 euro totali per una cena che si può definire davvero all'altezza.
Reputo il personale molto competente,attento e molto esigente con i clienti..soprattutto la cucina davvero rapida nei tempi e molto attenta nelle pietanze.Due sabati sera al mese sarà di nostro dovere far tappa fissa all'agriturismo ........
Mi spiace molto per l'utente prima di me che ha fatto una segnalazione negativa riguardante questo agriturimo,in quanto lo informo che in ValBormida questo è uno dei pochi posti piu nominati sulla bocca di tutti per il suo eccellente servizio.
silbusin ha scrittoneorecensore 1965max prima recensione cappello rosso. Risposta tramite le recensioni:
.......E' VERGOGNOSO ASPETTARE UN'ORA E MEZZA PER UN PRIMO E CHE IN QUESTO RISTORANTE SONO PALESEMENTE EVASORI?
Vergognatevi, è anche grazie a questi siti ipocriti come il vostro se l'Italia va in questo modo.
Non rispondete alla mia mail, siete già segnalati come spammer.
silbusin ha scrittoneorecensore 1965max prima recensione cappello rosso. Risposta tramite le recensioni:
Come vi permettete di bocciare una recensione? Cosa ha violato? Cosa non si può dire? Il fatto che E' VERGOGNOSO ASPETTARE UN'ORA E MEZZA PER UN PRIMO E CHE IN QUESTO RISTORANTE SONO PALESEMENTE EVASORI?
Vergognatevi, è anche grazie a questi siti ipocriti come il vostro se l'Italia va in questo modo.
Non rispondete alla mia mail, siete già segnalati come spammer.
silbusin ha scritto.....servizio freddo da parte dei due gestori, .....
.... era in realta una veranda ghiacciata .....
....
Veniamo alla sala da pranzo, fredda e scaldata come il bue e l'asinello per Gesù dal nostro respiro....
Antipasti: Salumi del supermercato esselunga già tagliati da ore e appena tirati fuori dal frigo ....
....pausa pe un sorbetto al limone servito in un flut ghiacciato senza cannuccia ne cucchiaio...per proseguire poi con un filetto di manzo passabile e morbido ma gelato.
DOLCE:
UN RINSECCHITISSIMO panettone con crema calda che era fredda e ad alto richio per stomaci fragili.
GRAN FINALE: brindisi con un prosecco e lieto portafortuna un cotechino che ho evitato dato che il grasso era terrificante e lenticchie piccolissime e cucinate senza sapore che vista la temperatura del locale potevano anche essere servite come gelato.
Con gran gioia ci avviciniamo alla cassa per reclamare ma la ricevuta ci toglie la parola di bocca e la più gran fortuna era la vicina porta di uscita.